«Caro Berlusconi, con Amato per te sarà dura» di Ugo Magri

«Caro Berlusconi, con Amato per te sarà dura» ,f:,iim^^ «Caro Berlusconi, con Amato per te sarà dura» Cossiga: vi racconto il complotto contro D'Menta Ugo Magri inviato a GAP FERRAI PRESIDENTE Cossiga, ha più sentito Giuliano Amato? «Pochi minuti fa, al telefono. Una conversazione molto af�fettuosa. II primo messaggio di congratulazioni che ha rice�vuto è stato il mio». Allora, come mai in pubbli�co lo prende a ceffoni? «Ho dato quest'impressione? Me ne rammarico. Io lo consi�dero un intellettuale vero. Una mente sottile e affilata. Non solo un giurista, ma un uomo di cultura...». E come politico? «Ha stoffa. In senso machiavel�lico. La sua etica è quella del fine, del risultato. Non vedre�mo mai Giuliano Amato com�battere battaglie di pura testi�monianza. Un grande calcola�tore, lo dico nel senso miglio�re». Ambizioso? «Moltissimo. Non come certi altri, in modo stupido e scom�posto. Ha accettato di guidare il governo perché vi ha visto per sé un'opportunità unica, lineila-diessere il Grande Riorganizzatore di una sini�stra non subalterna ai Ds. E di Carlo-non solo-nella veste di presidente ' del Consiglio, ma anche di candidato premier per il centrosinistra». Spregiudicato, quindi. «Lei pensi solo questo: Amato, che otto anni fa era diventato presidente del Consiglio per conto del ^si, indicato da Betti�no Craxi in sostituzione di se stesso di se stesso! diventa oggi capo del governo designa�to a Ciampi da Veltroni in sostituzione di Massimo D'Ale�ma. Cioè del primo premier ex-comunista, l'uomo della svolta politico-istituzionale, insieme a me grande sconfitto di questa fase politica. Mentre lui. Amato, ha saltato la secon�da repubblica ed a, forse, già protagonista della terza». In virtù di che cosa? «Dell'aver riabilitato la prima, di averne chiuso l'epoca della grande dannazione. Mani puli�te, partitocrazia, bipolansmo fasullo: tutta roba archiviata dalla nascita del suo governo. Chi si alzerà più a difender�la?». Un certo Di Pietro. «Che proprio per questo è stato cacciato via dai Democra�tici. Chi solleva oggi la questio�ne morale viene espulso dal partito della questione mora�le...». Eppure lei ad Amato rin�faccia proprio un'ingratitudine verso «chi gli ha fatto solo del bene», Betti�no Craxi. «Vede, io sono stato ad Hammamet e ho visto quell'uomo morire. Ciampi si è fatto com�muovere, D'Alema ha offerto addirittura i funerali di Sta�to...». Addirittura? «Sì, perché significa che era disposto a seguire il feretro di Craxi nelle solenni esequie, e a stare in prima fila col presiden�te della Repubblica e le ^Itre cariche istituzionali durante la cerimonia religiosa. Un ge�sto altamente simbolico». Amato, invece? «Io ho visto il telegramma di D'Alema, non quello suo. Ho visto la rappresentanza dei diesse, non Amato. Ho visto l'ex segretario liberale Altissi�mo piangere nel piccolo cimite�ro di Hamìnamet, non colui che di Craxi fu il più stretto collaboratore». Un problema di onestà intellettuale? «Di quella non mi importa nulla. A parte il fatto che è persona di grandissima puli�zia (Io dimostra il suo stile di vita), non gli chiedo di essere fra' Cristoforo. Mi basterebbe un grande gaglioffo come l'In�nominato, purché non sia don Abbondio...». E allora, come spiega i suoi silenzi su Craxi? «Con un fatto caratteriale. Lui non ha coraggio». Se ne avesse? «Andrebbe su quella tomba da presidente del Consiglio dei ministri. E alla prima occasio�ne farebbe una grande rievoca�zione dell'esule». Scoppierebbe l'ira di dio. «Ma vincerebbe le prossime elezioni». Ne è cosi convinto? «Prima di rispondere, mi lasci fare una rivelazione. Il gover�no Amato è frutto di un com�plotto. Io, personalmente, ero stato avvertito». Da chi? «Faccio notare che il nome del nuovo leader era compreso in un famoso elenco di possibili premier». Lo stesso elenco che lei 1 disse esserle stato indica�to da Prodi? «Esattamente». Però Prodi ha sempre smentito. : «A un politico democristiano di lunghissimo corso, in un impe�to d'ira, ho detto: "Quello è un bugiardo nato". Lui mi ha rispo�sto: "No, no, lo è diventato"». Torniamo al complotto. «Il 27 gennaio scorso, recando�mi a Firenze in treno por presentare un libro, incontrai l'onorevole Giorgio La "Malfa che si trovava nella fase più acutamente bsrlusconiana del suo travagliato percorso politi�co. Era reduce, stupefatto, da un appuntamento con l'onore�vole Pierluigi Castagnetti che gli aveva detto; "Stai tranquil�lo, caro Giorgio, dopo le regio�nali cacceremo via D'Alema. Se non ci credi, va' da Parisi"». E Parisi? «Ci fu un contatto anche con lui. Che non negò il piano, anzi disse che corrispondeva ai lo�ro desideri, però aggiunse che lo vedova difficile...». Invece poi è successo dav�vero. «Ma la cosa bella è che, per l'eterogenesi dei fini teorizza�ta da Vico, l'' cose non sono andate come volevano i complottisti». Quali complottisti? «I popolari, i democratici, Vel�troni. I primi volevano un premier cattolico, da Fazio a Bazoli, e si ritrovano un garo�fano "doc". 1 democratici vole�vano l'Ulivo e si ritrovano l'internazionale socialista, Amato seduto a fianco di Jospin, Schroeder e Blair... Vel�troni pensava di andare a vedere un certo film ma, come succede oggi nei cinema muIn�salo, ha sbagliato porta e ne ha visto un altro. Un thriller da incubo». La trama? «Il vicesegretario e poi sottose�gretario di Bettino diventa presidente del Consiglio dei ministri. E noi suo governo entra perfino quell'Ugo Intini che mi inseguiva nel cesso per incitarmi a combattere il comunismo. Per non parlare di Del Turco, noto nemico di Mani pulite e del pool di Palermo, oggi ministro dello Finanze... Questo è il film in visione da Veltroni. Perciò "lorsignori" sono pregati di non infastidirci più con gli anatemi contro la prima repub�blica». Resta da capire perché, se cos�stanno le cose, i con�giurati" non si ribellino. «Perché non hanno alternati�ve. Dopo aver sacrificato D'Alema, possono sbarazzarsi anche di Amato? Farebbero come quelli di Waco, la setta dei suicidi americani... Do�vranno filare diritto, altrimen�ti la sconfitta è sicura. La loro poltrona sta nelle mani di Amato. E sono patetici quan�do dicono; è solamente il premier, non il leader del centrosinistra. Se ne accorge�ranno». Si accorgeranno di che? «Lui tenterà e già Io va dicendo in giro di ricostruire un partito socialista post-craxiano». Post-craxiano? «Si, con i programmi di Craxi ma dimenticando Bettino». Le sta bene? «A ine? Benissimo. Non porche ne possa essere attratto (la mia scelta di campo l'ho già fatta). Ma perché vi vedo la normalità di un sistema euro�peo, socialismo contrapposto al popolarismo. Una dialettica che in Italia cambierà tutto. E' suonalo il gong, niente sarà più come prima». E per chi suona il gong? «Diciamo che, dal punto di vista di Berlusconi, Giuliano Amato è mollo più pericoloso di Massimo D'Alema. Il quale poteva essere demonizzato, e lo è stato, in quanto ex-comu�nista. Mentre invece questo è il governo più americano degli ultimi anni, non con una ma con due kappa, guidalo da uno studioso della Georgetown University, da cui sono usciti i più brillanti cervelli della Cia. Un uomo capace di colloquia�re con quei mondi perfino più di me. Sono sicuro che a Langley, Virginia, avranno brindalo a champagne por la sua nomina...». Insomma, Amato non può esser spaccialo per ex-co�munista. «Decisamente no. E ciò poiBerlusconi richiodo un ràpido, radicalo mutamento di strate�gia. Il discorso sulla scolta di campo in difesa della libertà è superato. Amato è uno di colo�ro che maggiormente ha difeso la libertà radiotelevisiva di Berlusconi, col famoso decre�to». Se lei fosse il leader del Polo, che opposizione fa�rebbe? «Non più ideologica, ma politi�ca e programmatica. Riaffer�merei il carattere liberal-domocralico e cristiano-riforma�tore dell'alleanza, spingendo nel contempo Amato a essere più socialista». Altro che "utile idiota ". «Semmai doveva usare il plu�rale: "utili idioti" sono Veltro�ni, Castagnetti e Parisi. Cioè chi, per cacciare D'Alema, ci ha riportati a Craxi. Mi ricor�dano il Gran Consiglio del fascismo. Quando cacciarono Mussolini por mettere uno dei loro, e invoce si ritrovarono il generalo Badoglio. Stiano at�tenti: non vorrei che di questo passo finissero fucilati a Vero�na...». «II neo premier ha molta stoffa in senso machiavellico Ha accettato perché vuole riorganizzare la sinistra non più subalterna ai Ds» «I popolari i Democratici e Veltroni sono stati i veri cospiratori Ma hanno sbagliato i conti» «Giuliano aprirà la terza Repubblica Può mettere in archivio Mani pulite la partitocrazia e il bipolarismo fasullo» LA MALFA «Il 27 gennaio mi raccontò che la decisione di cambiare premier era già presa» CASTAGNETTI «Aveva detto al leader Pri "dopo il 16 aprile cacceremo via D'Alema"» PARISI «Non negò nulla anzi disse che quel piano corrispondeva ai suoi desideri» PRODI «Il nome di Amato era compreso nelle sua famosa lista. Lui nega? E'un bugiardo»

Luoghi citati: Firenze, Ham, Italia, Virginia