Sting, profumo dei Police

Sting, profumo dei Police Nel borgo antico di Montesarchio ha entusiasmato 10 mila spettatori Sting, profumo dei Police Inconsueta cornice con la gente ai balconi la crìtica Marinella Venegonl i /iaùil Montesarchio PER forino, Bolzano e Bologna .;'(i ancora qualche biglietto disponibile, ma non troppi, mUfini di (|u(;sii 7 concerti, si calcola die siine, avrà collezionato •ii;;i 100 mila spettatori: discreto raguurdo poi un artista che non ha tnoTtììisunl brani adatti al coro colle) ivo, ;n un concerto che però porta n giro |jc;. i Italia quasi tutta la sua laniera dai giorni nostri indietro Uno ai Police. Nel mmpo, la fama di Lin,; oi i; legata più al personaggio patinato che non al repertorio: place il. un po' pei i .ippti.il delle confes iat^ impreso erotico-tantriche; un po' pe l'impegno civile su vari ed encomiabili fronti, un po' perché è »ell i usi biondo e abbronzato], un ,ii)' pordif. e sempre tanto elegante in Anirini, e un po' anche perché •:on ((i" Ila i nuta presso Pisa dove /ive spesso, è ormai quasi considera�to dei nostri, L'apeiìura del tour d Montesarchio una ventina di chilo�metri da Benevento, In una beila piazza di un borgo antico imbottita di IO mila pei som: da tutto il Centro/ rad ha tlaio mia scossa di umanità al protagonista, che è apparso diverLito dalPinconsueta cornice, con la gente ni balconi, qualche bandiera .ossa ideila l'errai il e l'atmosfera rilassata della provincia. Il rock è andato dunque di popolo; lui ha sfoderato tutto il suo italiano nelle presentazioni e nei ringraziamenti, a lavo, andò sodo al basso si è intllatc 'li un serie di 22 pe/./.i che inai come ura ripercorrono la memo* ria ritmica dei Police, il cui clima lappare viinuiu meno le l'aspetti, e fin dai primi brani in scaletta che ■ ;nn niiei perìodo non c'entrano, la nenia suadente «A l'housand Ye •ira», «Set Them Free», poi anche (EvoryThingShe Does Is Magic», CI laranno anche esasperMtoi.mflueft! ila diri zione: laiacMilie l'apiilaudilissima «ICut'Jisliiitoji in New York] omini ia i he (lartlOt1'''"1 ''|| i1'!*'1 Pei tutta la serata, la riscoperti delle radici si alternerà con il clin jazzy del suo secondo perìodo creati vo, protagoniste la percussioni soprattutto la tromba elegante e nervosa di Christopher Botti, nella molto applaudita «Mail Aboul You» come in «Bourbon Slrnet.» per la quale la scena si accende di palloni luminosi che ricordano lo luci di New Orléans; spesso però, in verità, (inolia tromba lenta volenterosamenl.e di nobilitare altri brani di cui stentiamo a comprendere la consi�stenza musicale, come «Soven Diiys» e «Fili Her Up». Ma questo e Sling, uno che sa mescolare con furbizia il buono («Brand New Day») con l'inutile Ila marcetla «l'm so Happy»! che spesso riempie i dischi delle grandi firmo del pop. Lo sfondo del palco enorme e all'inizio percor�so verticalmente da vele bianche; eleganti proiezioni di luci multicolo�ri sottolineano i vari momenti. Fra i momorabilia, il pubblico che non appare tutto di stretta fedo stinghiana, si appassiona a pezzi molto antichi come «Roxanne», che diven�ta una lunghissima, esaltante tirala rock dando finalmente lavoro a chi�tarra e tastiere; e naturalmente a «Brine on the Night» e a «Every Breath You Talee». Chi si aspettava il classico finale di «Message in a Bottleii è rimasto deluso: la serata s�è chiusa su «Fragile». In precedenza, Manu Kalche aveva rappalo vivace su «Perfecl Love Gone Wrong», e il corista Ruff Arwin aveva invano tentato di corroborare «Desert Ro�se», che senza il Chob Maini del disco perde il delizioso profumo maghrebino. Mentre gli applausi ancora fiorivano, Sting è poi tornato a dormire a casa in Toscana con il suo Piper, da povero pendolare. Prossimi concerti: stasera Bolo�gna, IO Torino, 12 Bolzano, 19 Firenze, 20 Arena di Verona. Fra jazzy, reggae e qualche canzone inutile ha «raccontato» la storia della sua carriera Vestito da Armani, ormai è un italiano