Polo «ostruzionista», il governo è bajjuto di Amedeo La Mattina

Polo «ostruzionista», il governo è bajjuto Polo «ostruzionista», il governo è battuto Cade il decreto sul sanitometro. Veltroni: scelta pericolosa Amedeo La Mattina ROMA «Considerata il numero dei depu�tati che si sono iscritti a parlare, iropongo di fermarci qui e di asciar decadere il decreto». Ore 15,30 di ieri a Montecitorio. Mus�si alza le mani in segno di resa di fronte all'ostruzionismo del uontrodestra contro il sanitometro. Il suo collega del banco opposto, Beppe Pisanu, esce dall'Aula mo�strando i muscoli: «Avete visto? Al primo contatto dopo il voto di fiducia... zac... li abbiamo fatti secchi. Gli faremo vedere i sorci verdi. Siamo in grado di bloccare qualunque prowridimento. Con�trasteremo questo governo per farlo cadere il più presta possibile. Se vogliono ripristinare il dialogo, devono rimuovere la par condi�cio». Selva ridacchia e prevede che per il governo Amato questa scorcio di legislatura sarà «un Vietnam». «Attenti a non fare la fine degli americani. E poi sia chiara una cosa: non avete fatto un dispetto a noi, ma ai cittadini», è la replica di Mussi, il quale però non si nascon�de le mille difficoltà che avrà la maggioranza a far approvare la sfilza di decreti legge ereditati dal govemo D'Aloma. Il flop sul sani�tometro potrebbe essere il primo di una lunga serie e potrebbe ripetersi la prossima settimana quando arriverà in Aula il decreto anU-inflazione. Cos�la giornata di ieri potrebbe segnare per il centro�sinistra l'inizio di una via crucis lunga undici m?si. Una impasse che potrebbe essere accentuata anche dai contrasti all'interno del�la maggioranza, come quello sul ddl per la «ripulitura» delle liste elettorali per iJ quale ieri è manca�to il numero legale per ben quat�tro volte. «Non faremo sconti a questa maggioranza e a questo governo che non hanno legittimazione de�mocratica», è il grido di battaglia di Berlusconi contro «l'inquilino abusivo» di Palazzo Chigi. E men�tre benedice la nascita del coordi�namento con le Regioni, il Cavalie�re aggiorna la vecchia sigla del «Caf»: «Questa maggioranza da oggi in poi la chiameremo "Vaf (Veltroni, Amalo, Folena), senza alcun riferimento evocativo... De�finire questo governo criptocomu�nista è poco aggiunge il capo di Fi dal momento cho 30 tra ministri e sottosegretari provengono dal vecchio parlilo comunista. Il parti�to egemone della sinistra, non polendosi presentare con la pro�pria faccia, usa delle controfigure come Prodi e ora Amato». E infine plaude ali'ostruzionismo che ha fatto decadere il sanitomotro: «L'opposizione ha dato e darà prova di una grande compattezza e voglia di resistere a ciò che il govemo proporrà». «Impedire il funzionamenlo del Parlamento replica Veltroni è l'anticamera di qualcosa ili peri�coloso. Sono colpito dal modo di fare opposizione: questa è "polilichetla", come la scelta di far mancare il numero legale contro il ddl che mira a cancellare dalle liste elettorali cittadini che non sono raggiungibili o sono addirit�tura morti». Il segretaria dei Ds si augura che siano solo le prime schermaglie e non una scelta defi�nitiva del Polo. Replica Follini: «Il nostro non è ostruzionismo, ma opposizione sul merito delle que�stioni. Il govemo aggiunge il capogmppo del Ccd deve ripensa�re il suo atteggiamento nei con�fronti doU'opposizione: non può considerare il Parlamento come l'esecutore delle sue direttive». Ma di vero e proprio ostruzioni smo parla il soltoiegretario alla presidenza del Consiglio Micheli: «Non passiamo che prendere atto dell'azione di ostruzionismo del�l'opposizione, favorita dal regola�mento della Camera. Il governo dovrà soltaporre ad un attenta valutazione la sua linea legislati�va». Dunque scremare o accanto�nare alcuni decreti legge e trasfor�marne alcuni in ddl per ovviare al farraginosa regolamento della Ca�mera che non prevede il contin�gentamento degli interventi. Di questo si parlerà oggi al Consiglia dei ministri anche sulla base del�l'incontro che ieri Amato ha avuto con i capigruppo della sua maggio�ranza. «Avete ancora questo regola�menta», ha esclamato ironico il premier che si è lasciata andare anche una battuta quando è arri�vata la notizia dell'ennesima man�canza del numera legale al Sena�to: «Certi colleghi si accorgeranno di quella che è successa solo quan�do arriverà il loro successore». Mussi se l'è presa con i ministri presenti alla riunione Bersani e Letta dicendo che hanno riempi�to il Parlamenta di «palate di decreti legge». Crema e Paissan hanno sottolineato che non è col�pa della maggioranza se i ministri del governo D'Alema hanno «scel�to la strada più impervia», appun�to quella dei decreti legge. Lo stessa Crema ha sottolineato che se non passa il decreta anti-inflazione bisognerà dire pubblicamen�te che Berlusconi, in qualità di proprietaria di Medialanum, ha bloccato le misure contro l'aumen�to delle tariffe assicurative. Pisanu (Forza Italia) «Se vogliono il dialogo via la par condicio» Selva (An): «Per Amato sarà un Vietnam» Follini (Ccd): «Il Parlamento come un esecutore» Il segretario Ds «Sono colpito dal loro modo di agire, questa è politichetta Spero che non sia una scelta definitiva» Micheli: «Li ha favoriti il reSOlamentO» Stretta di mano fra II presidente del Consiglio Giuliano Amato e il presidente del Senato Nicola Mancino In aula

Luoghi citati: Crema, Roma, Vietnam