Il caso De Santis finisce in Procura di Guglielmo Buccheri
Il caso De Santis finisce in Procura L'arbitro di Juve-Parma dal giudice Amato: si ipotizza il reato di frode in ambito sportivo Il caso De Santis finisce in Procura Petardi inesplosi vicino ali abitazione di Tivoli Guglielmo Buccheri ROMA Il calcio italiano si avvita su se slesso; le Procure di Roma e Torino continuano a marciare unite. Il caso è vecchio. Sul tavolo i Rolex donati, sotto l'albe�ro, ai designatori arbitrali e ai direttori di gara dal presidente della Roma, Franco Sensi. La novità è Massimo De Santis, l'arbitro atteso e ascoltato ieri dal pm Giancarlo Amato al 4" piano della Procura di Roma. Ancora qualche settimana e la magistratura ordinaria avrà com�pletato il proprio giro d'orizzon�te. Lo sfondo è chiaro. L'ipotesi di reato è quello di frode in ambito sportivo e dai Rolex milio�nari al caso Juventus-Parma il filo conduttore potrebbe diveni�re lo slesso. «Certo, potrei acqui�sire articoli a mezzo stampa relativi a quanto accaduto dome�nica scorsa al Delle Alpi di Tori�no. Rientra nella facoltà di un magistrato inquirente», afferma il pubblico ministero Amato. A muovere il tutto, il principio di frode in ambito sportivo sancito dall'articolo 1 della legge 401 deirsg. L'appuntamento di De Santis in Procura, cos�come quello dell'arbitro Rodomonti, era in programma da tempo. «I due direttori di gara spiega Amato vengono ascoltati in quanto iscritti alla sezione di Roma, sede delle mie indagini». C'è da capire, da parte della magistratu�ra inquirente, i meccanismi di una prassi, quella dei regali agli arbitri, che, con il caso dei Rolex ha, se non altro, mandato all'aria ogni regola di buon gusto. «Fare regali a Natale è sempre stata una consuetudine delle società sportive, ma c'è un limite. Non si possono donare oggetti del valo�re superiore al milione», ha spie�gato Adriano Galliani al pm Ama�lo che, con il giudice del a Procu�ra di Torino, Raffaele Guariniello, è pronto a chiudere il cerchio e a emettere una sentenza che, se non sul piano giudiziario, alme�no da quello morale costituirà un nuovo punto di partenza. E il fischietto avvelenato? «So�no sereno», ha affermato De Santis in merito alla sua audizio�ne. «C'è un limile a lutto», le sue sarole riferite alle minacce che o accompagnano da domenica notte. Prima il telefono di casa dei genitori che squilla nel mez�zo della notte; poi il ritrovamen�to di petardi a due passi dall'abi�tazione di Tivoli: per De Santis niente è come prima. «Questa mattina (ieri ndr) spiega il barista di via delle Cinque giorna�te a Tivoli dove è nato e cresciuto De Santis ho trovato due grossi petardi non esplosi. Noi commer�cianti non abbiamo paura ma è evidente che i tifosi voghono far sentire la loro rabbia». Oltre agli ultra laziali, a non perdonare De Santis ci sono que li romanisti: «Mi sento offeso ha detto uno di loro perché anche io vivo a Tivoli. Quello che è successo è uno scandalo». La madre dell'ar�bitro è rimasta tutto il giorno in casa con il telefono slaccato dopo i continui squilli e le minac�ce telefoniche. Lo zio. Giuliano De Santis, tifoso laziale, ha però ridimensionato la preoccupazio�ne della famiglia: «Passerà. Si sono verificati solo piccoli episo�di notturni». Sui muri dell'abita�zione dei genitori di De Santis non ci sono scritte ingiuriose, ma è stato danneggiato il portoncino. All'arbitro e arrivato il mes�saggio di solidarietà di Paolo Bergamo, uno dei due designatori. «Gli ho detto afferma Berga�mo di slare tranquillo. Gli stiamo vicino moralmente, come arbitro, ma soprattutto come uo�mo. De Santis è uno dei nostri migliori "fischietti", non aveva�mo nessun motivo di escluderlo dai possibili candidati per la gara di Torino. E' incredibile che per quello che è successo sia costret�to a rinunciare anche ad andare a lavoro». Questo dirà Bergamo a Nizzola: «Il presidente non ci ha ancora chiamati, anche se ci sentiamo tutte le settimane. Sia�mo pronti a dargli le spiegazioni del caso. Esamineremo tutti i filmati, se necessario fotogram�ma per fotogramma. Poi trarre�mo le conclusioni». De Santis rischia una squalifica di due mesi, ma in realtà già alla fine del campionato tornerà in campo per un torneo giovanile in Fran�cia. Via da questa folle Italia. DIECI ANNI DI VELENI Stagtone Designatore Sistema dl designazione ^ 1990-91 Casarin designators unico ff 1991-92 Casarin designatore unlco 4^ 1992-93 Casarin designatore unico Jq 1993-94 Casarin designatore unico jf 1994-95 Casarin designatore unico J/( 1995-96 Casarin designatore unlco ^ 1996-97 Casarin designatore unico ^ 1997-98 Baldas deslgnazionl con computer ^ 1998-99 (Gonelia)* sorteggio integrale <j) 1999-00 Bergamo sorteggio per fasce con Pairetto "griglia» di quattro arbitri •Gonoil.i non era deslgnatore ma come presidente dell'Aia gestiva il sorteggio . «M.i m.i . , .1 .i
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