I magnifici sette dell'archeologia

I magnifici sette dell'archeologia I magnifici sette dell'archeologia La National Geographic scopre i nuovi Indiana Jones la storia Pierangelo Sapegno LI hanno chiamati i sette India�na Jones. Poi c'è chi lo chia�mano cos�da sempre. Uno di loro, Paul Sereno, della Universi�ty di Chicago, la stessa dove inse�gnava Harrison Ford nel film, questo soprannome se lo porta dietro da una vita, quando part�per la Cina a cercare i resti dei dinosauri e invece gli capitò di do�ver fare il giro del mon�do, quasi senza soldi e quasi da solo. Per que�slo lo chiamarono co�sì: è un pazzo, «un raider», disse un suo collega. Arrivò a Lon�dra tornando da quel viaggio nei giorni che usciva il film e andò a vederlo: «Pfft, che cre�tinata: non c'è niente di vero, pensai. E' che ne avevo passate tante per davvero andando in giro per il mondo...» Un altro, Robert Ballard, l'uomo che scopr�il naufragio del «Tilanic». Indiana Jones manco l'ha visto e nel�le sue interviste ripete sempre che il suo eroe era «Capitan Nomo di Giulio Venie, Ventimi�la Leghe sotto i mari». Era quella il personag�gio che gli ha segnato la vita: «Leggevo'quel lihro e pensavo: io pos�so fare questo. Posso diventare un esploratore. Scrissi una lettera all'lnstituteof Oceanography dicendo questo, che vole�vo diventare un esploratore. Non mi rispose nessuno. Ma ce l'ho fatta lo stesso». Sette professori così, sospesi tra lo studio e l'igno�to, il rischio e il sapere. Sylvia Earle ha 61 anni, e un silo fra gli «Ambasciatori dei sogni»: ha par�tecipato a 50 spedizioni, ha vissu�to più di 6 mila ore sotto il mare, è scesa anche fino a 3 mila piedi e ha fissato un record. Non è una sportiva. Semplicemente, è una biologa marina. Tutti e sette do�vranno fare adesso un po' quello che faceva l'eroe di Spielberg, trovando avventure e conoscen�ze, per raccontare ciò che ancora non sappiamo della Terra. Sono stati scelli dalla National Geographic Society, ognuno di loro con un compito ben preciso: c'è il piìi grande studioso dell'ocea�no, quel o delle scimmie e quello delle mummie, c'è la biologa mari�na, il paleontologo e l'antropolo�go. C'è anche lo storico, forse perché pure la scienza ha bisogno di un po' di umanesimo, di quel che ne resta. Conoscere U mondo serve a salvarlo. Bisognerà scavar�lo dagli inizi fino ai giorni nostri. per pensare al futuro. Dovranno salire sull'Everest, percorrere i deserti dell'Africa, andare negli abissi dell'Oceano Atlantico, cer�care e trovare i legami che unisco�no l'uomo all'animale e che lo allontanano. Loro si chiamano: Stephen Ambrose, lo storico; Ro�bert Ballard, studioso dell'Ocea�no, . ,"ade Davis, antropologo; Syl�via Earle, biologa marina: Jane Goodall, studiosa delle scimmie; Johan Reinhard, archeologo; e Paul Sereno, paleontologo. Molli vedono la Terra come una entità che si restiinge, un posto del quale crediamo di conoscere tut�to. Se la National Geographic ha incaricalo «questi selle moderni esploratori di trovare tutto quello che ancora può essere fatto e scoperto su queslo pianeta», co�me riporta sul sito Internet la Cnn.com.nature, vuol dire che l'orso ci siamo sbagliali: ci dev'es�sere ancora tanto da scoprire e da sapere e magari nel tempo che passa noi restiamo come dei bam�bini su questa Terra, con cono�scenze quasi primitive Paul Sere�no dice che in fondo «stiamo entrando in una nuova era e in realtà ci sono un mucchio di cose che non conosciamo e nemmeno immaginiamo. Ci sono posti sulla Terra dove nessuno è mai stato. Noi guardiamo le stelle». Dovre�mo imparare a tenere gli occhi più bassi. Sereno pensa all'Africa, ai suoi deserti inesplorali. E Jane Goodall, la più importante studio�sa al mondo delle scimmie e degli scimpanzé, partirà proprio per l'Africa, a cercarne tracce e radici. L'archeologo Johan Reinhard an�drà sulle Ande, dove scopr�una mummia di 500 anni fa. Ammoni�sce che dobbiamo slare allenti, «ci sono posti che non abbiamo neanche visto e che stanno già distruggendo». L'antropologo Wa�de Davis invece ha un sogno, quello di partecipare a un pellegri�naggio del cuore con un famoso alpinista sherpa, «per capire cosa è davvero la natura di vita e morto sui ghiacci scoscesi de l'Everest». Davis per National Ge�ographic dovrà trovare storie e intrecci fra le varie ciilture dell'uo�mo, andando indietro nel tempo. L'uomo che invece ha cominciato a sognare e a viaggiare leggendo Veme e inseguendo Capitan No�mo, continua a farlo con lo stesso cut usiamo, mandando i suoi ro�bot giù nell'oceano al livello più basso e lasciandoli per un tempo lunghissimo, perché queslo per�mette oggi la scienza. Robert Bal�lard dice: «Penso veramente che questo sia un periodo fantastico: noi viviamo nel grande secolo dell'esplorazione». Per questi lempi, ci vogliono uomini cosi. Sere�no: «Mi chiamano raider, gli altri cacciatori di dinosauri. Philippe Taquet, un grande paleontologo francese, m'ha battezzato cosi. Partiamo in pochi, una squadra mollo ajjgressiva, mollo veloce. Non abbiamo autisti, cuochi, gui�de, niente. Sbarchiamo in posti inospitali, un piccolo budget e basta. Dobbiamo essere bravi e svegli E non aver paura di niente. Ci si divido, si viaggia da soli, il cibo finisce, bisogna arrangiarsi. Bisogna avere anche un gran fisi�co: guai ammalarsi. Poi scopri le cose e allora .s«i~ve la tua conoscen�za. L'abilita non basta». 1 professo�ri che non hanno paura del mon�do. E Capitan Nemo oggi comi." ("irebbe? Come risponde Ballarti; «lo lascio sempre accesi i miei sogni. Continuo a cercare e non semllo mai di farmi domande». Professori e studiosi inviati negli ultimi santuari inesplorati, dall'Africa agli oceani Ballard: «Lascio sempre accesi i miei sogni»Sereno: «Mi chiamano il cacciatore di dinosauri. Non ho paura di nulla» I 7 SIGNORI DELL'AVVENTURA 1 Stephen Amorose, storico biogi,. di Etsenhowei e Nixon, esperto di Seconda guerra mondiale, autore di «D Day») 2 Robert Ballard, studioso degli oceani (ha esploralo i relitti del Tilamc e della Bismarck) 3 Wade Davis, antropologo (studioso delle tribù che vivono nelie foreste pluviali, dall'Amazzonia al Bomeo) 4 Sylvia Earle, biologa molino (ha trascorso olire seimila ore sott'acqua partecipando a SO spedizioni] 5 Jane Gocdall, studiosa delle scimmie (è la massima autorità mondiale del linguaggio degli scimpanzé) 6 Johann Reinhard, archeologo (hn scoperto sulle Ande alcune mummie di 500 anni fa) 7 Paul Sereno, paleontologo (è uno dei maggiori esperii di dinosoun del mondo) to nNational Geographic Sodely-4 li ha incaricali di ulrovore (ulto quello aie ancora linguaggio degli scimpanzé) 6 Johann Reinhard, archeologo (hn scoperto sulle Ande alcune mummie di 500 anni fa) 7 Paul Sereno, paleontologo (è uno dei maggiori esperii di dinosoun del mondo) to nNational Geographic Sodely-4 li ha incaricali di ulrovore (ulto quello aie ancora

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