Dna, culture e stili di vita Il bello della diversità

Dna, culture e stili di vita Il bello della diversità TORINO; FIERA DEL LIBRO TRA GENI E COMPUTER Dna, culture e stili di vita Il bello della diversità LA doppia elica del Dna potrebbe essere l'emble�ma della Fiera del Libro che si apre domani a Torino nei bianchi spazi del Lingotto. Il tema trasversale di questo grande appuntamento cultu�rale è infatti l'incrocio delle popolazioni e quindi dei lin�guaggi, delle letterature, dei saperi, degli stili di vita. Sarà, si e detto, la Fiera del meticciato, in ogni senso. L'avventura della diflerenza inizia proprio nella doppia elica, nei tre miliardi di infor�mazioni genetiche che ogni nostra cellula contiene. Non ci sono due Dna uguali tra i sei miliardi di uomini. Per di più, vari meccanismi naturali con�tribuiscono a moltiplicare al�l'infinito il gioco della differen�za. Tra questi, il più gemale e piacevole rimane quello del sesso: nell'incontro tra un uo�mo e una donna il meticciato è esattamente al 50 per cento. Altri meccanismi sono casuali ed elusivi. C'è una deriva gene�tica legata a piccoli errori di copiatura del messaggio eredi�tario. Ci sono mutazioni indot�te da fenomeni radioattivi na�turali. Radiazioni che emana�no dal suolo e che piovono dal cielo sono state levatrici del�l'umanità, motori dell'evolu�zione. Una particella cosmica emessa nell'esplosione di una stella remotissima può modifi�care un ovulo o uno spermato�zoo e aprire un nuovo sentiero evolutivo. Còsi, persino l'im�pronta genetica di uno stesso individuo varia lentamente e impercettibilmente nel corso della vita. Nel pensare al meticciato, Emesto Ferrerò, direttore edi�toriale della Fiera, ha avuto fortuna. E' di qualche settima�na fa l'annuncio della decifra�zione completa del genoma umano: difficile immaginare un tema più attuale, carico di promesse ma anche di dilemmi etici. A dipanare la matassa sarà, sabato alle 16, nella sala Azzur�ra, uno dei più illustri biologi del nostro tempo: Luca CavaUi-Sforza. Genetista di popolazioni alla Stanford University (Usa), Caval�li-Sforza ha dedicato la sua vita alla ricostruzione della storia dell'Homo sapiens. Usando co�me traccianti prima il fattore Rh del sangue, poi gruppi di geni e più tardi anche i caratteri lingui�stici e i cognomi di persona, è riuscito a mettere in luce la comune origine africana, le mi�grazioni verso l'Asia di centomi�la anni fa, la separazione tra asiatici e australiani 50 mila anni fa, e tra asiatici ed europei 35-40 mila anni fa. Il risultato culturalmente e socialmente più rilevante di questo lavoro è che le razze sotto l'occhio del geneti�sta sfumano come in una dissol�venza cinematografica, diventa�no evanescenti rispetto all'im�portanza non solo dei fattori culturali, ma anche di altri fatto�ri genetici rhe sono più incisivi ma meno macroscopici del colo�re della pelle. Accanto al pluralismo dell'in�formazione genetica che si tra�sforma in pluralismo delle cultu�re, l'altro grande tema trasversa�le della Fiera del Libro 2000 è quello dell'informazione elettro�nica e delle rivoluzioni che l'era digitale sta portando: l'intelligen�za connettiva (come la chiama Derrick xle Kerckhove, capo del McLuhan Project) creata a livello planetario da Internet; l'e-book che sta per affiancarsi al libro su carta; le nuove risorse che gli ipertesti multimediali offrono al�la saggistica e alla narrativa. Questo tema alla Fiera esordi�sce subilo dopo l'inaugurazione, gioved�pomeriggio alle 15, nella Sala Gialla, con il dibattito «Il futuro dell'editoria in rete: e-book, e-commerce, print on demand». Dopo l'aspetto econo�mico, sabato alle 11, nella Sala Blu, si esamina l'aspetto creati�vo. Ne dibattono il linguista e neoministro Tullio De Mauro e scrittori come Giuseppe Pontiggia, Emilio Tadini, e Carmen Covilo («Nel nome del testo: co�me cambiano scrittura e lettura con le nuove tecnologie»). Si ritor�na poi alle tecnologie lunedi 15 alle ore 17 con la presentazione del volume "Le comunicazioni mobdi del futuro. UMTS: il nuo�vo sistema del 2001 ' curato dallo Csell, il Centro di ricerca della Telecom. Che cosa sia l'UMTS si può leggere nei particolari in questa slessa pagina: qui basta dire che sarà il cellulare della prossima generazione, su fre�quenze due volte più alte, per cui polrii trasmettere non solo voce e dati ma anche immagini in movimento, inaugurando quella che potremmo chiamare l'era di Intemet-walkman e della tele�conferenza mobile. Infine, ancora bi tema di scien�za, spicca il «caffé letterario» dedicato domenica 14, ore 16, all'ultimo libro di Freeman Dy�son «Il Sole, il genoma e Inter�net», edito da Bollali Boringhieri. Fisico tra i più eminenti del '900, vincitore del «Templeton Prize" dal vertiginoso importo di 2 mi�liardi, Dyson in queste pagine affonda colpi di sonda nel futuro e lancia una provocazione: gui�dare la tecnologia sulla base di principi etici e non vice�versa, come è accaduto fi�nora: «Il Sole, il genoma e Internet scrive sono le tre forze rivoluzionarie che si faranno sentire nel nuovo secolo: sono forti abbastanza da con�trastare alcuni dei mali peggiori del nostro tem�po, uno dei quali è la pover�tà». Speriamo che sia buon profeta. Ma la globalizzazio�ne sa che cosa sia l'elica? Piero Bianucci I numeri si riferiscono al tempo trascorso, In anni, dal primo insediamento L'albero genetico dell'Homo sapiens (in rosso) proiettato sul planisfero: le estremità dei rami sono poste nelle patrie attuali (dischi rossi). Le ricerche indicano due possibili vie migratorie dall'Africa verso l'Asia (In blu). I numeri rappresentano le stime archeologiche sulle date del primi insediamenti (da CavalK-Sferaa, «Le Sdei "e». 1995). SmwroWi. Mi l IO Ma/:: ■ai^i«ifciliMititiWll^ì|Wllilli»iiilwilnijii»ii-ÌLWl^ L'albero genetico delle popolazioni e (in basso) ^razioni l'Homo TORINO; FIERA DEL LIBRO TRA GENI E COMPUTER Dna, culture e stili di vita Il bello della diversità rf^.:X LA doppia elica del Dna potrebbe essere l'emble�ma della Fiera del Libro che si apre domani a Torino nei bianchi spazi del Lingotto. Il tema trasversale di questo grande appuntamento cultu�rale è infatti l'incrocio delle popolazioni e quindi dei lin�guaggi, delle letterature, dei saperi, degli stili di vita. Sarà, si e detto, la Fiera del meticciato, in ogni senso. L'avventura della diflerenza inizia proprio nella doppia elica, nei tre miliardi di infor�mazioni genetiche che ogni nostra cellula contiene. Non ci sono due Dna uguali tra i sei miliardi di uomini. Per di più, vari meccanismi naturali con�tribuiscono a moltiplicare al�l'infinito il gioco della differen�za. Tra questi, il più gemale e piacevole rimane quello del sesso: nell'incontro tra un uo�mo e una donna il meticciato è esattamente al 50 per cento. Altri meccanismi sono casuali ed elusivi. C'è una deriva gene�tica legata a piccoli errori di copiatura del messaggio eredi�tario. Ci sono mutazioni indot�te da fenomeni radioattivi na�turali. Radiazioni che emana�no dal suolo e che piovono dal cielo sono state levatrici del�l'umanità, motori dell'evolu�zione. Una particella cosmica emessa nell'esplosione di una stella remotissima può modifi�care un ovulo o uno spermato�zoo e aprire un nuovo sentiero evolutivo. Còsi, persino l'im�pronta genetica di uno stesso individuo varia lentamente e impercettibilmente nel corso della vita. Nel pensare al meticciato, Emesto Ferrerò, direttore edi�toriale della Fiera, ha avuto fortuna. E' di qualche settima�na fa l'annuncio della decifra�zione completa del genoma umano: difficile immaginare un tema più attuale, carico di mm 1*1 promesse ma anche di dilemmi etici. A dipanare la matassa sarà, sabato alle 16, nella sala Azzur�ra, uno dei più illustri biologi del nostro tempo: Luca CavaUi-Sforza. Genetista di popolazioni alla Stanford University (Usa), Caval�li-Sforza ha dedicato la sua vita alla ricostruzione della storia dell'Homo sapiens. Usando co�me traccianti prima il fattore Rh del sangue, poi gruppi di geni e più tardi anche i caratteri lingui�stici e i cognomi di persona, è riuscito a mettere in luce la comune origine africana, le mi�grazioni verso l'Asia di centomi�la anni fa, la separazione tra asiatici e australiani 50 mila anni fa, e tra asiatici ed europei 35-40 mila anni fa. Il risultato culturalmente e socialmente più rilevante di questo lavoro è che le razze sotto l'occhio del geneti�sta sfumano come in una dissol�venza cinematografica, diventa�no evanescenti rispetto all'im�portanza non solo dei fattori culturali, ma anche di altri fatto�ri genetici rhe sono più incisivi ma meno macroscopici del colo�re della pelle. Accanto al pluralismo dell'in�formazione genetica che si tra�sforma in pluralismo delle cultu�re, l'altro grande tema trasversa�le della Fiera del Libro 2000 è quello dell'informazione elettro�nica e delle rivoluzioni che l'era digitale sta portando: l'intelligen�za connettiva (come la chiama Derrick xle Kerckhove, capo del McLuhan Project) creata a livello planetario da Internet; l'e-book che sta per affiancarsi al libro su carta; le nuove risorse che gli ipertesti multimediali offrono al�la saggistica e alla narrativa. Questo tema alla Fiera esordi�sce subilo dopo l'inaugurazione, gioved�pomeriggio alle 15, nella Sala Gialla, con il dibattito «Il futuro dell'editoria in rete: e-book, e-commerce, print on demand». Dopo l'aspetto econo�mico, sabato alle 11, nella Sala Blu, si esamina l'aspetto creati�vo. Ne dibattono il linguista e neoministro Tullio De Mauro e scrittori come Giuseppe Pontiggia, Emilio Tadini, e Carmen Covilo («Nel nome del testo: co�me cambiano scrittura e lettura con le nuove tecnologie»). Si ritor�na poi alle tecnologie lunedi 15 alle ore 17 con la presentazione del volume "Le comunicazioni mobdi del futuro. UMTS: il nuo�vo sistema del 2001 ' curato dallo Csell, il Centro di ricerca della Telecom. Che cosa sia l'UMTS si può leggere nei particolari in questa slessa pagina: qui basta dire che sarà il cellulare della prossima generazione, su fre�quenze due volte più alte, per cui polrii trasmettere non solo voce e dati ma anche immagini in movimento, inaugurando quella che potremmo chiamare l'era di Intemet-walkman e della tele�conferenza mobile. Infine, ancora bi tema di scien�za, spicca il «caffé letterario» dedicato domenica 14, ore 16, all'ultimo libro di Freeman Dy�son «Il Sole, il genoma e Inter�net», edito da Bollali Boringhieri. Fisico tra i più eminenti del '900, vincitore del «Templeton Prize" dal vertiginoso importo di 2 mi�liardi, Dyson in queste pagine affonda colpi di sonda nel futuro e lancia una provocazione: gui�dare la tecnologia sulla base di principi etici e non vice�versa, come è accaduto fi�nora: «Il Sole, il genoma e Internet scrive sono le tre forze rivoluzionarie che si faranno sentire nel nuovo secolo: sono forti abbastanza da con�trastare alcuni dei mali peggiori del nostro tem�po, uno dei quali è la pover�tà». Speriamo che sia buon profeta. Ma la globalizzazio�ne sa che cosa sia l'elica? Piero Bianucci KALBIBO DILLI POPOLAZIONI popoiazic deu a Noqy E DEIL AUStS DEL PAdf* DELL'ASIA SUBORIcNpS DELL'ASIA J NDR »V«*vV EUROPEE CAUCASOI0Ì L NON Eugorèt;? AFRICAN' 0,20 0,15 0,10 0.05 DISTANZA GENETICA 0,00 ■■■ Con il passare del tempo mutazióni*^ che avvengono nei geni producono una differenziazione come quellarispecchiata in questo albero fiiogenctico delle popolazioni attuali. ;; I riscontri linguistici indagati da Cavalli-Sforza confpi^ffifiS»^ le indicazioni genetiche. X, .-^' HOMO SAPIENS DALL'AFRICA AL RISTO 15-35.000 I numeri si riferiscono al tempo trascorso, In anni, dal primo insediamento L'albero genetico dell'Homo sapiens (in rosso) proiettato sul planisfero: le estremità dei rami sono poste nelle patrie attuali (dischi rossi). Le ricerche indicano due possibili vie migratorie dall'Africa verso l'Asia (In blu). I numeri rappresentano le stime archeologiche sulle date del primi insediamenti (da CavalK-Sferaa, «Le Sdei "e». 1995). L'albero genetico delle popolazioni e (in basso) ^razioni l'Homo

Luoghi citati: Africa, Asia, Torino, Usa