«I giovani siono fieri di essere italiani»

«I giovani siono fieri di essere italiani» Cerimonia a Chianciano per l'anniversario della fine della II guerra mondiale «I giovani siono fieri di essere italiani» Ciampi: la memoria del passato stimolo della pace CHIANCIAN0 «Cari giovani, siale orgogliosi di essere italiani». Il presidente del�la Repubblica Carlo Azeglio Ciam�pi, si rivolge principalmente alle nuovo generazioni noi discorso pronunciato in occasione del cinquanlacinquesimo anniversario della fine della seconda guerra mondiale. L'appello nasce pro�prio dal ricordo delle guorre, di coloro cho hanno immolato la vita per la paco, che da mezzo secolo ha permesso all'Italia di trasformarsi, di crescere e di schierarsi fra i Paesi che godono di benessere e sicurezza. «Noi che siamo nati fra due guerre sanguinose ha detto il Capo dello Stato -, abbiamo ora alle spalle oltre mezzo secolo di pace. E' stata ed è una pace conquistala. Per averla abbiamo costruito l'Europa unita; per aver�la siamo artefici di missioni, an�che in armi, ovunque si manifesti l'odio, si manifesti la violenza», Ciampi ha anche riferito che a Bruxelles, al quartiere generale della Nato, quando ha per parteci�pato a una sessione del consiglio atlantico, ha ricevuto complimen�ti per l'Italia: «Ho sentito dai massimi responsabili della Nato esprimere un apprezzamento vi�vo per il molo dell'Italia per il contributo di alta professionalità dato dalle truppe italiane, impe�gnate nei Balcani per riportarvi la pace». Il presidente ha rivolto quindi im plauso alle forze annate italia�ne, «E' operando cosi che la me�moria del passato, il ricordo vivo dei caduti di ieri si congiunge con il presente. Cosi l'amore di patria che ci animò da giovani, scevro da ogni egoismo nazionalistico, trova concreta espressione in un patto con le nuove generazioni, in un'Italia fondata sui valori di libertà, democrazia, difesa dei di�ritti dell'uomo», Ciampi non ha potuto dimenti�care coloro che hanno combattu�to a sono morti per la realizzazio�ne di un'Italia libera. «Cari cittadi�ni della mia generazione ha dello cari cittadini della genera�zione dei miei figli, dei miei nipo�ti, sono lieto di essere con voi a celebrare l'anniversario della fi�ne della guerra in Europa, Faccio anch'io pane, ho sempre fatto parte dell'Associazione Combatlenli,deirAssociazione Mutilali e Invalidi di Guerra. Anch'io sono stalo soldato con voi e ho come voi il ricordo dei fratelli caduti. Non dimentico di rendere loro onore nei nostri Sacrari, da Redipuglia a Bari, da Cefalonia a El Alamein. La memoria dei caduti è sacra . ii' un patrimonio prezioso da trasmellere alle nuove genera�zioni. Ma la memoria non è solo ricordo, essa è e deve essere testi�monianza attiva, cioè azione», |r.i.I Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi

Persone citate: Carlo Azeglio Ciam, Carlo Azeglio Ciampi, Ciampi, Redi