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Nel nuovissmo giardino botanico la serra più grande del mondo, acque riciclate e solo energia pulita IN GRAN BRETAGNA Nel nuovissmo giardino botanico la serra più grande del mondo, acque riciclate e solo energia pulita SI è inaugurato a Pasqua nel Galles il National Botanic Garden of Wales, giar�dino botanico assolutamente innovativo in quanto è un luogo di interesse intemazio�nale dedicato alla conservazio�ne della biodiversità, alla di�dattica e al divertimento. E' costato 44 milioni di sterline, la metà delle quali deriva dai proventi del Lotto. L'aspetto più notevole è la grande serra in vetro dalla forma ovale che rimarrà la più grande al mon�do per tutto il 21 '' secolo; per immaginarne la forma possia�mo pensare a una distesa di dolci colline inglesi e per la dimensione pensare a uno sta�dio di calcio. I visitatori possono compie�re un viaggio tra la vegetazio�ne di tutta la flora mediterra�nea conosciuta, degli ecosiste�mi tipici del Cile, della Califor�nia, del Sud dell'Australia, del Sud Africa, del bacino del Mediterraneo, e delle Canarie: sono oltre 1000 le specie pre�senti. Lungo il percorso si scoprirà il significato della biodiversità in quanto non ci si limita a vedere, ma si tocche�ranno e odoreranno le piante, comprendendo come vivono, come si moltiplicano e soprat�tutto quale molo ciascuna di esse ha nel mondo attualmen�te, quali sono i rapporti tra una specie e l'altra, in quale modo l'una influenza l'altra. La serra, progettata da un famoso architetto, Norman Po�ster, servirà come banca di materiale genetico per i ricer�catori delle varie parti del mondo. La serra come l'orto botanico è stata inserita in un luogo storico abbandonato, tra campi di grano nella valle del fiume Tywi. Un'altra particolarità è la presenza di tre grandi laghi che fungono da laboratori per lo studio dell'ecologia del mon�do acquatico. Qui nel Galles si imparerà a identificare i prin�cipali agenti inquinanti del�l'acqua, si approfondiranno aspetti relativi alla vita di animali e piante acquatiche; e si potrà partecipare a dimo�strazioni di monitoraggio sul�la diversità della qualità delle acque e della vita acquatica superficiale e in profondità. Il ripristino dei laghi ha permesso anche di inserire per parecchi chilometri la fiora tipica delle sponde lacustri; si tratta di specie autoctone pre�ziose por il recupero delle zone umide. Queste piante dall'aspetto semplice e talvol�ta modesto faranno da contra�sto con altri bordi apposita�mente progettati al sole e all'ombra in cui sono v'sibili Gunnere (in Italia esistono superbi esemplari presso il giardino di Ninfa in Lazio) e Astilbe (una pianta dai pennac�chi bianchi o rosa a seconda delle varietà), Iris e Hosta di cui esistono numerose specie e tante specie di primula. Attor�no ai laghi sono slate realizza�te apposite piattaforme di os�servazione per ammirare indi�sturbati la vegetazione. Tutto il complesso si fonda sui princìpi della sostenibili�tà; infatti il sole, il vento e l'acqua sono le fonti di energia usale; l'acqua usala per l'irri�gazione come pure quella de�gli scarichi delle toelette è acqua piovana riciclala; il ri�scaldamento si ottiene dalla potatura degli alberi. L'anidride carbonica gene�rata dalla combustione sarà riutilizzata dalle piante pre�senti nella serra. Naturalmen�te non mancano i giardini con collezioni di alberi, arbusti, erbacee annuali e perenni; questi insieme alla passeggia�ta geologica in cui sono dispo�ste rocce che ripercorrono la storia geologica del pianeta a partire da 700 milioni di anni fa saranno l'elemento di collef[amento tra le serre e i tre aghi. Questo straordinario complesso sarà anche una op�portunità di lavoro per giova�ni ricercatori. L'indirizzo è: National Botanic Garden of Wales-Middleton hall, Llanartbne, Carmarthenshire, SA32 8HG South Wales Gran Bretagna, tei. 0044155866893. Elena Accati Università di Torino Nella foto un esempio di giardino desertico. (Desert garden), con cacti, agavi e altre piante succulente