Eviene, evitate Qualcosa si salverà

Eviene, evitate Qualcosa si salverà Eviene, evitate Qualcosa si salverà Ci OME SI PRE�SENTA UN LIBRO: UN PICCOLO DECA�LOGO PER ASPI�RANTI AUTORIPRESENTATORI 1. Evitate di ri�volgervi al pubbli�co con la tipica fra�se «siamo qui per presentarvi questo ibro»: spesso suc�cede che dalle prime file alcuni si alzino e pretendano di stringere la mano al libro, che però di solito è privo di mani, per cui le cose si complicano da subito. 2. Evitate di presentare il libro insieme a uno o più professori, specie se universitari. Il professore universitario medio adora sentirsi parlare e di norma parla soltanto di cose che lo riguardano, per cui se il libro non lo ha scritto lui, lui non parlerà del libro. Tenete inoltre a mente che anche gli ascoltatori più resistenti in presenza di un professo�re universitario cedono al sonno nel giro di tre minuti. 3. Evitate di far leggere passi del libro da giovani, valenti allievi di scuole e corsi di teatro. I giovani, valenti allievi di scuole e corsi di teatro tendono inesorabilmente a declamare a volume altissimo e con voce impostata anche l'elenco della spesa scritto dalle rispettive mamme quando si recano dal panettiere o dal macellaio. Quale che sia la bruttezza del vostro libro, se letto da giovani, valenti allievi di scuole o corsi di teatro esso diventerà ancora più brutto, per quanto incredibile ciò possa sembrarvi. 4. Evitate di scegliere, tra i presen�tatori del vostro libro, sociologi e psicologi. Del vostro libro, anche se si tratta di un manuale di volo por elicotteristi ciechi, tenderanno inevi�tabilmente a dare una lettura a seconda dei casi sociologica o psicolo�gica. E niente annoia di più il pubbli�co che le letture a seconda dei casi sociologiche o psicologiche. La peri�colosità di sociologi e psicologi è pari soltanto a quella dei professori uni�versitari; non a caso infatti (lo dimo�strano prove di laboratorio) molto spesso sociologi e psicologi insegna�no nelle più prestigiose università. 5. Evitate di chiamare, tra i pre�sentatori del vostra libro, coloro che non possono fare a meno di presenta�re un libro leggendo le classiche venti pagine di appunti «scritte di sfuggila arrivando fin qui», e invece fruito di stesure e ri-stesure e piene di citazioni e contro-citazioni tutte coltissime e super-raffinate, e perciò incomprensibi i ai più, nonché natu�ralmente agli estensori delle medesi�me. 6. Evitale di bere bevande gassa�te, inclusa l'acqua e in particolare la Perrier, nel corso della presentazio�ne: questo per evitare che, dovendo parlare in pubblico del vostro libro, vi sfugga inavvertitamente qualche rutto. Ruttare alla presentazione del vostro libro non vi farà fare una gran bella figura. Inoltre, con ogni proba�bilità, la vostra bocca sarà costante�mente a portala di microfono, e con i vostri spiacevoli rumori sveglierete anche quelli che dormono beati nelle ultime file. 7. Evitale di mangiare un'intera confezione di prugne secche Sunsweet a meno di mezz ora dalla presenta�zione. 8. Evitale altres�di ingerire ogni altro genere di lassativo a meno di mezz'ora dalla presentazione. 9. Evitate di assumere esagerate quantità di calmanti e psicofarmaci a meno di mezzora dalla presentazio�ne: alle presentazioni di regola dor�me il pubblico, non l'autore. 10. Evitate di presentare qualsiasi libro e in particolare il vostro. Giuseppe Culicchia L'hai scritto, l'hai pubblicato Credi che il più sia fatto Invece no: adesso il libro o devi pure presentare E'l�che il gioco si fa duro Parola d'autore (e presentatore)

Persone citate: Giuseppe Culicchia

Luoghi citati: Ome