Terremoto a Bruxelles, Prodi rifà la squadra di Francesco Manacorda

Terremoto a Bruxelles, Prodi rifà la squadra Silurato il segretario generale, arriva l'irlandese O'Sullivan. Cambia anche il portavoce Terremoto a Bruxelles, Prodi rifà la squadra Francesco Manacorda corrispondónFe da BRUXELLES' Romano Prodi cambia squadra in eorsa. A dieci mesi dalla sua investitura ufficialo, il prosidon�lo dolla Commissiono europea toglie dal suo posto il portavoce Ricardo Franco Levi por affidar�gli un altro incarico, silura il potentissimo Sogrolario genera�lo dolla Commissione l'olande�se Curio Trojan o chiama comò proprio capo di gabinetto un funzionario francese fedelissi�mo di Jacques Delors. E' una vera e propria rivoluzione inter�na quella annunciata ieri dallo stesso Frodi, e destinata a «raf�forzare l'unità, l'efficienza e la direzione della Commissiono». Con una serie di spostamenti ai vortici della burocrazia comuni�taria il presidente cerca di risol�vere due dei suoi problemi mag�giori: i rapporti con la stampa europea e le difficoltà nella rifor�ma dell'amministrazione di Bru�xelles. Levi, portavoce di Prodi pri�ma a Palazzo Chigi o poi a Palais Broydol, e amico personale del prosidonlo, lascia il suo ruolo attualo por diventare direttore della «Cellule de perspoctive», il «pensatoio» dolla Commissiono che negli ultimi anni è stato solo una sorta di ufficio studi ma che adesso assicura Prodi cambierà nomo in Consiglio economico o politico ed assisterà il presiden�te «nell'olaboraziono e nell'altuazione delle politiche». Sul nuovo incarico di Levi ha pesato certamenlo anche il suo difficile rap�porto con la sala stampa di Bruxelles. Sebbene Prodi neghi che le sue decisioni siano stato preso por lo critiche dolla stam�pa («non è mio costume fare scelte sotto pressione»), ammet�te che tra il portavoce e la sala stampa «è necessario un rappor�to bilaterale o se non c'è amore reciproco credo che sia necessa�rio un cambiamento». Al posto di Levi andrà, por ora in via provvisoria, il britannico Jona�than Faull: una nomina che potrebbe anche aiutare i rapporti di Prodi con la stampa anglo�sassone a cui il presidente tiene in particolar modo. Ma quello che suscita più scalpore a Bruxelles è l'attacco deciso a Trojan, il potentissimo segretario generale si dice spes�so che sia questo il vero posto da numero due dell'esecutivo sot�to la cui gestione è vissuta e morta la Commissione Santer, abbattuta da un voto parlamen�tare. Proprio il Parlamento ave�va messo in discussione il ruolo di Trojan, in particolor modo per non aver controllato 1 operato di Edith Cresson, e adesso non a caso i Popolari e i liberali europoi plaudono alle scelte di Prodi. Stizzita, invece, la reazione del governo olandese, «sfavorevol�mente sorpreso» e che «deplora» la decisione di Bruxelles. Ma la scelta di disfarsi di Trojan è un messaggio chiaro di rottura con il passato la settimana scorsa la Commissione ha congedato anche l'italiana Isabella Ventu�ra, responsabile del controllo finanziario sotto Santer e aiute�rà il presidente per far passare quelle riforma interna a cui tiene molto. Al posto di Trojan, che dal 1 ' settembre avrà un incarico da pensionato di lusso come rappre�sentante della Commissione a Ginevra, arriva il capo di gabi�netto di Prodi, l'irlandese David O' Sullivan. Tra il presidente e O' Sullivan si mormora nei corri�doi di Bruxelles, non corre buon sangue ma evidentemente Pro�di si fida di lui per affidargli un posto di primissimo piano nella burocrazia comunitaria anche se meno «pesante» dal punto di vista politico. O' Sullivan sarà sostituito come capo di gabinet�to dal francese Michel Petite, che lavorava già con Jacques Delors: una scelta che ribadisce la continuità del Professore con l'ex presidente francese della Commissione e che potrebbe age�volare anche i rapporti, non sempre facilissimi, tra Bruxelles e Parigi. Accanto a Petite cresce anche il ruolo del vicecapo di gabinetto del presidente, l'italia�no Stefano Manservisi. Sarà lui, ha annunciato ieri Prodi, a divi�dere con Petite la presidenza delle riunioni dei capi di gabinet�to, il vero «consiglio dei mini�stri» informale che si tiene a Bruxelles ogni luned�per prepa�rare i lavori della Commissione. Romano Prodi

Luoghi citati: Bruxelles, Ginevra, Parigi