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Referendum: cresce lo voglia di decreto Referendum: cresce lo voglia di decreto Liste pulite, la proposta di Bianco piace anche a Del Turco ROMA Che il governo volesse varare il decreto «pulisci-list.e». a condizio�ne die il Senati) domani approvi il disegno di legge, si sapeva già. I .a novità ora e la presa di posizio�ne del ministro socialista Ottavia�no Del Turco che ieri ha bollalo come «inaccettabile» l'ostruzioni�smo. L'esponente dello Sdi parti�to nettamente contrario al refe�rendum elettorale e impegnato attivamente per far fallire il quonim si affianca cosi al suo collega Enzo Bianco che, in un'in�tervista a Iju Stampa, aveva det�to: «Se marted�pomeriggio Palaz�zo Madama data il via libera, il governo potrebbe renderlo opera�tivo attraverso un decreto. Sia�mo in condizioni di evitare che voi ino pure i morti e i dispersi». Kmma Bonino 0 Mario Se);ni sono mollo soddisfatti di questa presa di posizione da parte del responsabile del Viminale. Perla leader radicale da tre giorni sta manifestando davanti l'alaz/.o Chigi si tratta di «un sussulto di dignità politica da parte di un governo che aveva posto al cen�tro del suo programma il regola�re svolgimento dei referendum». Bonino tra l'altro e convinta che il voto favorevole al ddl da parte di un ramo del Parlamento non è «assolutamente necessario», per�ché esitono i requisiti di necessi�tà (i ury.enza. «Non voglio pensa�re ha poi aggiunto che l'ostaco�lo al decreto si riveli, alla line, il presidente Ciampi, che ci era parso molto consapevole dell'im�portanza di assicurare af;li Italia ni il diritto ai referendum», Per Sogni esisto «un disegno scellera�to» contro i referendum; «Credo che ci sia un "grande vecchio" che stia tirando le Illa affinché non si tengano i referendum». Non fa i nomi Segni, ma precisa subito che non si riferisce a Ciampi. Ma, come dicevamo, il vero colpo di scena viono dalla compo�nente socialista del governo, bel l'ureo ha sottolineato che una volta approvato il (Idi al Senato «marted�slesso il governo e in grado ili licenziate il decreto che liborerà la campagna referenda�ria dal sospetto che si voglia vincere con i morti». Il ministro ha aggiunto che l'ostruzionismo del Polo e della Lega è si un diritto democratico, «ma 'itiando impedisce di produrre otl'etti di democrazia, come l'innovazione delle liste elettorali, allora ha un carattere od un significato inac�cettabile», M anche il ministro per le Politiche agricolo, Pecora�io Scanio, ritiene che con il decre�to «ptilisci-liste» viene garantita la legalità, «K' un gravo errore che il governo intovenga con un decre�to in una materia cosi delicata», replica, invece, il capogruppo di Pi alla Camera Pisani! che su questa posizione si trova in com�pagnia della Lega, del Pro, dell'Ildeur e di una patte del Ccd, Perciò non c'è alcuna sicurezza che domarli al Senato ci sia il numero legale per volare il prov�vedimento di legge. Gavino Angius (Usi e Giulio Maceralini (An) sono infatti gli unici due capi�gruppo del Senato che assicura�no la presenza a ranchi serrati dei loro senatori. Il Popolare Klia, ad esempio, spera di poter garan�tire la presenza di due terzi dei suoi senatori: «Mi rendo conio, pero, che nel Ppi prevale una linea contraria». Tra l'altro, lo stesso presidente del gruppo del Ppi ha qualche perplessità sui contentili del provvedimento che ritorna domani in Aula. «So�no d'accordo dice che i morti e f.li irreperibili non votino, ma la questione non ò cosi facile e semplice come dicono la Bonino e anche il ministro Bianco. Ad esempio non è possibile cancella�re la doppia cittadinanza. Ci deve essere la prova di una ripetuta irreperibilità. Non basta, come dice Bianco, che gli immignlti non vengano in Italia a votare». Insomma, al Senato i referendari sono sul l'ilo del rasoio e domani mattina, prima del volo a Palaz�zo Madama, Amato vuole verifi�care di persona lo stalo dell'arte convocando il vertice dei capi�gruppo, [a. I. in | | La manifestazione di Emma Bonino di Ironie a Palazzo Chigi per ottenere un decreto «pulisci liste elettorali»