Venezia, duello aIl'ultimo voto

Venezia, duello aIl'ultimo voto Quattro milioni alle urne. In laguna testa a testa Costa-Brunetta Venezia, duello aIl'ultimo voto Oggi si sceglie il successore di Cacciati Maria Grazia Radule VINI7IA Quattro milioni di italiani oggi tornano alle urne, dalle 7 alle 22: è il secondo turno delle ammini�strative del 16 aprile. Si vola in fi province e M comuni, ili cui 9 capoluoghi di provincia e uno sotto i 15 mila abitanti, il duello più interessante è a Venezia, dovi! due professori si dispulano il governo della città. Economisti con un seggio a Bru�xelles, si balleranno per la poltro�na che per selle anni è slata del filosofo Massimo Cacciari. Da una parte Paolo Costa, 56 anni, ex rettore dell'Università di Ca' Foscari e ministro per sei mesi ai Lavori Pubblici con i! governo Prodi, candidalo del centrosini�stra. Dall'altro Renato Brunetta, •l'i anni, un'infanzia sulla banca�rella di souvenir insieme al pa�dre, una giovinezza socialista vici�no a Gianni De Michelis e una maturila di docente universitario segnata dal passaggio, a Forza Italia. Brunetta si è aggiudicato per un soffio il primo turno, con il 39'Hi dei consensi e uno slacco di duemila voli da Costa che a arri�valo al 38. Ma al secondo tumo sul candidato del centrosinistra confluiranno i voti dei Verdi del saggista ambientalista Gianfran�co Bettin, già prosindaco di Me�stre con Cacciari, odi Hifonda/.iune comunista (un pacchetto di voli del I G'ìi)) e di una formazione localo, i Veneti d'Europa. Brunetta, che teoricamente ha già fatto il pieno grazie all'accor�do del Polo con la I,ega, ha incas�sato jior strada l'appoggio dei socialisti di De Michelis. della Fiamma Tricolore di Bauli e di altre piccolo formazioni locali, e potrà contare al ballottaggio su un incentivo di 3-4 punti percen�tuali. Sulla carta, dunque. Costa par�te favorito, ma il timore di en�trambi i candidati è l'incognita dell'astensionismu. I sondaggi prevedono che andrà alle urne solo il 35-4(m degli elettori. Ad incoraggiare i veneziani del cen�trosinistra ò arrivato Antonio Bassolino, trionfatore delle elezioni regionali in Campaniu, mentre Berlusconi, che avrebbe dovuto confortare lo speranze di Brunet�ta, ha dato forfait, ma aveva già fatto lappa ti Venezia con il suo transatlantico all'inizio di aprile. E' stata una campagna eletto�rale molto soft, con programmi di governo abbastanza simili, più aggressiva quella di Brunetta, orientata piti contro l'ex Cacciari che contro Costa. Il candidato del Polo ha battuto a tappeto Venezia e Mostro puntando sulle piaghe lasciate aperte dalle precedenti giunto di conliosinistra, dalla tangenziale perennemente strozzata dagli ingorghi, all'inquinamento, ali acqua alta; il lutto sintetizza�to in un dossier intitolato «Lo mani sulla città». Nella squadra di Brunetta ci saranno, tra gli altri, il filosofo Stefano Zecchi e Giorgio Do Rita, figlio dell'economista. Come con�siglieri d'eccezione l'aspirante sindaco avrà al fianco l'imprendilore-esploratorc Giancarlo Ligabue e addirittura il padre della new economy Nicholas Negroponto. Costa ha puntato sulla conti�nuità con l'amministrazione pre�cedente, di cui ha voluto come spalla il vicesindaco uscente Mi�chele Vianello. Prevalentemente tecnica la squadra che so vincerà dovrà aiutarlo a govertiare; il direttore della sedo veneziana di Banikilalia, Rosario Bonavoglia, il capo dell'ufficio legislativo del ministero dei Lavori Pubblici, Man:o Corsini, il tliretlore genera�le della Ciissa di Risparmio di Venezia Emilio Crippa. Tra i con�sulenti personali Daniel Bergor, uno dei dirottori del Metropoli�tan Museum, Ennio Cascetla, do�centi! di Trasporti all'Università di Najiuli, e Sandro Pajno, segreta�rio generale della Presidenza del Consiglio nel governo Prodi. Paolo Costa, candidato del centrosinistra a Venezia

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