TASTAR DE CORDA TRA BACH E ROCK di Leonardo Osella

TASTAR DE CORDA TRA BACH E ROCK XIV RASSEGNA TASTAR DE CORDA TRA BACH E ROCK Protagonisti De Scalzi e il Banco con i grandi nomi della classica Dl IECI concerti formano la quattordicesima edizione del festival Tastar de Cor�da, che per la prima volta avvici�na, al consueto repertorio classi�co per gli strumenti a plettro, due appuntamenti con il rock «storico». Anzi, a questo genere è destinata proprio l'apertura, che è prevista per venerd�5 maggio alle ore 21,30 al Piccolo Regio. Qui sarà di scena Vittorio De Scalzi, fondatore a Genova nel 1967 dei New Trolls, uno dei più qualificati gruppi del pop pro�gressivo italiano. La presenza di De Scalzi, con l'Ensemble Nicco�lò Paganini di Genova, è legata al particolare programma: i due «Concerti Grossi» che Luis Enri�que Bacalov (Premio Oscar, lo ricordiamo, per la musica del film «Il postino» di Massimo Troisi) scrisse per i New Trolls nel 1971 e nel 1975 «contami�nando» barocco e rock. L'orche�strazione è di Maurizio Salvi, che al pianoforte dirigerà l'En�semble. Quindi, nella seconda parte della serata. De Scalzi e la sua band ripercorreranno alcu�ne celebri tappe del repertorio più nobile dei New Trolls. L'altro complesso rock stori�co invitato a Tastar de Corda è il Banco del Mutuo Soccorso, che si esibirà il 27 maggio in Conserva�torio, per proporre l'album «Nu�do» in una particolare versione acustica. Eccettuati questi due appun�tamenti torinesi, gli altri otto si terranno come sempre tra Giaveno ed Avigliana. Giaveno, in particolare, ospiterà nella chie�sa dei Batù (alle ore 21,30), un ciclo di quattro concerti dedica�ti alla figura di Johann Sebastian Bach, di cui ricorre il 250" anniversario della morte. Il 13 di maggio suonerà il liutista Hcpkinson Smith, con il suo ma�gnifico strumento a 13 cori; il 20 toccherà al clavicembalista olandese Bob van Asperen, che utiliz�zerà uno strumento dell'artigia�no almesino Andrea Cavigliotti. Ancora il liuto a 13 cori sarà di scena il 3 giugno, nelle mani dello svedese Jacob Lindberg, mentre il 10 giugno concluderà la serie bachiana Monica Huggett, «mostro sacro» del violinismo barocco intemazionale, con il suo Amati costruito a Cremona nel 1618. I quattro concerti di Aviglia�na sono previsti tutti in giugno e sempre con inizio alle 21,30, nella chiesa di S. Maria Maggio�re, salvo quello conclusivo che si terrà invece in San Pietro. II 2 giugno sarà il gruppo chitarrislico formato da Diego Parecchini e Carmelo Lacertosa ad eseguire Domenico Scarlatti con Mozart, Giuliani, Brouwer, Margola e de Falla. La proposta del 9 giugno si intitola «Raccon�ti elisabettiani», con chiaro rife�rimento ad un particolare felice momento dell'arte inglese: la musica e la letteratura si spose�ranno grazie alla chitarra di Luigi Attademo e alla voce reci�tante di Laura Croce. Ed ecco, il 16 di giugno, un invitante programma designato come «Galanterie», che vedrà protagonista il Tritono Ensemble formato da Francesco Padovani (flauto), Pierluigi Polato (tiorba e Unto) e Cristiano Contadin (viola da gamba). Le musiche prescelte sono di Anonimi, Baron e Falckenhagen. La conclusione di Tastar de Corda il 17 giugno è affidata alla Accademia del Ricercare, che da dieci anni propone la produzio�ne musicale antica dal X al XVII secolo, con due voci, due flauti, viola e virginale. Leonardo Osella Nelle foto, in alto da sinistra Accademia del Ricercare e Vittorio De Scalzi, sotto Monica Huggett e Jakob Lindberg

Luoghi citati: Avigliana, Cremona, Genova