Non è Borg, ma gli somiglia

Non è Borg, ma gli somiglia Tennis: mentre Agassi «si aliena», i romani scoprono una stella Non è Borg, ma gli somiglia L'australiano Hewitt, 19 anni, picchia duro Carlo Coscia Invialo a ROMA Tòdd Marlin ha raspollo, ina non le maniere, di un rude boscaiolo del Vermont. E' alto duo metri e ha la gamba sinistra tutta fasciata, i basel.i.oni spruzza�ti di bianco, lo sguardo obliquo e truce. Ila la stessa età di Agassi, 2'.i anni, ina sembra il suo vecchio zio appena scoso dalle montagna. Eppure, malgrado le apparenze, Todd Marlin e il tennista più gentile del circuito. Non ha mai rubato un punto, non si e mai arrabbiato, nemmeno quando, nella semifinale'd�Coppa Davis di due anni fa con l'Italia, perso contro Sanguinetti, il che avreb�be fatto montare su tulle le furie tinche un santo. Ieri nel tardo pomeriggio, lo zio di Agassi, gran�de amico d�Sampras, con il quale e solilo giocare a golf, non e riusci�to a mettere noi guai l'ex Kid di Las Vegas, un po' in difficoltà solo nel secondo set fi�nito al Lio break. Per il resto, un esordio, quello di Andre, che non ha suscitato parti�colari brividi. Pochi; scossi;, esilo prevedibile. Il popolo del Poro Italico, por la verità non mollo numeroso, ha regalalo al campio�ne made in Usa solo timidi applau�si; malgrado tutta la buona volon�tà, ieri non ha meritalo di più. «Un seuiplico rodaggio» ha det�to Aitassi, cho non scondova in campo da un mesi; a causa d�un infortunio al ginocchio e dunque aveva bisogno di un match senza angoli e asperità por ritrovare confidenza con il clima di gara e soprattutto con l'amata lena. An�che Martin, peraltro, era fermo al palo da quattro mesi: è già un miracolo, lutto sommalo, che ab�bia tenuto vivo il match anche nel secondo set invoce di affrettar�si verso la doccia ripensando ma�gari ai bei tempi dello scorso anno quando con Andre giocò, e perse, la finale dogli UsOpen. Forse un po' delusi dallo spetta�colo mancato e dalle promesse d�lotta non mantenute, �cacciatori di storio hanno dunque deciso di buttarsi sulle tracce di una giova�no stella nascente. Lleyton llowitt, australiano d�Adelaide, 19 anni compiuti il 24 febbraio, ha cancellato in duo set l'austria�co Slcfan Koubek, che sulla terra non è un asino, e già qualcuno, non corto por l'imprésa d�ieri ma ricordando i tre tornei vìnti que�st'anno (Adelaide, Sydney e Scottsdale) comincia a paragonarlo a Hjom Bore por via dell'abitudine a colpire duro dal fondo senza in pratica commettere errori. Il ra�gazzino, biondo e simpatico, è stato protagonista nei quarti di Coppa Davis con la Germania e promette d�diventare il cocco bello dei fedeli della racchetta. Qui a Roma sono pronti ad adot�tarlo. Anche perché, passando agli italiani, il piatto piange. Ieri sono sces�in campo, per uscire subito d�scena, Tieleman e San�guinetti. Laurence, che non ave�va mai giocalo a Roma, è slato battuto dal francese Santoro, Da�vide s�è arreso dopo quasi tre ore e ire set di meerta battaglia allo spagnolo Ferrerò, testa di serie n" 16 e grande promossa del tennis. K oggi, temendo che facciano la slessa fine, tocca a Gaudenzi con Kafelnikov e a Furlan con Puerta. Risultati d" turno): AgassiMartin 6-2,7-6 (7-4); Sanloro-Tìeleman 7-5,6-3; Clavet-Ivanisevic 6-4, 3-6, 7-5; Howìtl-Koubek 6-4, 6-2. Ferrero-Sanguinetti 6-4, 6-7 (5-7), 7-5. L'australiano Lleyton Hewitt, 19 anni, che ieri ha banuto l'austriaco Koubek. da molti è considerato l'erede di Borg

Luoghi citati: Germania, Italia, Las Vegas, Roma, Sydney, Usa, Vermont