Bambini formato high-tech

Bambini formato high-tech La famiglia del Duemila cambia ruoli e aspettative. Una nuova ricerca di Tilde Giani Gallino ne svela l'immagine Bambini formato high-tech Il papà più importante? Vende telefonini Tilde Giani Gallino l disegni dei ragazzi permet�tono di entrare dentro le case e dentro le stanze, di rilevare il posto o l'angolo occupato dal computer in tanti nuclei familiari, e vedere all'opera quei membri della fami�glia che ne fanno uso in modo più costante e abitudinario. In un certo senso, di guardare in faccia i surfer, vedere come sono vestiti, quale postura assumono davanti alla tastiera, se fumano mentre navigano, se sono in pantofole, se si consultano con altri della slessa famigha mentre fanno il banking on Une, o lo shopping in rete. [...] L'high-tech, a ogni livello, è molto diffuso tra i giovani. A parte i computer, i cellulari e le playstation, quando si chiede a qualche ragazzo, che ha disegnato una serie di apparecchiature inserite negli scaffali della sua camera o sopra il suo letto, di spiegare di quali dispositivi si tratti, si ricevo�no risposte pronte e competenti. Dati tecnici alla mano, tutti si esprimono come venditori di nego�zi specializzati. Nelle loro camere, o nella loro postazione, si trova di tutto: le nuove tecnologie digitali con impianti hi-fi sempre più fede�li, più potenti, raffinati, più com�patti e più belli: sono molto apprez�zati e difTusi i sistemi compatti con lettore Cd e sintonizzatore o sintoamplificatore. [...1 Parecchi ragazzi delle medie sanno dare specifiche indi�cazioni sui sistemi audiovideo che ser�vono loro per i gio�chi o per ascoltare musica, e nei com�menti successivi fatti per spiegare il disegno, si mostra�no talvolta preoccu�pali per le loro apparecchiature che per quanto nuove sembrano già quasi obsolete, o che potrebbe�ro diventarlo nel giro di un anno. E infine hanno le idee piuttosto precise su ciò che vorranno in futuro, che indicano con linguag�gio tecnico: lettore ottico Dvd (sigla di Digital video disc); siste�ma audiovideo dolby prologic, con vftAAitAdeck a casset ta; sistema mi ni audiovideo dolby prolo gic, con deck a doppia casset�ta; micro im�pianto super compatto con telecomando; sistma hi-fi, con Cd a 5 dischi; k minidisc con lettore porta�tile e il deck casa; lettore Dvd-Virtual Surround Inte�grato con dolby digitai; let�tore Dvd-Digita-Cinema Sound Virtual Surround (dolby). Nel frattempo aspettano l'high-tech già pubblicizzato ma non ancora in commercio in Italia, come la Playstation 2 («Dovrò aspettare fino all'au�tunno 2000. Eorse la regaleranno a me e a mia sorella a Natale»), per giocare a distanza collegandosi con il modem attraverso Internet e lanciarsi nelle sfide virtuali in rete. Assieme alla Playstation, ai Cd-Rom e videogame di ultima generazione, nei nostri disegni compaiono spesso i computer e i navigatori in Internet. Vanno mol�to anche i cellulari, utilizzati so�prattutto dai fratelli e dalle sorel�le. Ma a volte non si tratta solo dell'uso personale che si fa del nuovo high-tech. Prendiamo ad esempio la professione del padre. Può accadere infatti che un ragaz�zo rappresenti il papà -sul-postodi-lavoro. Anche nei disegni della precedente ricerca c'erano padri che facevano il sarto o gestivano un negozio, ad esempio di ottica, e il padre veniva rappresentato in�tento n riparare occhiali, mentre la madre vendeva. Ma non tutti i mestieri o le professioni parentali rivestono la stessa aura fascinosa. Ad esempio, attorno all'anno 2000 deve sembrare molto prestigioso, per un adoloscente, avere un pa�dre come quello di Agnese, rappre�sentato circondato da telefonini di ogni marca, e dai cartelli Omnitel 0 Tini, in piedi dietro a un bancone con le «offertissime GSM. A sole 249000 lire». Agli occhi dei figli non è certo indifferente avere un papà proprietario di un negozio lo magari averlo in franchising) che risponde ai canoni attuali ed è in linea con ciò che fa tendenza, o piuttosto dover ammettere con se stesso che il padre ha un'attività commerciale di tipo tradizionale: cioè un negozio qualunque, un mestiere qualunque. (Che non a caso non viene rappresentato). Al contrario l'immagine di un padre che vende telefonini gode di presti�gio, e tale prestigio ha probabil�mente una ricaduta anche presso la figlia, tra i suoi compagni di scuola, più che se si trattasse di un padre modico o avvocato, o giorna�lista, professioni scontate che non hanno nulla di innovativo. In real�tà, tutto il disegno di Agnese, 13 anni e 10 mesi, lascia intuire un buon rapporto con il padre e una buona immagine di se stessa: la ragazzina si è disognata nel mo�mento della vittoria, dopo una gara di nuoto, mentre il fratello più piccolo gioca con le macchini�ne. Più conflittuale sembra il rap�porto con la mamma, raffigurata mentre fa pulizia in bagno, ma di spalle. Se, in via puramente ipote�tica, questa famiglia dovesse di�vorziare, e un giudico del Tribuna�le minorilo chiedesse alla ragazza con quale dei duo genitori vorreb�be convivere, si potrebbe torso suppone una preferenza di Agne�se per il papà. Ma e plausibile immaginare che una simile scolta sarebbe condizionata anche dal fatto che il papà vende telefonini. Una immagine di successo e di prestigio per un padre di inizio millennio. Il saggio nasce dai disegni con cui i ragazzi presentano se stessi e il loro ambiente Si apprende che in casa solo la mamma non cambia ingombrante come sempre Il sogno di tutti si chiama Playstation 2. Sulle nuove tecnologie la competenza è assoluta: lettore ottico Dvd sistema dolby prologic e Cd a cinque dischi sono in cima ad ogni desiderio o apà nco suo nde ni di e le cco r^ 23 L'idolo Agnese: il papà che. al banco del suo negozio, vende telefonini di tutte le marche. Ecco qual è il vero prestigio che. Ecco al è il vero prestigio *rt,4*T*LL*2 (ratellmo gioca con le macchininetroppo piccolo per il computer (ratellmo gioca con le macchinine: troppo piccolo per il computer cooga Cosi Agnese (13 anni) Glani ^^^^ vede la mamma: una no. autrice Mi fe donna senza volte e mig/ie fscene fl H legata a lavori tradizlonali ppocon H ' v ) ^ ^ recchiature sembrano e potrebbe�di un anno. e piuttosto vftAAitA. deck a casset ta; sistema mi ni audiovideo dolby prolo gic, con deck a minidisc con lettore porta�tile e il deck casa; lettore Dvd-Virtual Surround Inte�tuna mgiocone lretCdgencomnavto prale. de Cosi Agnese (13 anni) vede la mamma: una donna senza volte e legata a lavori tradizlona La psicologa Tilde Glani Galllno. autricedi Fomig/ie fscendigruppocon intern/) Marco Neirotti »t|N disegno nel quale un bambino raffigura se stesso e la sua famiglia molto può svelare a chi sa leggere le immagini della sua vita, delle sue gioie e dei suoi problemi. Ma i disegni di oltre 1 cinquecento bambini di elementari e medie, studiati cogliendo Jl I in ogni foglio fino a 300 diverse informazioni, diventano tutt'altro: una lettura completa e affidabUe delle relazioni con i parenti, dell'occhio con cui si guardano coetanei e adulti, di bisogni, carenze, aspettative di una generazione in un'epoca. Proprio questo accade in Famiglie 2000 (scene di gruppo con intemi) (Einaudi, in libreria in questi giorni) di Tilde Giani Gallino, docente di Psicologia dello Sviluppo all'Università di Torino, autrice di numerosi saggi, da II complesso di Laio 11977) a II bambino e i suoi doppi 11 993) e A come Abuso, Anoressia, Attaccamento (1998). Subilo, in apertura di libro, è messo in chiaro che non esiste la famiglia, esistono tante famiglie quanti sono i ragazzi che ne fanno parte. Ma proprio da questa affermazione derivano una lettura ampia del presente e uno sguardo nitido sul futuro. Con l'aiuto di tre collaboratrici (Angelica Arace, Cristina Barbero, Donatella Scarzello), Tilde Giani Gallino ha lavorato su un materiale mirato eppure spontaneo, tematico eppure creativo. La quantità dei disegni e la loro lettura singola e incrociata comprendono antichi tratti dei rapporti familiari cos�come nuovi stimoli, ruoli consolidali nell'intimità domesti�ca oppure relazioni dettate dall'ingresso dell'alta tecnologia. Pubblichia�mo qui un brano dedicato proprio (in questi giorni di hackers sempre più giovani) a come il computer stia al centro della casa e a come, addirittura, l'high tech modifichi il prestigio delle professioni paterne. Disegno per disegno, in pagine dove la serietà del saggio è diluita in una scrittura brillante, entriamo nella mente dei nostri figli mentre camminano in un supermercato, cercano capi griffati, rincorrono il proprio aspetto fisico, portano «in soffitta» il televisore. E li possiamo capire anche quando affrontano separazioni, divorzi, traumi all'interno de nucleo familiare, quando cercano identità alternativa in nuovi gruppi, o branchi o gang. E' un viaggio emozionante, dove guardare i disegni è come ascoltare voci. E che figura ci fanno i genitori? Sono mutati rispetto al passato. Padri meno duri, meno pesati, i meno inamidati, più vicini e disponibili, in cerca di uno spazio ancora da definire o inventare. E madri ancora ingombranti, come in certi tratti di matita che le dipingono gigantesche.

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