La massaia imprenditrice

La massaia imprenditrice Cos�è cambiato il ruolo della donna in agricoltura La massaia imprenditrice Franco Piccinelli Che fine hanno fatto le massaie, do^e si sono rifugiate, come si sono riconvertite? Per quante con�trade agresti ci sia toccata ventu�ra di contattare negli ultimi tem�pi da Nord a Sud, non abbiamo più incontrato ombra di massaia: non tanto per la rarefazione dei massari, di cui la donna rurale è consorte etimologicamente, piut�tosto perché non esiste più, nem�meno in campagna, la donna che si accolli il governo della casa. Se ci si domanda chi lo eserciti, questo ruolo, non sapremmo ri�spondere: un po' tutti quelli della famiglia, forse. Eppure non ne deriva danno alla domestica eco�nomia, al ménage, nel senso che ognuno in famiglia si sente più linero, meno condizionato, quasi allegro, padrone di una disinvoltu�ra che in specie la donna non possedeva. Non siamo andati affatto alla ricerca della massaia tradiziona�le, quella che faceva e cuoceva il pane nel forno attiguo all'abitazione, stendeva il bucato, rassetta�va. Rassetare? Cne verbo è, in un'epoca tutto automatismo? C'è ancora chi impasta il pane sulla madia, ma non sono agricoltrici, bens�signore impegnate in varie professioni che si divertono d'es�sere pioniere all'incontrario, nel�l'improbabile ipotesi di ritomi all'antico, o per il gusto d'una manualità che se ci fosse imposta la considereremmo dannazione. E allora, le massaie? Imprendi�trici. Governano il trattore, ammi�nistrano l'azienda quand'anche di ridotte dimensioni: serre e colture specialistiche esigono in�telligenza e dinamismo pari a chi sovraintende a vigneti e cantine. E sembrano in sopraordine rispel�lo alle componenti maschili, co�me sempre fu nel i apporto fra coppie di decani dove la regina faceva lo sgambetto al re. Del resto, in famiglie con presenze stanziali rarefatte, essere massa�ia è un fuor di tempo, un anacroni�smo, pur se l'esserlo stata è meri�tevole di medaglia al valore, per�ché i sacrifici commi garantirono la sopravvivenza sulle avversità. Perciò, a prima vista, le massa�ie rurali e no di oggi ci hanno dato l'impressione d'essere assai più soddisfatte e libere rispetto alle donne in qualunque altra carriera impegnate. Va a sapere come mai, le abbiamo incontrate allegre, ottimiste, ragionevolmente ambi�ziose della propria figura fisica. Una figura che non ha bisogno di cure estetiche, anticelluhtiche, rassodanti, ma armoniosa, giu�sta: con quel tanto di camante che umanizza ogni persona anzi�ché deizzarla nell'etereità. Franco Piccinelli analizza l'evoluzione del ruolo delle donne nella società rurale

Persone citate: Franco Piccinelli