Solo propulsore il vento

Solo propulsore il vento DELTAPLANO E PARAPENDIO Solo propulsore il vento Singolari analogie con le barche a vela LE gesta di «Luna Rossa» han�no desialo mollo inlerosso per le competizioni veliche. Non tulli sanno, peri), che molle gare aeronautiche sono concet�tualmente simili alle regale. Pren�diamo ad esempio il volo libero, dove la somiglianza inizia con il fatto che entrambe le gare non seguono percorsi rigidamente profissati, ma i concorrenti sono liberi di scegliere la rolla che preferiscono per aggirare le "boe" li punti di virala). Le principali dilferenze risiedono ni 1 fatto che in aria ci si muove in tre dimen�sioni, si può risalire controvento lincili' la velocità ilei mezzo è superiore a quella del vento, ma non si può praticare l'andatura di bolina. I mezzi sono normalmen�te monoposto, al massimo bipo�sto. In cho cosa consistono le gare dei deltaplani e parapondio? Il fine ultimo e .sempre quello di effettuare il percorso nel mi�nor tempo possibile. Nell'aria, privi di un propulsore meccani�co, si percorrono distanze spesso superiori ai 100 chilometri e por si sfruttano le termiche, zone di aria più calila di quella circostan�te, olio por le leggi della fisica sono più leggere e quindi salgono rispetto a quelle vicine. Rimanen�do al loro intorno, percorrendo delle rotte circolari, è possibile guadagnare quota. Giunti ad altezze opportuno, si abbandonano e si percorrono delle planate lungo la rotta verso la boa successiva, ricominciando a salire quando si trova nuova�mente una termica. Lo zone di ascendenza non sono caralterizzate da indicatori elio no segnala�no la presenza, ma vi sono melo�di por capire dove in genere si trovano, sebbene non vi sia mai la garanzia cho dove ieri si saliva anche oggi si ripelerà lo stesso fenomeno: sarà probabile, ma non garantito. Le zone propizie sono quelle dove il terreno assor�be più facilmente l'irraggiamento solare (e quindi caloro)7 vicino a zone meno adatto. Ad esempio una pietraia in mozzo a un bosco ha buone probabilità di generare delle "bolle" termiche. Anche le montagne giocano un importante ruolo: i pendii esposti a sud sono dello buone sorgenti di ascendenze, e quindi non sempre la rotta cho congiun�ge due punii con un segmento rettilineo è la migliore: magari il segmento attraversa una zona poco propizia (a volle si trovano correnti discendenti!), mentre una rolla più lunga che segua un costone è più ricca di occasioni per trovare zone adallo alla for�mazione delle bollo. Il buon com�petitore conosce questo tecniche perfettamente, cosi come sa quando ò ora di abbandonare la termica por iniziare il traversono: guadagnare molla quota è vantaggioso, ma spiralando in ascendenza non si percorre di�stanza. Rivesto poi particolare importanza la scella tlolla plana�la finale, quella cho conduce alla linea di traguardo: spesso legare vengono deciso in quest'ultima fase. Va dotto peraltro che la maggioranza dei competitori non riesco a compiere l'intero percor�so di gara, atterrando nei prati, allondendo poi il mezzo di recu�pero per tornare al campo baso. Como si svolgo una competizio�ne? Il direttore di gara,TÌi concerto con un ristretto numero di piloti elelli pochi minuti prima della partenza decide il percorso in funzione delle condizioni meteo�rologiche della giornata, che per�metteranno lo svolgersi di prove più o meno lunghe, sulla base di una griglia di boe predetermina�te (vengono definito a priori per permettere ai concorrenti di me�morizzarlo nei sistemi di naviga�zione satellitare GPS, ormai di largo utilizzo). I percorsi non hanno una forma definita, ed i tipi di competizione sono essen�zialmente duo: Corsa a Meta: i piloti partono tutti insieme, già in volo o da terra, per cui il primo che taglia il traguardo ha vinto. La partenza in volo è estrema�mente simile alla partenza nauti�ca: i concorrenti, al momento dello start, devono trovarsi die�tro una linea tracciata a terra. Velocità e meta: il momento del decollo viene scollo dai singoli piloti all'intorno di un periodo profissato. In entrambi i casi il punteggio finale è dato dai punti frutto del tempo impiegato e da quelli relativi alla distanza porcorsa. Per coloro che non conclu�dono interamente la prova, vale solo la distanza effeltivamento percorsa. L'aggiramento dei pun�ti di virata, ovviamente meno evidente che nel caso nautico, è definito dal "Settore FAI" (la FAI è la Federazione Aeronautica Inter�nazionale), che definisce come zona di aggiramento un arco di cerchio del raggio di 1 chilome�tro, ampio 90", d cui asse centra�le è determinato dalla bisettrice dell'angolo definito dalle rotte di arrivo e di allontanamento dalla boa (vedi figura). È ovvio che i piloti passeranno il più vicino possibile al punto di virata. Grande è la spettacolarità di questo tipo di competizioni: nel caso di una partenza da terra si vedranno centinaia di velature alzarsi e staccarsi da terra con�temporaneamente, per poi av�viarsi tutte insieme verso la pri�ma boa, mentre nel caso di par�tenza con le velature già in aria, che attendono la partenza dietro la linea perconendo rotte circola�ri ognuna per conto proprio, al momento dello start si volteran�no tulle insieme per avviarsi lungo il percorso. Dalla tradizione secolare delle regate nautiche alla loro moder�na trasposizione nelle gare di volo libero una cosa non è cam�biata: il desiderio di competere innato nella natura dell'uomo, che spingendolo a trovare sem�pre nuove soluzioni tecnologiche e tattiche, provoca un costante progresso nella scienza e nella tecnica. Per saperne di più, sito Inter�net: http:ZAvww.fivl.it/ Massimo Belloni In volo con un deltaplano. Questo tipo di velivolo e II parapcndlo hanno caratteristiche che ne fanno stretti parenti delle barche a vela da competizione sia per quel che riguarda 1 materiali sia per le tecniche dirette a sfruttare con efficacia la forza del vento

Persone citate: Belloni, Luna Rossa

Luoghi citati: Como, Meta