SULL'ISOLA DISABITATA Dl HAYDN

SULL'ISOLA DISABITATA Dl HAYDN SULL'ISOLA DISABITATA Dl HAYDN Academia Montis Regalis V8 all'Unione e mercoled�10 il pianista Roberto Cominati INTENSA come sempre, la settimana dell'Unione Musi�cale ha in serbo per il suo pubblico due importanti appun�tamenti. Il primo dei due (lunedi 8, ore 21, Conservatorio, serie «L'altro suono) è dedicato al repertorio antico, con la prima esecuzione moderna dell'dsola disabitata», un'azione teatrale in due parti composta nel 1779 da Haydn su libretto di Metastasio per il teatro di Esterhàza. L'esecuzione in questo caso è affidata all'Academia Montis Re�galis, il complesso protagonista di gran parte dell'wAltro suono»; sul podio sale un musicista mol�to apprezzato anche all'estero, Alessandro De Marchi, che dopo gli inizi come organista e clavi�cembalista si è in seguito orien�tato verso l'attività direttoriale e verso la cultura musicale dei secoli passati. «L'isola disabita�ta» è un'opera da camera, e come tale è di ridotte dimensio�ni, anche strumentali: i perso�naggi sono quattro in tutto Costanza, la protagonista. Sil�via, Gernando ed Enrico e la scena dell'azione è unica. Haydn lavorò sul libretto del suo vecchio amico Metastasio, musicato in precedenza già da Giuseppe Bonno, e successiva�mente anche da Jommelli, Tra�fitta, Spontini e Paisiello. La vicenda è sostanzialmente se�ria, anche se si conclude con un lieto fine, e racconta dell'abban�dono involontario di Costanza da parte dell'amato Gernando su un'isola disabitata, e del suc�cessivo ritrovamento dei due con riconciliazione. Particolari�tà dell'opera è l'abbandono del recitativo secco, ossia realizza�to dal solo clavicembalo, a favo�re di quello orchestrale e melodi�co: una innovazione di notevole modernità, che ben si accorda con il clima drammatico e alta�mente espressivo del breve me�lodramma. La presente edizione, che e già stata accolla da un caldo successo alla Staatsoper di Berli�no, si vale dell'esecuzione con strumenti originali e della parte�cipazione del mezzosoprano Katharina Kammerloher (Costan�za), del soprano Anke Herrmann (Silvia), del tenore Robert Lee (Gernando) e del baritono Furio Zanasi (Enrico). Il biglietto nu�merato costa 30 mila lire, l'in�gresso 20 mila. E' il pianista Roberto Comina�ti, invece, il protagonista del secondo concerto, programma�to al Conservatorio mercoled�10 (ore 21, serie gialla). Napole�tano come molti degli ottimi pianisti oggi in circolazione, po�co più che trentenne, Cominati è stato allievo, tra gli altri, di Aldo Ciccolini all'Accademia «Perosi» di Biella, e di Franco Scala all'Accademia di Imola; nel suo curriculum figurano le vittorie ai concorsi «Casella» di Napoli nel '91 e «Busoni» di Bolzano nel '93, che gli hanno spalancato le porte per una carriera intema�zionale. Le principali città della Francia, del Giappone, della Ger�mania, dell'Australia hanno ap�plaudito nel giovane musicista l'interprete di razza, capace di espressività nell'estremo auto�controllo, di tecnica ineccepibi�le nel rispetto del messaggio originale della musica. Il pro�gramma del concerto compren�de «Davidsbùndlertànze» op. 6 di Schumann, «Cansons y dansas» di Mompou, «Cuatro piezas espaholas» di de Falla, due «Goyescas» di Granados e «La Valse» di Ravel. Il biglietto costa 35 mila lire, l'ingresso 25 mila; informazioni allo 011/54.45.23. Alfredo Ferrerò

Luoghi citati: Australia, Biella, Bolzano, Francia, Giappone, Imola, Napoli