«I Ds hanno preferito noi q Di Pietro»

«I Ds hanno preferito noi q Di Pietro» COMUNISTI E SOCIALISTI «I Ds hanno preferito noi q Di Pietro» Intini: ora si può riunificare la sinistra Maria Teresa Meli ROMA ALLORA sottosegretario Intini, che effetto le fa questo riawicinamento tra Ds ed eredi del Psi? «Bè, secondo me questo gover�no ha un valore simbolico: i Ds oggi hanno capito che per recu�perare alla sinistra l'elettorato socialista perduto occorre co�me punto d'aggregazione non un partito di ex comunisti, ma un partito che innalza la ban�diera socialista, un partito con dirigenti nati e vissuti nel socialismo». In fondo in fondo il Psi si è preso una bella rivinci�ta... Adesso i Ds vi lancia�no appelli fraterni. «Sa che stamattina mi ha tele�fonato Mussi per farmi gli auguri? Una telefonata molto affettuosa». Addirittura. E che è suc�cesso? «Io credo che i dirigenti, ma anche i militanti dei Ds, abbia�no bisogno di fare politica non con i "nuovisti" ma con quelli come noi, che capiscono il nuovo e conservano le loro radici». E' un'allusione a Di Pie�tro? Lei sta dicendo che i diessini preferiscono gli "odiati socialisti" all'eroe di "Mani pulite"? «C'è un significato simbolico in quello che è accaduto; noi che entriamo al governo e Di Pietro che sbatte la porta. La sinistra/ italiana abbandona chi è al di fuori della sua tradizione chi esprime il giustizialismo popu�lista e qualunquista e preferi�sce chi è nel solco la sua tradizione, cioè chi esprime i valori del socialismo liberale e riformista. Le faccio un esem�pio sudamericano: Di Pietro assomiglia al colonnello Chavez, il golpista che ha preso il potere in Venezuela». Però quando l^ex pm ha criticato il ritorno dell'«aìlegra brigata craxiana» ha parlato al cuore di una parte dell'elettorato della Quercia. «Veramente Di Pietro è caduto in contraddizione: chi ha vota�to con entusiasmo il vicesegre�tario del Psi di Craxi, Amato, come ministro del Tesoro, non può poi gridare allo scandalo se l'ex portavoce di Bettino fa il sottosegretario agli Esteri». Occhetto, qualche giorno fa, ha pronunciato una battuta che però ha un fondo di verità: ha profe�tizzato che alle elezioni del 2001 si andrà allo scon�tro tra due "craxiani": Amato, da una parte, Ber1 u s e o n i, d a 11 ' altra. «Amato e Berlusconi erano entrambi amici di Craxi. Però Giuliano era il protagonista del nuovo corso riformista, socialista e liberale inaugura�to da Bettino, un protagonista culturale ancor pnma che poli�tico, Berlusconi, invece, non ha mai nascosto le sue simpa�tie per il centro democristiano. Lui non ha mai detto di essere socialista». Per sintetizzare, si potreb�be dire che Amato è il vero craxiano e non Berlusco�ni, ne saranno contenti i militanti della Quercia che hanno protestato con�tro la nascita di questo governo... Ma allora, visto che i rapporti sono questi, perché lo Sdi e i Ds non vi unificate in un unico par�tito? «La sinistra italiana è sempre stata disastrosamente anoma�la rispetto alle sinistre euro�pee. Ha bisogno di un'anima comunista (Rifondazione, i cossultiani, per intendersi), di un'anima socialista e di un'ani�ma diessina». Vabbè, però cos�lei non risponde alla domanda: è possibile un'unificazione dello Sdi e della Quercia in un unico partito? «L'anima diessina sta attraver�sando un'evoluzione difficile e travagliata e da questa ovolo zione dipende la risposta alla sua domanda». Quindi lei non esclude che Intini e Mussi possano vi�vere sotto lo stesso tetto. «Io credo che i diessini di oggi mi riconoscano quello che mi riconoscevano i comunisti con la C maiuscola, come Pajetta, cioè che sono un compagno. Litigioso, magari testardo, ma un compagno. Comunque adesso, dopo que�sto riavvicinamento e dopo l'allontanamento volontario di Di Pietro potremo recupe�rare una parlo dell'elettorato socialista che non votava più per il centrosinistra. Questi elettori, infatti, vedono nel�l'ex pm il simbolo di una giustizia non credibile per�ché contraria alla base dello Sstato di diritto. L'uomo del�la strada capisce che c'è un'anomalia quando vede che l'arbitro di una partita lascia la giacca per indossare la maglia di una delle due squadre». Dica la verità: non è un caso che i diessini abbia�no deciso di riconciliarsi con voi solo dopo la morte di Craxi. «Noi dello Sdi oravamo nella maggioranza e nel governo D'Alema, e quindi mollo vicini ai Ds, quando il figlio di Craxi si è candidfi'o nelle nostro liste». Ma Craxi avrebbe approva�to questo governo? «Io ho sempre difeso Craxi da una criminalizzazione ingiu�sta noi suoi confronti. Ma negli ultimi anni ho fatto delle scelte politiche che lui non ha condiviso. Per esempio, quan�do con lo Sdi ho scelto la strada del controsinistra». Un'ultima domanda, Inti�ni: quale rimprovero muo verebbe adesso ai Ds? «Rimprovero loro di non esse�re stati di sinistra in politica economica. Forse per il biso�gno di cancellare il loro passa�lo comunista sembrano diven�tali più liberisi idei liberisti. E' un orrore. Dovrebbero dire: non siamo liberisti affatto, sia�mo socialisti». Un'immagine di due giorni fa: il sottosegretario agli Esteri Ugo Intini giura fedeltà alla Repubblica nelle mani del presidente del Consiglio Giuliano Amato a Palazzo Chigi FEBBRAIO 1991 Congresso di Rimlni nasce il PDS Occhetto PRC FEBBRAIO 1991 Nasce «RHondazions Comunista» che poi diventerà Prc Bertinotti Garavln! . Costutta FEBBRAIO 1998 Nascono o Firenze (Stati generali della sinistre) i Democratici di Sinistra PAlMM-VéltrMi ie,,--,.. FEBBRAIO 1998 SDÌ Con la Costituente socialista nasce lo Sdi Beselli . Intini Sctrietroma NOVEMBRE 1994 M Il Congresso a Roma riogli iSo Boselli . Giugni decide lo scìcKjlimento del Psi e nascono i Socialisti Italiani PDCI I , | OTTOBRE 1998 Scissione di Cossutta per appoggiare il governo D'Alema 1 nascono i Comunisti Italiani CoMUtta Diliberto a a n i RUTTOIO ' COSA 2 (nei Ds) Benvenuto Spini L'IIUVO IUGU0 1998PS Congresso nozionale del Partito Socialista (ore con il Polo) Do Michelis USA SOCIALISTA Bob» Crwri

Luoghi citati: Firenze, Roma, Venezuela