Pennac: ma com'è bello il pasticciaccio degli idiomi di Enrico Benedetto

Pennac: ma com'è bello il pasticciaccio degli idiomi Pennac: ma com'è bello il pasticciaccio degli idiomi INTEREnrBenedDANIEL Pennac, domeni�ca ospite della Piera (ore IH.30, Sala Gialla), grazie alla saga Maraussène è un pionie�re della «letteratura multietnican. Lei si riconosce tuttora in questa formula, malgrado la moda? «Si. L'ho nella pelle, la mullielnicità. Ma e vero che oggi talora se ne abusa. Il prefisso 'multi" diviene (piasi un vezzo, in ogni rampo. Pero lielleville, ove risie�do e costruisco le mie storie, ribolle davvero di etnie. A volle mi chiedo: "possibile che ne manchi qualcuna?" Porse i lap�poni. Insomma, ci sono proprio tutti». E' una chiavi; per il succes�so letterario, internaziona�lizzare i romanzi? Dobbia�mo aspettarci una Bellevlllu planetaria? «Non credo. Spesso le fortune letterarie capaci di abbattere i confini sono radicai issime nella nionoel.nicila Prenda Joyce o Marquez. L'uno pervicacemen�te irlandese, e l'altro colombia�ni) Eppure il mondo intero li apprezza. In fondo, non e neces�sario mescolare Paesi e retaggi nazionali. Gadda docci. Colla�zionando parlale diverse ma che appartengono allo stesso ceppo linguistico, trasfigura una lingua. "Il pasticciaccio bruito della via Merulana" e un capolavoro E non lo creda ini ra ducibile. Giudico splendida la versione francese». Anche tradurre Pennac non o uno scherzo. Lei esporta ovunque a man sal�va il suo caleidoscopio? l'Diciamo che spesso i tradutto�ri mi consultano, Sono reduce da Israele, e l'ebraico si direbbe fatichi a rendere determinate espressioni. Anche il giappone�se annaspa, talora. Solo la Ira duttrìce italiana riesce a de�streggiarsi tra le difficolta sen�za alzare mai il telefono. Pren�da "La petite niarchande de prose": l'ha reso con un meravi�glioso "prosivandola". Quanto al dizionario, lo uso anch'io. Anzi, in casa ne ho una bella collezione. Un po' tutte le lin�gue. Se por esempio desidero inserire due parole norvegesi, me le cerco da solo. L sono pignolo Multielnico, d'accor do, ma non approssimativo. Di�latare un idioma significa esse�re ancor più rigorosi, esigenti con la propria scrittura. La lingua d'approdo e comunque l'unico, vero perno. Mi piacereb�be leggero Shakespeare senza VISTA co etto rimpiangere l'origi�nale. Una scommes�sa vana? Basterebbe che la trasposizione nascesse da un amo�re fortissimo per il francese, lo stesso che testimoniava Baudelaire cimen�tandosi con Poe... L'inglese lingua franca mondiali; la Lenta? «Pei nulla Internazionalizzan�dosi diviene semmai una splen�dida lingua moria. E' inutile aizzargli contro l'Académie liancaisi.. si distrugge da solo. Conquista nuovi spazi, ma im�poverendosi ancor più. Un vero suicidio, trasformarsi nell'aral�do della mcdonaldizzazionc Scnvn anche per dimostrare l'esistenza di alternative a un bieco standard». Belleville contiene in nuce gli anticorpi necessari7E può ossero un modello por altri Davide; multiotnicl opposti al Golia angloamerica�no? «La ricchezza dei singoli pai ri moni lessicali e insospettabile. K in Ogni lingua può covare hi ribellione a ut ieslab lisi imeni. l'in li ostini a uniformarla e meno ci riesci. Il caso del france�se i'da manuale. Inizia France�sco l, impegnandosi a sradicare le ali re lingue o patois. Troverà un formidabile prosecutore nel centralismo rivoluzionario Poi arriva Napoleone. II suo codicipost ula sin dal preambolo: "La leggo non animelle ignoranza". Era un modo per inculcare la francofonia anche nel più zoti co agricoltore d'Alvomia, dome non bastasse, Julos Feery im�porrà Li scuola pubblica mono�lingue, spazzandogli ultimi resi�dui vemacolari Riassumendo, tabula rasa. Controprova: mal�grado lo origini, il provenzalecorso Daniel Pennac sa espri�mersi unicamente in francese. Attenzione pero E' proprio (piando la battaglia volge al termine che il popolo si rivolta usando le slesse armi il france�se del colonizzatore L'argot ne farà una lingua iniziatica, escludendone il potere. Nasco�no gerghi categoriali, decine. Pinanco quello degli apprendi�sti macellai parigini, che voleva�no dissimulare i loro dialoghi in barba al patron. Non chiamia�molo folklore. Nell'OOO, la vitali�tà degli argot impressiona più che mai. E' un'inventiva straor�dinaria, appassionante. Non passa giorno senza che i giovani banlieusard lancino espressioni dalla presa istantanea. E' un gergo plurilingue, sfaccettato comi; le periferie ma dalla tena�ce bellezza. C'insegna che l'indi�vidualismo e la mondializzazio�ne si possono entrambi batte�re». Utilizzando quali risorse? "fantasia e impertinanza da sole non bastano. 'l'orniamo a Belleville, la cui vicenda mi sembra esemplare Se il miraco�li) di un rione atipico nella Parigi ove trionfa il gigantismo e la speculazione immobiliare tiene, lo si lievi; ai commercio. Sono le botteghe a far la cultu�ra, e gli odori, i cibi. Vuol mettere l'aroma di farinata che invade una .stradina nella vec�chia Genova? II micro-tessuto economico garantisce benesse�re quotidiano, comunicazione, vita. Doveva essere cosi, la Sarajevo d'anteguerra. E Istan�bul non funziona diversamen�te». Vivrebbe all'estero, profes�sor Pennac? (iPerche no? Anche da voi. Tro�vo imperdonabile non parlare italiano. Potrei fermarmi quasi a casaccio, e starci un annetto. Milano, Palermo, , ') addirìtlli�ra nel villaggio più inatteso. Ricordi) ancora il paesino abruz�zese in cui mi ritrovai con mia moglie anni la. Lo traversava una fiumara, e scorgemmo sul greto parecchie carcasse di auto unibili. In fondo, perché non li?». Comi; situare l'ispirazione multietnica sull'asso no�stalgia-modernità? «Non pratico il passatismo. Si può rimpiangere la Bosnia plu�rietnica d'antan e, nel contem�po, entusiasmarsi per il Beau�bourg, Mi capita di fermarmi, la sera, sul grande spiazzo che la da cornice al Centro Pompidou. E lo vedo illuminarsi, in un magico tripudio di tubi. Hi mina rei ore' ad ammirarlo. Sfavilla come un transatlantico nella brunia. Ecco il Hex di "Amar�cord" che attracca sulla Senna, mi dico». LO SCRITTORE FRANCESE, GRAZIE ALLA SAGA MALAUSSENE, È UN PIONIERE DELLA LETTERATURA MULTIETNICA: «CHISSÀ', FORSE MI MANCANO SOLTANTO I LAPPONI» INTERVISTA Enrico Benedetto

Persone citate: Baudelaire, Comi, Gadda, Golia, Marquez, Pennac, Sala Gialla, Shakespeare

Luoghi citati: Genova, Israele, Milano, Palermo, Parigi, Sarajevo