L'euro frana sotto i 90 cents di Francesco Manacorda

L'euro frana sotto i 90 cents L'euro frana sotto i 90 cents Moneta unica, s�all'ingresso della Grecia Francesco Manacorda corrispondente da BRUXELLES Giù, nel pozzo dei cambi, fino a infrangere la temuta soglia dei 90 centesimi di dollaro. L'euro reduce dai dimessi festeggia�menti per i suoi due anni ha celebrato ieri noi primo pome�riggio con il livollo più basso registrato finora: 0,8890 dolla�ri, quasi il 24n/» in meno rispet�to alla sua quotazione iniziale del gennaio 1999. E' un tonfo pesante, l'ennesimo, por la va�luta comune che ha chiuso la giornata in lieve rialzo rispetto ai minimi, a quota 0,8950. Per la lira ormai il record negativo di tutti i tempi 2.220 sul dollaro apparo vicinissimo: ieri la moneta statunitense ha sfiorato quota 2.178. Anche le prospettive dell'eu�ro por l'immediato futuro appa�iono tutt'altro che prometten�ti. Infranta la soglia psicologi�ca dei 90 cents, conlinuaro a sviscerare le causo della debo�lezza della moneta e proclama�re come ha fatto ancora ieri il vicepresidente della Banca Cen�trali! Christian Noyer la fidu�cia nel suo rialzo sembra avere effetti contrari a quelli desiderati. Il dato di ieri, del resto, smentisco l'avventala profezia del presidente della Bundesbank Ernst. Woltoke, il quale appena una settimana fa diceva di poter «difficilmente immaginare» l'euro sotto i 90 cents. Noyer, in un'audizione di fronte al Parlamento europeo, ha ripetuto che «il valore attua�lo dell'euro non riflette la buo�na tenuta dei fondamontali economici della zona euro» e che la Beo «vuole un euro forte e sta facondo lutto perché questo si realizzi». Da parte della Banca centralo, però, non ci sono stali e continuano a non esserci, inlorvonli di sostegno sui mer�cati a favore della moneta uni�ca visto che per statuto Franco�forte dove vigilare sulla stabili�tà interna dei prezzi e non sul lasso di cambio dell'euro. Una circostanza, questa, che spingo molli analisti a pensare che il ribasso dell'euro possa conti�nuare fino a infrangere nuovo soglie psicologiche, prima di tutto quella dogli 85 cents, nonostante le buone prospetti�vo dell'economia europea. Anche il calo di ieri delle Borse statunitensi, del resto, non ha pi -occupalo gli investi�tori, che continuano a scom�mettere sulla capacità (lolla l'odorai Reserve di condurrò l'economia statunitense verso queir«atterraggio morbido» che controllerà l'inflazione sen�za interrompere lo straordina�rio ciclo di croscila economica. Tra gli operatori sentili dalle agenzie di slampa nessuno scommette su un rialzo in tem�pi rapidi dell'euro. «Il mio istin�to mi dico che scenderà anco�ra», ha dichiaralo alla Reulors John McCarty, vicepresidente della Ing Haring Capital Markcts, secondo cui lo prospollive di crescita Usa conlinuoranno a sorpassare di gran lunga quello europee. Per Neil MacKinnon della Merril Lyn�ch, «secondo le nostre previsio�ni a questo punto l'euro potreb�be facilmente scivolare al di sotto degli 86 cents in tempi brevi». La nuova caduta dell'euro arriva proprio nel giorno in cui la Commissione europea e la stessa Beo, con due distinti rapporti, danno il via libera alla Grecia per l'ingresso nel�l'Unione economica e moneta�ria. Ora tocca ai ministri Econo�mici e finanziari dei Quindici prendere la decisione, che ver�rà poi formalizzata a giugno in un vertice dei capi di Stato e di governo europei, e dal 10 genna�io del 2001 la dracma sarà la dodicesima valuta a fondersi nell'euro. Ma proprio l'ingres�so di un Paese non ancora in piena forma sul fronte dei còh: ti pubblici nella moneta unica, preoccupa una parte dell'opi�nione pubblica, soprattutto te�desca, che teme effetti di appe�santimento sulle finanze pub�bliche di Eurolandia e di rifles�so un ulteriore indebolimento dell'euro. Due settimane fa era stata la Bundesbank, ^d esprimere le sue perplessità sull'ingresso della dracma nell'euro già dal�l'anno prossimo. Ieri la Bce, pur dando il via libera alla Grecia nel suo rapporto di con�vergenza ha invitato Atene a ridurre ancora il rapporto tra debito e Pil, migliorare al sua situazione di bilancio e tenere alta la guardia nella lotta all'in�flazione, E dalle file della Cdu, l'opposizione tedesca, si leva�no timori espliciti. Per il porta�voce della Cdu sui problemi economici all'Europarlamento, Karl von'Wogau, «la Grecia dovrebbe essere ammessa solo se il suo' debito verrà ridotto ulteriormente e l'inflazione sta�bilizzata a un livello più basso di quello attuale». Infranta una nuova barriera nel rapporto con il dollaro Ma secondo gli analisti per la divisa europea il peggio deve ancora venire LA 6RECIA ALLE PORTE DI EUROLANDIA Lo Commissione Europeo ho proposto ieri, d'accordo con la Bce che la Grecia entri a far porte d�turolandio dal l0 gennaio 2001, anche se i leader dell'Ile prenderanno una decisione definitiva a giugno Il presidente della Banca centrale europea Wim Duisenberg

Persone citate: Christian Noyer, Haring, John Mccarty, Merril, Neil Mackinnon, Noyer, Wim Duisenberg

Luoghi citati: Atene, Bruxelles, Grecia, Usa