CHIAREZZA DIETRO LE SBARRE di Luigi La Spina
CHIAREZZA DIETRO LE SBARRE CHIAREZZA DIETRO LE SBARRE Luigi La Spina LE accuse sono gravissime, le testimonianze sono nu�merose e circostanziate e, se le indagini dovessero confer�mare i risultati dei primi accer�tamenti, il giudizio non potreb�be che essere severo. Un Paese civile non può ammettere pe�staggi organizzati e vere e proprie torture contro detenu�ti, in un clima di diffusa e pianificata violenza come quel�lo che si era stabilito nel carcere di Sassari, -almeno a sentire i magistrati che stanno indagando sulla vicenda. Per il neoministro della Giu�stizia, Piero Fassino, il caso San Sebastiano è la prima difficile prova. Per il direttore delle carceri italiane, Giancarlo Ca�selli, un passaggio stretto tra due opposte esigenze: non dele�gittimare il lavoro ingrato di tanti agenti penitenziari, com�prendendo la loro amarezza davanti alle manette scattate sui polsi dei loro colleghi, ma non ammettere, nello stesso tempo, coperture e indulgenze su comportamenti inammissi�bili, se, naturalmente, saranno provati. I fatti, almeno come oggi si raccontano, suscitano, però, qualche interrogativo e provo�cano qualche perplessità. L'in�chiesta del ministero sul carce�re di Sassari aveva portato già a trasferimenti e punizioni per i responsabili direttivi mentre erano in corso verifiche sui comportamenti individuali de�gli agenti. Era proprio necessa�rio un arresto in massa di ben 82 persone? Ed era proprio necessario e opportuno non avvertire i vertici dell'ammini�strazione giudiziaria e peniten�ziaria italiana della inusuale decisione da parte degli inqui�renti? II luogo comune suggerisce, a questo punto, il solito rirornello: «La giustizia deve fare il suo corso». Peccato che questo corso, in Italia, incontri cos�spesso le luci dello spettacolo televisivo e l'onore delle prime pagine sui giornali. In genere, le garanzie di fare giustizia, infatti, sono inversamente pro�porzionali alla pubblicità intor�no ai protagonisti e al clamore delie loro iniziative.
Persone citate: Giancarlo Ca, Piero Fassino
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