Le Langhe e il Roero aprono le loro porte

Le Langhe e il Roero aprono le loro porte Domenica gite tra natura, golosità e «masche» Le Langhe e il Roero aprono le loro porte Domenica 30 Aprile prenderà avvio la settima edizione della manifestazione «Operazione Città Aperte»: per cinque domeniche consecutive una ventina di paesi delle Langhe e del Boero faranno cedere i chiavistelli di oltre 100 monumenti poco conosciuti, alcu�ni solitamente inaccessibili. Saranno le domeniche dei musei trascurati, delle chiese sottovalutate, dei palazzi abitualmente chiusi, dei castelli eter�namente sbarrati. Il ritomo di un'ini�ziativa che di successo ne ha già raccolto moltissimo nelle scorse edi�zioni e che l'anno passato ha attirato la bellezza di 25 mila visitatori da tutto il Nord Italia. «Operazione Città Aperte» viene organizzata dall'Asso�ciazione Turismo in Langa e dall'Arci di Bra con il patrocinio del Ministera per i Beni e le Attività Culturali e di Regione Piemonte, Provincia di Cu�neo, Ente Turismo Alba, Bra, Langhe e Roero, Comunità Montana Alta Lan�ga, Città del Vino, Fondazione CRB e Touring Club Italiano. Sponsor uificiali sono i Tenimenti Fontanafredda e la Banca di Alba. La manifestazione prevede il coinvolgimento di un centi�naio di ^uide turistiche ed altrettanti studenti e volontari per i beni cultura�li. Le visite saranno rigorosamente guidate da professionisti, che gentil�mente saranno a disposizione dei visi�tatori con la loro competenza e la loro passione per l'arte. «Città Aperte», però, vuol anche essere una festa di tutto il paese, con l'apertura non solo dei monumenti, ma anche dei giardini, delle botteghe artigiane, delle industrie, delle canti�ne e delle cascine. Nei paesi coinvolti sarà quindi possibile degustare i pro�dotti semphci e genuini della cucina Ritorna la rassegna «Operazione Città aperte» in Langa e Hoem che coinvolge una ventina di località. Questa domenica sipotranno visitare �paesi di Barolo, Castetlinaldo. San Dottato di Mango e Sermlunga (nella foto ) di Langa: i formaggi, i salumi, il miele, i dolci alle nocciole, i biscotti di meliga, le macedonie di fragole, lo zabaione al barolo e al moscaio. Chi vuol conoscere questa terra non può tralasciare i! vino, elemento di cultu�ra, di civiltà e di costume, dal nobile Barolo al pregiatissimo Barbaresco, dall'ottimo Nebbiolo all'inconfondibi�le Barbera. Domenica 30 aprono le loro porte Barolo, Serralunga d'Alba, Castellinaldo e San Donato di Mango. Posto in una singolare conca natu�rale coltivata a vigne e frutteti, Barolo è il centro di produzione del più nobile vino italiano: «il re dei vini, il vino dei re». Il suo castello merita di essere visitalo, in quanto è uno dei pochi in cui si possa trovare l'antico arredo ottimamente conservato. Vi è anche una preziosa biblioteca, dove ancora viva è la presenza di Silvio Pellico, che dopo lo Spielberg, trovò rifugio e pace tra questi libri. Le visite, rigorosamen�te guidale, condurranno i turisti alla scoperta delle splendide sale e del Museo della Civiltà Contadina ospita�to al secondo piano del castello. In un'ala dell'edificio si trova il centro di formazione professionale alberghiera e l'Enoteca Regionale del Barolo, in cui si potranno effettuare degustazio�ni guidale. La visita al paese di Barolo si polrà ripetere il 28 Maggio. E' apena anche la cappella di Sol Lewill e David Traralett dell'Azienda Ceretlo a La Morra. La cappella, cuslruila a inizio secolo tra i vigneti dove si coltivano i più importanti «cru» del Barolo, è slata oggetto di un'elaborata rislmllurazione e recupero ad opera di due artisti di fama mondiale David Tramlette Sol Lewilt. Il piccolo borgo di Serralunga, ab�barbicato intorno al suo poderoso maniero, colpisce per la tranquillità che si respira nelle sue piccole viuzze dall'amico selcialo in pietra. 11 percor�so di visita parte sotto l'arco di Porta Alba, e procede lungo le amiche ster�ni. L'itmerario ha poi come mela il joderoso Castello, il gioiello dei casteli del Cuneese per la sua perfezione architettonica. Sarà visitabile anche una delle più prestigiose cantine del Piemonte: i Tenimn/i Fontanafredda, antico pos�sedimento del Re Vittorio Emanuele Il e dei suoi discendenti Conti di Mirafiore, che comprende lo stabili�mento, i vigneti e l'azienda agraria. Sarà altres�visitabile la villa della «Bela Rosin», che soi^ge al centro di un parco centenario circondalo da vigneli e che solitamente è chiusa al pubbli�co. La visita a Serralunga d'Alba sarà replicala il 21 Maggio. Il paese di Castellinaldo si ricono�sce a distanza per il suo massiccio Castello che domina la vallala sotto�stante. 11 castello non è mai aperto al pubblico e, anche quest'anno sarà finalmente possibile accedervi per ammirarne le belle stanze affrescale e i soffitti casseltonali. Al suo interno sarà ospitato uno spettacolo sulle veglie contadine che propone un'esplo�razione gioiosa delle credenze su dia�voli, folletti e fattucchiere. L'Associa�zione Vmaioli di Castellinaldo offrirà una degustazione dei migliori vini del Roero. All'esiemo, i sei scliermidori della «Compagnia di S. Michele» di Villanova d'Asti, in costumi del Due�cento, alterneranno brevi momenti di recitazione a spettacolari duelli da strada. Sarà inoltre possibile compie�re delle visite guidale nel suggestivo paesino. Il borgo e il castello si potran�no rivedere il 28 Maggio. A San Donato del Mango è possibi�le visitare la «Casa delle Memorie», una galleria di ambienti, arredi, docu�menti e cimeli che propone al visitato�re un viaggio nella civiltà rurale della Langa perduta. Al termine della visita un gruppo di artisti drammatizzeran�no alcuni episodi legali alle «masche». Inoltre si potranno degustare i vini della zona, soprallutto il moscaio. A chi desidera trascorrere una giornata cogliendo queste opportiuiità di visita, e consiglialo recarsi nei luoghi prescelti sin dal mattino, per evitare code e attese. + Per informazio�ni: Turismo in Langa, via Cavour 16, Alba, tei. 017^364.030 www.lurismoinlanga.it/cittaaperte.htm

Persone citate: Barbera, Boero, David Tram, David Traralett, Porta Alba, Rosin, Silvio Pellico, Spielberg, Villanova, Vittorio Emanuele