A Cuba un caso Eliàn alla rovescia di Gian Antonio Orighi

A Cuba un caso Eliàn alla rovescia Hanno anche il passaporto spagnolo, ma L'Avana non riconosce la doppia nazionalità A Cuba un caso Eliàn alla rovescia Il padre è fuggito in Usa, moglie e figlia non possono partire Gian Antonio Orighi MADtilI) C'è un altro «caso liliàn». Rovescia�to. A Cuba, questa volta, non a Miami. Il «nuovo Hliàn» si chiama Gabriela de la Puente Deulofou, una hdlla ragazza di 13 anni che vivo all'Avana. Ha la doppia nazionaliià porche i nonni materni orano spagnoli. Il quovo .lu^., Miguel Gonzmez, il padre del piccino la cui storia ha commosso il inondo, ò pure lui pittadino della «pgrla dei. Ciirnibi». Il papà di Gabriela si chiain José do la Puente, è un «balsero» ftiggito dalla dittatura castrista nelragosto del '99 e residente a Stili Walers, in Oklahoma. Come il padre di Eliàn invoca il diritto naiur&le a ricoogiungetsi con la famiglia. Ma il governo del «Lider Maximo» nega a Gabriela e alla madre il i)crnies.so,di uscire dall'isola. Ieri, dalle colonne del giornale madrileno El Pais, il padre di Ga�briela ha lanciato un appello. Paro�le che spezzano il cuore quelle di José, 44 anni, biologo all'università statale dell'Oklahoma, ex diretto�re, per dieci anni, del Centro di ingegneria genetica e biotecnologia dell'Avana. Perché non ha dietro di sé nessuno. Né l'opinione pubblica, né la potente «Fundación ispanocubana» di Miami. E poi la sua storia è purtroppo comune a Cuba: i discendenti degli spagnoli qcrca, no di uscire dall isola con il passa�porto di Madrid, ma il regime non . riconosce la doppia nazionalità. Por l'Avana sono solo cubani. Ma il padre di Gabriela ha un asso nella manica. Uno solo. Che però ò potentissimo. Proprio il «ca�so Eliàn». Sostiene: «Io sono d'ac�cordo con il fatto che Eliàn debba stare con suo padre. Ma gli stessi argomenti che con tanta forza ha difeso il governo cubano dovrebbe�ro essere applicati anche a Gabrie�la. Perché le negano il pennesso di espatrio?». E aggiunge: «A mia fi�glia è costato moltissimo capire tutto questo e ha sofferto molto, perché mi è molto attaccata». ^ Come Elisabeth Brotons, la mamma del piccolo «balsero», an�che José de la.FueQte.è «cappato con quelle barchette che usano i cubani per fuggire dall'isola. Lui, però, che ha rischialo la pelle cento giorni prima della sfortunata ma�dre di Elian, è sopravvissuto. Ga�briela e la madre, Karelia, 36 anni, non sono state con le mani in mano dopo la fuga di José. Due mesi fa, come tanti connazionali con passa�porto anche spagnolo, si sono rivol�li all'Ufficio immigrazione richie�dendo il permesso per l'espatrio definitivo. La risposta, scontata, è siala negativa. Quattro giorni dopo si sono reca�te al consolalo spagnolo con un pretesto, E hanno richiesto l'asilo politico. Ma la risposta dell'amba�sciatore è stata che era impossibile concederlo, perché erano già citta�dine spagnole. Da allora, sognano José e gli Usa. Fidel Castro da cinque mesi si batte per il rientro di Eliàn a Cuba. Ha trasformato perfino la manifestazione del primo maggio in un'occasione di esaltata perorazione a favore del piccolo cubano

Persone citate: Elian, Elisabeth Brotons, Fidel Castro, Miguel Gonzmez, Puente