«E' il virus deli#Aids Parma vincente per guarire il cancro»

«E' il virus deli#Aids Parma vincente per guarire il cancro» Una volta reso inoffensivo, grazie alla sua grande capacità intrusiva, porterebbe il «gene correttorep'^lie cellule malate «E' il virus dell'Aids l'arma vincente per guarire il cancro» Rivoluzionario programma dell'Istituto Pasteur: serve da vettore per la terapia genetica Enrico Benedetto corrispondente da PARIGI Guarire di cancro grazie all'Ai�ds. Non è una macabra boutade, bens�il rivoluzionario program�ma dell'Istituto Pasteur. Reso inoffensivo da manipolazioni per ora top secret, il virus Hiv costituirebbe un formidabile vettore per la terapia genetica. Quelli sperimentati finora non sono salvo eccezioni affidabi�li. E proprio la "carsa adeguatez�za del «veicolo» su cui «viaggia» il gene correttore è, oggi, il maggior ostacolo ai progressi terapeutici. Ma l'Aids, come purtoppo sappiamo, ha una formi�dabile capacità intrusiva. L'Hiv depositerebbe il suo carico salu�tare financo nelle cellule più refrattarie, quelle che non si dividono, eliminando nel con�tempo il rischio di geni virali. E' una garanzia per il successo finale. L'organismo non rigette�rà più la cellula manipolata, integrandone quindi la forza medicamentosa. La notizia coglie di sorpresa il mondo scientifico. E dovreb�be indurre con la sua perento�rietà alla massima prudenza. Ma è da oltre un secolo che il Pasteur non bluffa. La pubblica�zione dello studio sul prestigio�so magazine di settore «Celi» ne testimonia comunque la serie�tà. E' un medico trentaseienne Pierre Chameau a «firmare» la rivoluzione genetica made in France preannunciandono la po�livalenza. Almeno 30 fonne tu�morali sarebbero suscettibili di guarigione con l'Hiv. Anzi, il virus depotenziato potrà inter�venire anche sull'Aids, bloccan�dolo. L'ipotesi vaccino, su cui non solo il Pasteur lavora da tempo, trova forse nella scoper�ta odierna un'alternativa rapi�da e vittoriosa. L'Aids che si autodebella? Ormai non è piii fantascienza. Bisogna solo aspellare i lesi definitivi. Ma il genetista Chameau ò conscio delle possibili reazioni allarmistiche, Inocularsi l'Aids? Difficile non paventare il conta�gio fortuito. «Ma non accadrà mai» spiega: «la nostra tecnica garantisce il rischio zero». Sotto�linea infine che le malattie a base genetica repertoriate am�montano a 8000. L'Hiv versione innocua potrebbe vincerle una dopo l'altra. «Lo speltro applica�tivo e impressionante» confida Chameau. I tempi della speri�mentazione non dovrebbero ri�sultare troppo lunghi. Dopo quella sulle scimmie, toccherà all'uomo: entro il 2002, si presu�me. Per la Ricerca francese, è un risultalo che vale oro non solo sul piano economico. Appannag�gio Usa per molivi spesso finan�ziari, la genolerapia considera�va Parigi un fanalino di coda. Solo 3 programmi sperimentali su 100, in media. Ma in selle giorni appena, la Francia rove�scia lo svantaggio. Il 27 aprile, dall'ospedale Necker giungeva la conferma che i «bimbi-bolla» si possono salvare II rischioso trapianto semi-esogeno appe�na il 60"n sopravvive lo si può evitare alterando la dotazione genetica. E ieri un annuncio, se possibUe, ancor più spettacola�re. Ora L'industria farmaceutica non ha più motivo di mostrarsi riluttante. La Nuova Medicina è ogni giorno più tangibile. Occor�reranno investimenti formidabi�li, e tuttavia il metodo Chame�au sembrerebbe garantirne la fondatezza. Pilotando il farma�co ciillulare verso l'organo che ne béneficierà, i geni-medicina garantiscono un efficacia ben superiore a qualsivoglia fai macopea eliminando al 100 36 precisa lo scopritore i virus sott'accusa.

Persone citate: Enrico Benedetto, Pasteur

Luoghi citati: Francia, Parigi