Dopo il ko

Dopo il ko Dopo il ko Sarà presentato un nuovo testo? Saltalo il decreto che doveva avviare la sperimentazione e rimandare di qualche mese la partenza vera e propria, la rifor�ma del sistema di esenzioni il cosiddetto «sanitometro» è, in teoria, pronta per entrare subi�lo in vigore e portare la rivolu�ziono nelle AsI. U ministro della Sanità, Umberto Veronesi, alle proso con questo rompicapo, ieri sera ha diffuso un comuni�cato, il cui senso ò proprio questo: la logge ci impone di partilo subito e i nostri tecnici stanno già lavorando por sem�plificare il provvedimento, «cer�to rimano il rammarico dolla mancata sperimentazione». L'intenzione, perciò, sembra quella di varare un «sanitome�tro» facilitato, per aiutare le Regioni e lo AsI, colto completa�mente di sorpresa dagli uvvonimonti di ieri in Parlamento, Il punto vero, poro, è proprio questo: saltato il decreto cho dava il via alla sperimentazio�ne, por logge la riforma ò già in vigore (dal primo gennaio scór| so), ma oggi non c'è una Asl in tutta Italia in grado di applicar; la. Anche semplificando e rive| dendo le procedure, conio può il | ministero darò «immediata attuazione pratica» alle novità? lori, cosi, circolava puro l'ipote si di varare un altro decreto, per avviare la famosa sperimen�tazione in novo Asl (duo milioni di persone coinvolto) e concede�re :i tutti, uffici e cittadini, ancora un po' di tempo. In questa confusione, pochi ricordano con precisione che cosa sia il «sanitometro» (gentil�mente ribattezzato dal Polo «stupidometro»). Si tratta di un decreto legislativo, approvato nel 1998, cho riforma il sistema delle esenzioni dal pagamento doi vari ticket. 11 provvedimento suddivido gli italiani in tre fasce: lo fami�glio con roddiio fino a 18 milio�ni non pagheranno por nessuna prestazione; quelle con reddito tra i 18 e i 36 milioni sono «parzialmente esenti»; dai 36 milioni in su. addio esenzioni. Qualche esempio pratico? Pren�diamo il servizio di day hospi�tal: oggi è totalmente gratuito, ma con questo provvedunento i «parzialmente esenti» paghe�ranno 75 mila a ricovero, men�tre i «non esenti» 150 mila lire. Ancora: le visito specialistiche oggi costano ai «non osonli» il totale della tariffa, fino a un massimo di 70 mila lire; con il «sanitometro» pagheranno, in�vece, fino a contornila lire, men�tre i «parzialmente esenti» fino a 00 mila lire. La scelta dello Ire fasce di roddiio è la baso del nuovo sistema, ma il meccani�smo reale di applicazione co�me si può intuire è complesso e devo ancora essere definito. Quando il provvedimento fu approvato, il governo spiegò che l'obiettivo non era rispar�miare, ma razionalizzare lo spo�se: «Allo Slato non verrà una lira in più», disse Rosy Hindi, allora ministra (lolla Sanità, «questo non ò un decreto fisca�le, ma sociale, di redistribuzio�ne dogli oneri». Secondo i calco�li del dicastoro, alla fine venti cittadini su cento pagheranno un po' mono e quindici, invece, pagheranno di più. AU'opposiziono questo sistema non è mai piaciuto: vi ha sempre visto un attacca ai «ceti modi» o, ieri, ha costretto la maggioranza a fare marcia indietro. Beppe Pisanu, capogruppo di Forza Italia, a metà del pomeriggio esultava: «Abbiamo bloccata un moslriciattala burocralica-amministrativo». le. arl.l

Persone citate: Beppe Pisanu, Rosy Hindi, Umberto Veronesi

Luoghi citati: Italia