ALLA QUERCIA NON TORNANO I CONTI

ALLA QUERCIA NON TORNANO I CONTI ALLA QUERCIA NON TORNANO I CONTI Federico Geremlcca A Giuliano Amato si possono rimproverare tante cose, ma non la mancanza di un certo senso dell'umorismo grazie al quale riesce spesso a sdramma�tizzare anche situazioni oggettiva�mente difficili. Quanta amarezza, però, nella battuta con la quale ieri ha cercato di chiudere la poco edificante vicenda del decre�to "pulisci-liste-: «Noi amiamo molto il Carnevale, ma a volte diamo spettacoli di Carnevale anche quando non lo è». Dei resto, come non capire lo stato d'animo del premier? Basta mettere in fila le grane accumula�te nelle appena due settimane di vita del governo. Prima il caso-Ver�di, con Ronchi che rifiuta il ministero assegnatogli; quindi l'ingloriosa fine del decreto sul sanitometro, spia della estrema difficoltà a legiferare in Parlamen�to; a seguire la tragicomica vicen�da della norma «pulisci-liste»; e ieri, come se non bastasse, il caso Veronesi-Bindi e l'esplicito scam�bio polemico tra Democratici di sinistra e popolari. Ce ne è a sufficienza, insomma, per appannare un po' anche il proverbiale umorismo del presi�dente Amato. Il quale farebbe bene a preoccuparsi oltre che degli affari di governo soprattut�to del malessere crescente all'inter�no del partito di maggioranza relativa. Tra i Ds, infatti, il disagio aumenta. La Quercia ha pagato un prezzo pesante per la nascita di questo esecutivo, avendo sacrifica�to la premiership di D'Alema, rinunciato ad un ministro e a qualche sottosegretario e perso per strada Antonio Di Pietro, E tutto questo in cambio di che? Talvolta, di «spettacoli di Carneva�le», come ha ammesso lo stesso premier. Al di là delle affermazioni di rito, il governo Amato è nato soprattutto per evitare una prova elettorale anticipata che il centro�sinistra considerava rischiosa. Da qualche giorno, pero, a Botteghe Oscure qualcuno ha cominciato a chiedersi se un anno di governo cos�non rischi di essere un rime�dio peggiore del male. «Se doves�sero continuare rissosità e polemi�che, dovremmo riflettere sul chefare", ha annunciato ieri il nume�ro due del partito, Pietro Polena, Pessimo segnale. Che forse non prelude ad una presa di distanza, ma del quale il neo-insediato premier farebbe bene a preoccu�parsi, E molto.

Persone citate: Bindi, D'alema, Federico Geremlcca, Giuliano Amato, Ronchi