« Poco lavoro e che si divertano»

« Poco lavoro e che si divertano» BIANCONERI COÌTI? LA PAROLA ALL'ESPERTO « Poco lavoro e che si divertano» li prof. Vittori: solo cos�si ricaricano le pile intervista Giancarlo Laurenzi ROMA PROFESSOR Vittori, a Vero�na la Juventus è sembrata sciogliersi come neve al sole. Giocatori e dirìgenti han�no dato la colpa all'estate antici�pata e alla Nazionale di Reggio Calabria. «Sole e caldo, tutte balle. I giocato�ri parlano di cose che non sanno. D'altronde gli abbiamo insegnato a nascondersi, a rivolgersi a moti�vazioni improprie». Però, si sudava anche stando fermi. «Il dramma sono 40 gradi. 0 ancora: uno sbalzo consistente di temperatura, passare da 10 a 30 •radi. E aggiungo: il caldo aiuta, .a salire la condizione. Si scioglie la muscolaiurti, si riscalda il cors pò. Ne guadagna chi, come il calciatore, deve fare tanti scatti secchi, improvvisi e ripetuti. Il caldo è amico degli sprinter. Even�tualmente, l'afa può essere nociva nel secondo tempo e se c'è stato sforzo nella prima parte della gara. Ma a Verona la Juve è stata da subito in balia dell'avversario, poteva beccare 3 gol in un amen», I ragazzi di Prandulli sembra�vano furetti. «Un classico: la piccola squadra che affonta la rivale di classe ha motivazione triplicate. Scatta un furore agonistico impressionan�te». Bora? «Per rigenarsi è necessario allenar�si meno e abbassare la soglia dello stress fisico. La vita giomalieia del calciatore è troppo rouAinaria. Uccide la brillantezza, l'entusia�smo, la fantasia, l'eccitazione. In campo non c'è voglia di fare la cosa libidinosa. Ripetendo le stes�se cose scende un velo di deliquio. Megho farli riposare, si evita di prosciugare le energie residue». Invece ieri si sono allenati: sotto la pioggia e per un'ora e mezzo. «Male. Devono fare cose che gli diano piacere senza sommare fati�ca. Ritrovarsi biologicamente». Ma si stanno afflosciando? «Può essere. Ma eventuali sei giorni di riposo non possono far scomparire il lavora di una stagio�ne. Se questo accade c'è qualcosa che non va. Sembrerebbe impossi�bile». E quindi? «Insisto: non ripetere niente di routinario, fare cose che non si sono mai fatte. Suggerisco di cam�biare anche lo spogliatoio, vedere luoghi nuovi. Puntare a ottenere il risveglio e la rigenerazione psico�nervosa. Una grande prestazione dipende dalla testa, i muscoli sono dei semplici effettori. Il rischio è quello di avere un motore di una Formula Uno aumentato da una batteria da sei Volt. E' un concetto semplice da spiegare quanto diffi�cile da capire. Bisogna che alcuni preparatori del calcio ci sbattano il muso: non ci si deve allenare dura per principio. Basta un'attivi�tà estemporanea, agitarsi. Come una bottiglia di Vov prima del�l'uso». Rispetto alla Lazio, la Juve non gode dei benefici del turn-over. «Frescacce, i grandi allenatori non hanno capito nulla. Quando sei in condizione devi competere, anche due volte alla settimana. Perché il fisico innervato necessita di un'operazione di mantenimento che viene dalla competizione e dalla modulazione dei carichi di lavoro. Gli allenaturi sono immer�si nella tattica: ' come possono conoscere a fondo problematiche tanto complesse?». Allora ci spieghi lei: qual è il compito del tecnico? «Trovare la perfetta sintonia con il calciatore che riesce a comunica�re gli stati d'animo progressivi. Da questa trasparenza di informazio�ni nasce ciò che può modulare la vita sportiva dell'atleta». Ma uno scudetto non può rappresentare un traguardo rigeneratore? Mancano appe�na due giornate, l'ultimo cnilometro del ciclista. «I sacri testi raccontano della madre che riesce a sollevare la 500 per salvare il figlio che stava sotto. In casi estremi l'uomo ab�batte la soglia del consentito, arrriva ai limili del fisiologico. Però...» Però? «Non si può fare niente per costrui�re ciò che muore. Al massimo si può rinverdire ciò che stava appas�sendo». W Il professor Cario Vittori: «La vita giornaliera del calciatore è troppo routinaria. Uccide la brillantezza, l'entusiasmo, la fantasia, l'eccitazione In campo non c'è più voglia di fare la cosa libidinosa. Meglio farli riposare, si evita di prosciugare le energie residue»

Persone citate: Even, Giancarlo Laurenzi, Professor Vittori, Vittori

Luoghi citati: Lazio, Reggio Calabria, Roma, Verona