Polo-Regioni, una tenaglia su Amato di Ugo Magri

Polo-Regioni, una tenaglia su Amato Polo-Regioni, una tenaglia su Amato Nato il coordinamento: una valanga di referendum Ugo Magri ROMA Tutti alle armi: contro il gover�no Amalo, anche i presidenti delle Regioni imbracceranno il fucile. «I leader e i partiti vi hanno .liutaio a vincere il 1G aprile», ha rammentato ieri mattina Berlusconi ai «gover�natori» del Polo convocati nel�la sua dimora romana, «ora spella a voi darci una mano per battere le sinistre». Il mo�nito è staio prontamente rac�colto. E cosi al cospetto del Cavaliere, ma anche di Bossi, Casini, Fini e Bottiglione, ha visto la luce un comitato di coordinamento tra le otto Re�gioni conquistate dal centro�destra, che fanno dieci con Friuli e Sardegna. Obiettivo immediato è lega�re le mani ni governo su tutte quelle materie, alquanto nu�merose, che richiedono il «si» della Conferenza Stato-Regio�ni, Mn il piano (li guerra non si ferma qui. Tramite i loro prosidenti, Polo e Lejja stanno pro�gettando di rovesciare su Giu�liano Amalo una valanga tli referendum consultivi e propo�sitivi, leuuti contemporanea�mente in tutte le regioni ammi�nistrate dalla «Casa delle liber�tà». Trentacinque milioni di italiani chiamati tra qualche mese a giudicare idee e proget�ti su scuola, sanila, lavoro, immigrazione, li poi anticipa il ligure Biasotti transito di poteri dal ceniro alla perife�ria, ilfivoluiion... Il contro-de�stra spera di avere in pugno l'agenda politica del Paese, Sennonché sul neonato co�ordinamento già si abbatte l'ira di Francesco Cossiga. Il suo movimento non è stato invitalo all'adunata tli via del Plebiscito. «Quindi penso», ne deduce l'ex presidente, «che concordemente ritengano, da An a Forza Italia passando per Ccd e Cdu, che la Casa delle libertà altro non sia che il Polo più Cdu e Léga, senza com�prendere noi». La reazione di Cossiga suona come un «a questo punto arrangiatevi». «Vuol din;», annuncia infatti il senatore a vita, «che operere�mo in mudo autonomo come piccolo gruppo che punta a espandersi sulla sinistra della Casa delle libertà, dove vedo che non ci vogliono neppure ospitare. E debbo dire», con�clude sarcastico, «che non sia�mo dispiaciuti di non trovarci sotto quelle bandiere, se han�no per motto la "lotta al Vaf, che offende il Caf». Riferimen�to dirotto al Cavaliere, il quale nel pomeriggio aveva ricavalo lo spiritoso acronimo dalle iniziali di Veltroni, Amato e Folena (Vaf, appunto) contrap�posti alla vecchia triade CraxiAndreotti-Forlani (l'indimenti�cabile Caf). Il mancato invilo ai cossighiani non è l'unico incidente di percorso. Una certa confu�sione si è creata pure quando Roberto Formigoni, lasciando la riunione dopo un pasto a base di pasta tricolore, gambe�retti, olive ascolane e cosce di pollo fritte, ha annunciato ai cronisti; «lì' nato il coordina�mento delle Regioni del Nord. E poi», ha aggiunto, «ci sarà un coordinamento nazionale di tipo politico». Non uno ma due organismi, quindi. Uno per accontentare Bossi, l'altro per placare Fini. Il piccolo «giallo» è stato risolto dall'in�tervento di Berlusconi: «Il co�ordinamento sarà uno solo, quello nazionale», ha chiarito in conferenza stampa, «nra-è ovvio che quando si affronte�rà un argomento che riguarda ad eHempidil ponte snHo Stret* lo di Messina, si riuniranno le Regioni interessate. E lo stes�so vale per il Nord». Insomma, i futuri incontri tra Ghigo, Galan, Formigoni e Biasotti non serviranno a costruire un parlamento padano, ma si Umi�leranno a questioni specifiche come la ferrovia Torino-Vene�zia, o la ripartizione degli aiuti comunitari. Ben altre imprese il Cavalie�re si attende invece dal coordi�namento nazionale, dove sie�dono i presidenti delle Regioni e un rappresentante per cia�scun socio dell'alleanza (porta�voce è l'azzurro Franco Frattini). La prima roccaforte da espugnare sarà la conferenza dei presidenti delle Regioni, un organismo finora retto dal diessino Vannino Chili. Il Polo vorrebbe piazzarci uno dei suoi per muovere da li ali'assalto della postazione più am�bita, la Conferenza Stato-Re�gioni. E li bloccare, come anti�cipa il veneto Galan, «tutti quei provvedimenti che van�no avanti "una volta sentito", o "in conformità col parere" delle Regioni». Con Amato si annuncia un durissimo brac�cio di ferro su interessi molto corposi: agricoltura, lavoro, trasporti... «A questo governo non concederemo niente», pro�mette Berlusconi. Lunedi pros�simo, prima riunione del coor�dinamento, e tanta carne al fuoco. Ci sono le iniziative dei primi cento giorni da sincro�nizzare, gli statuti dellgRBgioni da preparare, con un Bossi già su di giri: «Dobbiamo dare -soddisfazione Trimostriidettori», ha ripetuto ieri, «e dimo�strargli che stiamo facendo delle cose concrete». Cossiga non è stato invitato e protesta «Ora faremo come un gruppo autonomo» E nasce un giallo sul tipo di struttura: Nord e Sud divisi? Il leader precisa: comitato nazionale li leader del Polo Silvio Berlusconi con il segretario della Lega Nord Umberto Bossi

Luoghi citati: Friuli, Messina, Roma, Sardegna, Torino