Bill T. Jones, un affresco con i danzatori-schiavi di Sergio Trombetta

Bill T. Jones, un affresco con i danzatori-schiavi A Bologna lo spettacolo in prima mondiale Bill T. Jones, un affresco con i danzatori-schiavi Sergio Trombetta iiivialo a BOLOGNA Musica barocca per gli indios amaz�zonici, Un canto portoghese In stile gregoriano per una notte stellata. I due finali, del primo e del secondo tompo, di «You VValk?» sono i due mi imeni i pili belli dello spettacolo malizzato dal coreografo nero americmui Bill T, Jones andato in scena in prima mondiale all'Arena del Sole il primii liliale, con i brani di un sublime monumento al sincretismo culturale corno il «San Ignacio», ope�ra barocca di Domenico ZippoU rea�lizzata a uso e consumo dei missiona�ri gesuiti iiiAmazzoniapeilacoiiversu ine degli Iii(liosl|)erdiilaedi recen�to ritrovata e ricostruita), e altamen�te ovocativo e ci riporta in immollilo di foreste, acque, ingenuità primor�diali, scontri fra forze elementari Il secondo e un canto che si innalza lento e dolcissimo insieme a migliaia di lucine che nella penom�bra si muovono e invadono la scena, menile i danzatori se ne stanno addormentati uno sull'altro in muc�chio, come a esprimere un desiderio di rappacificaziime dopo 500 anni di scontri e violenze. Perché qui si racconta l'impatto della cultura latina europea BulTAmerica del Sud, la micidiale soprulTazione di civiltà su civiltà che fu la tratta degli schiavi dall'Africa all'Ainerica. Sulla carta Hill T. Jones era la persona giusta da chiamare per raccoiitantutto questo in danza. Porchi; è abituato a dipingere grandi affiìaschi drammatici: contro ilrazzisino («L'ultima cena alla capanna deliri zio Tom, la terra promessa») oppure sulla malattia terminale («Still'TIere»). Perché è molto coinvol�to nd discorso: e l'ultimo di dodici fratitIli di una famiglia poverissima della Florida, ma al tempo slesso è siifticienlemenle distanzialo per il l'allodi essere cresciuto in una cultu�ra anglosassone. In più è accompa�gnato da una scia di sulfureo scanda�lo (ormai mollo svaporala, a dire il vero) in quanto nero, gay e sieroposi�tivo dichiarato. Fra la scelta perfetta, Hill T. Jones, per evitare di sprofondare in un viaggio Iblkloristico dai mariachis messicani ai gauchos argentini. L'Arena del Sole si è dunque rivolta a lui tre anni fa affinché realizzasse questo progetto per Bologna 2000 Città Europea della Cultura, che il teatro bolognese ha prodotto con un grosso sforzo economico anche in vista di una tournée che porterà in giro per il mondo la compagnia di Bill T, Jones e i bei costumi realizza�ti da La Perla, Il coreografo ha scello di tenersi mollo al di qua del coinvolgimenlo emotivo, correndo il rischio (li spiaz�zare continuamente il pubblico, non dicendo fino in fondo, lanciando dei messaggi cifrati. Si inventa un lin�guaggio primordiale per i suoi danza lori-schiavi; per raccontare la civil�tà europea sceglie danze medievali spagnole. Organizza un quadro di tango sulle note di un fado portoghe�se, Oppure ci mostra una scena di periferia urbana con ragazzi in felpe e cappucci e grandi ghetto blasler che peri) non suonano rap ma un concerto di Mozart. in questo continuo gioco a rimpiattinochi ci rimette è lo spettacolo che stenta a coinvolgere, non trasci�na mai, non comunica energia, man�tenendo la freddezza di un teorema lerfettamente svolto. E pensare che ui. Bill, sa bene, quando vuole, come agguantare e sedurre il pubbli�co con il fascino della sua danza calda e comunicativa. Bill!. Jones regista dello spettacolo era la persona giusta per quest'opera E' l'ultimo di dodici fratelli di una famiglia poverissima od e accompagnato da una scia di scandalo perché nero, gay e sieropositivo

Persone citate: Hill T. Jones, Jones, Mozart

Luoghi citati: Africa, Bologna, Florida