E' guerra per gli ostaggi nelle filippine

E' guerra per gli ostaggi nelle filippine E' guerra per gli ostaggi nelle filippine L'esercito attacca, i ribelli rispondono con bombe ed «esecuzioni» Claudia Ferrerò MANILA Due gruppi di ostaggi in mano ai ribelli musulmani. Una serie di attacchi dinamitardi simultanei dei secessionisti islamici contro bersagli dell'esercito. Uomini e donne usati come «scudi umani». Paura, fughe, morti. Un'ondata di violenza si è abbattuta sulle Filippine del Sud rendondo anco�ra più drammatica l'odissea dei 21 turisti rapiti in Malaysia dagli estremisti islamici del gruppo Abu Ayyaf, e costretti dai ribelli a lunghe marce nella giungla dell'isola di Jolo per evitare la morsa dei egolari. L'ultima fuga, ieri: dopo gli appelli disperati degli stessi se�questrati, allo stremo senza cibo e senza acqua, dopo le minacce dei guerrigUeri di decapitare alcu�ni di loro se l'esercito non avesse allentato l'accerchiamento, j^li occidentali sono stati trasfenti in un covo al momento sconosciu�to. Si è temuto il peggio in matti�nata, quando due dei rapiti sono stati dati per morti in uno scon�tro a fuoco tra i ribelli e l'eserci�to. Dopo alcune ore è giunta la smentita del governatore provin�ciale. Il mediatore che sta condu�cendo le trattative con i rapitori ha confermato che sono vivi forse feriti da alcune pallottole vaganti e che con tutto il gruppo sono stati allontanati dal�la zona dei combattimenti. L'escalation di violenza si è rovesciata anche sui 27 cattolici filippini una scolaresca e alcuni insegnanti rapiti oltre un mese fa dai guerriglieri di Aby Sayyaf sull'isola di Basilan: quattro de(;li ostaggi sono morti durante 'operazione organizzata dalle forze di sicurezza per liberarli. Tra le vittime, il 34enne padre claretiano filippino Rhoel Gallardo. Secondo uno degli scampati, i quattro sarebbero stati trucidati a colpi d'ascia poco prima che i militari attaccassero la base. Ne�gli scontri a fuoco sono rimasti feriti due insegnanti e quattro bambini, ora ricoverati nell'ospe�dale militare di Zamboanga, Altri dieci feriti sono a Basilan, presso il centro di formazione del a dio�cesi. Tredici i bambini liberati, mentre una decina sarebbero an�cora in mano al gruppo dei ribelli islamici. Nelle stesse ore una raffica di attacchi contro bersagli dell'eser�cito ha preso di mira le province di Maguindanao, Catabato, Sultan Kudarat, Lanao del Sur e Lanao del Norte. La cittadina di General Santos è stata teatro di una serie di esplosioni colpiti il municipio, un mercato e il porticciolo con un bilancio ufficiale di 4 morti e una ventina di feriti, anche se altre fonti indicano in 15 le vittime. Durante la mattinata le autori�tà filippine hanno dovuto chiude�re l'aeroporto di Cotabato, dopo che i ribelli del Fronte di libera�zione islamico Moro il più grande gruppo in lotta per dare vita ad uno stato autonomo a Mindanao hanno sferrato un attacco contro la vicina sede dello stato maggiore dell'esercito centrando con un razzo una pi�sta d'atterraggio. Dopo il raid, i guerriglieri del fronte Moro han�no preso in ostaggio settanta civili a bordo di un autobus lungo la strada tra Cotabato e General Santos per servirsene come «scudi umani». Si è temuto il ripetersi delle estenuanti tratta�tive già in corso per gli altri ostaggi, ma dopo poche ore i secessionisti hanno liberato cin�quanta persone, mentre le elitre venti sono riuscite a fuggire. Il fronte Moro che secondo alcuni avrebbe collegamenti an�che con Osama bin Laden, il miliardario saudita ritenuto il massimo stratega del terrorismo intemazionale ha minacciato nuovi scontri se il presidente Joseph Estrada non dichiarerà immediatamente un cessate il fuoco unilaterale lanciando un appello perla ripresa delle tratta�tive di pace. Gli attacchi comin�ciati una settimana fa ha spiega�lo Un portavoce fanno parte di una guerra difensiva lanciata contro le forze governative impe�gnate in una serie di assalti alle postazioni ribelli nella zona di Abubakar. I colloqui di pace, iniziati in gennaio, sono stali abbandonati dal fronte Moro con l'accusa contro Manila di fare il doppio gioco. Assassinati quattro cattolici rapiti Trasferiti in un altro covo i turisti stranieri

Persone citate: Abubakar, Joseph Estrada, Osama Bin Laden, Sayyaf

Luoghi citati: Filippine, Manila