«Screditare Moro per salvare lo Stato»
«Screditare Moro per salvare lo Stato» Pubblicati dopo 22 anni. I silenzi di Beriinguer e il sarcasmo di Pajetta: solo ora la De si accorge che la situazione è grave «Screditare Moro per salvare lo Stato» I verbali della direzione pei durante il sequestro Br ROMA Lo smarrimento per il sequestro di Aldo Moro, le apprensioni del Pei per le conseguenze cht può generare la clamorosa azione delle Br, la difficile decisione di cavalcare la linea della fermez�za, della non trattativa coi terro�risti, a qualunque costo, a qua�lunque prezzo. Anche a costo di avallare usando proprio le lette�re che lo statista scriveva dalla sua prigionia una sorta di persuasione occulta dell'opinio�ne pubblica verso la tesi di un Aldo Moro completamente inca�pace di un libero pensiero perché prigioniero e soggiogato psicolo�gicamente dall'angoscia della morte. In sostanza, screditare Moro per salvare lo Slato. Tutto ciò si legge nei verbali della direzione del Pei (redalli nei drammatici giorni del seque�stro Moro e subito dopo il ritrova�mento del cadavere in via Caetani), usciti dopo 22 anni dagli archivi della Fondazione Gram�sci e pubblicali sul prossimo numero del settimanale L'Espres�so. Si può scorgere, in quei verba�li, tutta una vasta galleria di ritraili della nomenclatura co�munista di allora. Il sarcasmo di Pajetta che nota come «solo ades�so molti De si accorgono che la situazione è grave... Può il Paese rimanere in balìa di simili imbe�cilli?». Il richiamo «alla mobilita�zione» di Ingrao, la concretezza di Napolitano: «Vi sono anche delicati problemi di vigilanza che richiedono, a lutti i livelli, misure di procauzione di caratte�re eccezionale». E, su tulli, i silenzi di Berlinguer e i timori inespressi, mentre D'Alema se�gnala il pericolo «dei fascisti» e di «sviluppi inattesi». Il clima si surriscalda nella riunione del 30 marzo 1978, dopo l'arrivo della lettera di Moro. Eufalini è scettico sull'aulenlicità della missiva: «Convie�ne mantenere un minimo di riser�va», ma certo che «si tratta di un documento estorto a Moro, pri�gioniero da 15 giorni e forse con mezzi che esistono, adatti a fiac�care e a plagiare il prigioniero». «Moro riflette Bufalini non può aver avallato la natura "popolare" del processo di cui si parla nella "lettera". La "lettera" è una chiamala di correo per tutta la De e non può essere di Moro, ma delle Br». Prudenza e riservatezza consiglia anche Cossutta: «Bisogna ronlinuare a par�lare di violenza psichica oll«muta con proparali chimici, ma pensare anche ad una possibile debolezza umana di Moro legala alle sue condizioni di prigionie�ro. Fino a cho punto un uomo politico non comunista ha messo nel conto della militanza anche il prezzo della sua vila?».Anche Lama è per la linea dura: «La democrazia non cede di fronte al ricallo». E argomenta: rA Moro, nelle sue condizioni, non si può chiedere niente. Lo dobbiamo dire con chiarezza e farlo entrare nella testa della gente, qualun�que cosa dica o faccia non può essere presa per vera..,». E' d ac�cordo Luigi Longo: «E' giusto screditare in partenza tutto ciò che Moro potrà dire nelle sue condizioni di prigioniero». E Na�politano; «Dobbiamo dire con molta forza che non si può dare credilo a nulla di ciò che Moro ha scritto e scriverà». Per Amendola la lellera di Moro è «autentica e gravo», ma «lo Stato non deve cedere, anche di Ironie a possibi li "rivelazioni" sul malgoverno democrisliano».!! 9 maggio vie�ne restituito il cadavere di Aldo Moro. La Direzione fa una riunio�ne straordinaria. Berlinguer in�troduce hrevemonio sottolinean�do l'importanza del luogo del ritrovamenlo: «Via Michelange�lo Caelani, traversa di via dello Bollegho Oscure... non voglio ora fare altri commenti». Interviene Longo che la via Caelani la percorre «in macchina ogni mat�tina», ma da qualche giorno caon vi passiamo più per via di un'inlerruzione stradale». Si chiede, Longo, se i terroristi «ne abbiano potuto tener conto» e si chiede anche: «E' bene che io dia all'au�torità giudiziaria le mie osserva�zioni circa lo stato di via Caelani in questi giorni?». Lo previene Pecchioli; «Forse sarà opportuno che me ne parli ed io riferirò a qualcuno...». If. 1.1.) I Il presidente della De Aldo Moro assassinato dalle Br
Luoghi citati: Roma
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