L'Europa alla guerra dell'Umts di Ugo Bertone

L'Europa alla guerra dell'Umts Febbre di fusioni nei telefonini. Colaninno fa quadrato sul gruppo: domani parte l'operazione SeatTin It L'Europa alla guerra dell'Umts Scoppiata una battaglia da 500 mila miliardi Ugo Bertone MILANO Non è facile t.r;n(;r dif;t.ro all'agen�da dellr; telecomunicazioni in questa agitata primavera del Duemila, alla vigilia della grande sfida suU'Umts in t.uUa Europa. L'altro ieri, innanzitutto, è sfu�mata, sul filo di lana, la mega-int.esa Ira la spagnola Telefonica e l'olandese Kpn. Poteva essere unii fomìidablle combinazione strategica, capace di sovvertire j;li equilibri del mercato di Inter�net, della trasmissioni! dati e della telefonia mobile con oltre 20 milioni rli clienti. Ma Aznar ha messo il velo ai progetti dell'ex amico Villalonga, il vulcanico leader di Telefonica, il motivo? Nella nuova società il governo olandese, primo azionista di Kpn, avrebbe avuto la quota più im�portante. Nemmeno il tompo di com�mentare lo «strappo» tra Amster�dam e Madrid e y\\ analisti s�sono rimessi al lavoro, in attesa di una nuova settimana inferna�le. Presto, entro la settimana, Kpn potrebbe annunciare un nuo�vo partorir, in arrivo dal Giappo�ne: la Ducomo, numero uno al mondo per le tecnologie Wap (doè i servizi interattivi sul tele�fonino), allo ricorca di una testa di ponte per sfruttare la sua competenza sul mercato euro�peo, il più ricco e promettente del mondo. Ma occorre far presto perché è t.ut.t'altro che escluso che l'americana Bell South, socia ili Kpn nel network globale, inten�da lanciarsi sulla compagnia dei Paesi Bassi (forte anche sul mer�cato tedesco grazie all'acquisto di e-plus) per sfondare sul merca�to europeo. L'altro partner Usa del consorzio, la Qwést, è appena sfuggito alle attenzioni di Deut�sche Telekom. Ma non per rpiesto sono svani�re le ambizioni imperiali di Ron Sommar, Proprio domani, infat�ti, verranno resi noti i risultati del collocamento trionfale di «T ordine», la società Internet con�trollala da DI che, secondo i primi dati, avrebbe ricevuto ri�chiesti; per 12 volle tanto l'offer�ta. Dt. e senz'altro, a questo pun�to, la società più liquida del momento, decisa a sferrare un allacco che la proietti nell'Olim�po dei giganti. Ma dove avverrà il blitz? Tra le prede, secondo gli analisti, ci potrebbero essere: Equant e Bouygues in Francia, Cable and Wireless nel Regno Unito, Global Crossing negli Usa. Ma c'è chi scommette che Sornmer abbia obiettivi ancor più ambiziosi: Brìtish Telecom, oppu�re France Telecom (a sua volta in corsa per la britannica Grange, numero tre dei telefonini) o la stessa Telecom Italia, che torna a far parlare di sé come possibile preda, dati i valori borsistici (rela�tivamente) bassi rispetto al setto�re. Anche per questo Colaninno cerca di rafforzare Ir; difese, au�mentando il valore patrimoniale del gruppo e accorciando la cate�na di controllo sulla galassia telefonica (una bella boccata d'os�sigeno per i conti delle controllan�ti Hopa e Bell); E cos�proprio oggi prende; il via l'operazione SeatTin li, mentre in settimana do�vrebbe esseri! definito il rapporto di concambio ira Tecnost e i Ci�vetti (stima più probabile 1,1 Olivetti per 1 Tecnost). Dal canto suo Emilio Gnutti, cuore della cordata padana che controlla Oli�vetti, conferma che in caso di fusione la Bell è pronta a consoli�dare la sua quota «anche attraver�so una ricapitalizzazione della stessa Beli». Ma anche qui occor�re far presto, senza dimenticare che non pochi colossi del settore, in Europa ma anche in America e Far liast, stanno studiando con interesse il dossier Tim, prima società europea dei telefonini, a buon mercato ai prezzi attuali. Sullo sfondo, infatti, a giustifi�care tanta euforia, ci sono le prossime gare per l'assegnazione delle frequenze Umts in Europa, dopo l'asta inglese che ha frutta�to ben 75 mila miliardi di lire. Tulli i governi stanno rivedendo al rialzo le proprie richieste, tutti i concorrenti cercano di crescere per affrontare una battaglia che, secondo una stima di Salomon Smith Barnev, potrebbe portare nei prossimi due anni 200 miliar�di di dollari (quasi 500 mila miliardi di lire) nelle casse dei governi dell'Unione Europea. Una cifra enorme, por conquista�re l'aria su cui far correre i servizi dei telefonini di nuova generazione che permetteranno il collegamento ad Internet ad alta velocità, cosa consentita og�gi solo alla telefonia fissa. Una cifra che ovunque, non solo in Italia, sta suscitando accesi dibat�titi poi ilici (Germania, Austria, Olanda, Belgio hanno scelto l'asta, l'Italia oscilla tra licitazio�ne e asta, come accade in I-'rancia) e che promelle di modificare li! attese sul debito pubblico o le politiche fiscali dei vari Paesi. Anche se, forse, alla fine potreb�be avere ragione la Finlandia, patria della Nokia e ben decisa a garantirsi il primato tecnologico nel setlore. Li, le licenze le hanno assegnate gratis. I quattrini ri�sparmiali, però, finiranno in ri�cercar! investimenti. NEL GOTHA DELLE AZIENDE CRESCONO I TELEFONICI GRADUATORIA DEI 20 PRINCIPALI GRUPPI ITALIANI PER CAPITALIZZAZIONE (IN MILIARDI DI DOLLARI, DATI AL 4/1/2000) NELLA CLASSIFICA EUROPEA Posizione | in Europa Nome Capitalizzazione 1TIM 2 TELECOM ITALIA 3 ENEL 4 ENI 5 GENERALI 6 UNICREDITO ITAL. 7 TECNOST 8 BANCA INTESA 9 SAN PAOLO-IMI 10 MEDIASET 11 BIPOPCARIRE 12 FIAT 13 OLIVETTI 14 SEAT-PAGINE GIALLE 15FINMECCANICA 16 BANCA FIDEURAM 17COMIT 18MEDIOLANUM 19MONTEDEIP4«CHI. i i ROLO mi n#4 20 22 34 45 58 77 88 93 94 101 125 136 139 143 176 183 187 208 209 iiHWli.l|iil..iHll«llWOTWW W0k