Quei posti da sport

Quei posti da sport PUNTI DI VISTA Il turismo «schiavo» degli eventi Quei posti da sport Gian Paolo Ormenano ANCONA ha aperto un cen�tro della scherma, con fore�steria e palestre: si va nel capoluogo marchigiano, due pas�si dalla mitica Jesi di Trillini e Zalaffi, per respirare la grande aria schermistica della zona. E' il turismo sportivo esplicitato: più ancora che andare a Caprera per fare vela, proprio non pensando a Garibaldi, in Val di Flemme per faro fondo e salto, a Valdaora o in Val d'Aosta per fare slittino. E poi a sciare sulle piste di Tomba, a regalare sui mari del Moro di Venezia o di Luna Rossa, a fare tennis in Florida, basket a Los Angeles, pattinaggio a rotelle a Siracusa o Finale Emilia, perché i templi sono templi dovunque si trovino. Il progetto Platini che prevede il calcio vero dovunque Kia a luglio ed agosto, e che il prossimo 5 luglio la Fifa renderà forse esecutivo sin dal 2002, po�trebbe per noi italiani essere la chiave del turismo sportivo di massa. Con campionato e coppe in piena estale, cambiano gli itinerari vacanzieri di centinaia di migliaia di nostri concittadini, a partire da quei non pochi già capaci da un po' di anni di orienta�re le ferie nei posti dei raduni dei lo-o club beneamati. Altro che partitelle televisive di tornei finli, con video rubalo alle damazze della pensione lungomare Mariuccia. Mogli e figli capiranno, certe cose non si discutono. Possi�bile anzi probabile anzi sicura una italiota svolta epocale di usi fr costumi delle vacanze. Sconvol�gimenti, investimenti, provvedi�menti, questo è all'orizzonte no�strano e non lontano. Che non si faccia come con la legge Bosrnan, accolta da un gigantesco trullalerotrullalà e soltanto ora capila come la vera grande rivoluzione del nostro vero essere, quello appunto calcistico.

Persone citate: Gian Paolo Ormenano, Possi, Tomba, Trillini, Zalaffi

Luoghi citati: Ancona, Finale Emilia, Florida, Jesi, Los Angeles, Siracusa, Val D'aosta, Valdaora, Venezia