«Le mazzette? Solo un equivoco» di Fulvio Milone

«Le mazzette? Solo un equivoco» «Le mazzette? Solo un equivoco» Cos�si difende lo 007 che inquis�Giordano FulvioMilonc InvTaìo a POTENZA Fulvio Milone Inviato a POTENZA. Por potersi diliindcrn dovrà aspetta�re ancora cinque giorni. Fiorenzo Fioravanti, il tenente dulia guardia di finanza accusalo di tentata con�cussione, sarà interrogato soltanto mercoled�prossimo. Lo 007 che con la sua indagine su un giro di usura in Val d'Agri ha messo nei guai l'arcive�scovo di Napoli Michele Giordano, è agli arresti nella sua casa di Lauria, in provincia di Potenza. In queste ore sta mettendo a punto la sua difesa con l'aiuto dell avvocato Mi�chele Aldinio. «La vicenda di cui ó protagonista il mio diente e frutto di un equivoco che verrà chiarito pre�sto)), ha commentato il legale. A destare l'interesse degli inqui�renti sarebbero soprattutto i rapporti che il tenente avrebbe mantenuto in un passato piuttosto recente con gli ambienti della malavita. Si parla dell'acquisto avvenuto nel 'rìt�di un appartamento in provìncia d�( losenza: la proprietaria che ha ceduto l'inimohile era la compagna di un latitante, Ma il lavoro dei magistrati della direzioni; distretuiale antima�fia di Potenza riguarda soprattutto la «complice amicizia» (cosi e defini�ta nell'ordinanza d�custodia cautela�re) fra Fioravanti e Francesco Abi�tante, il faccendiere arrestato giove�d�scorso con rufficìale, E' lui l'intermediario che, secon�do l'accusa, ha chiesto cinquanta milioni al proprietario di un albergo in cambio di un colpo di spugna su un'indagine fiscale che Fioravanti avrebbe minacciato di avviare. Hd è ancora lui che, stando alla denuncia dell'alliergalore ricattato, ha minac�cialo di motte la sua vittima che non aveva alcuna intenzione di pagare. Gli inquirt!nt.idftirantimafia potenti na lo ,'(;nr;v;)n0 ^ tempo sotto conGli inquirenti dell'antimafia potenti�na lo tenevano da tempo sotto con�trollo: lo sospettavano di un traffico di armi con elementi di spicco della malavita. Chi e davvero Francesco Abitan�te? Nelle sedici pagine che compon�gono l'ordinanza di custodia cautela�re si citano alcuni episodi. Uno, in particolare, è utilizzato dall'accusa por definire appunto come «compli�ce amicizia» il rapporto fra i due arrestati. Risale allo scorso mese di novembre, quando un giovane confi�dò a un magistrato della procura di Lagonegro di essere stato costretto a registrare su un nastro magnetico tuia serie di accuse infondate contro i carahiniori che stavano indagando una serie di accuse infondale contro i carabinieri che stavano indagando su Abitante. Perché quelle calunnie? L'uomo rivelò di essere stato costret�to a fare quelle dichiarazioni false proprio da Abitante, che sperava cos�di allentare la pressione degli inquirenti su di lui. Ma il racconto del «testimone» non si ferma qui. Il giovane ha infatti aggiunto che il giorno successivo fu accompagnalo dal lenente Fioravanti: «L'ufficiale mi disse di confermare il contenuto della registrazione anche davanti al magistrato». Preoccupati per le polemiche in�nescale con l'arresto del tenente che ha indagato sul caso Giordano, i magistrati potentini precisano che ha indagato sul caso Giordano, i magistrati potentini precisano che non c'è alcun collegamento fra l'in�dagine su Fioravanti e quella sul gira di usura in Val d'Agri in cui è coinvolto l'arcivescovo di Napoli. «Non esiste un rapporto né logico né temporale con l'inchiesta condotta dalla procura della repubblica di Lagonegro ha spiegalo il pm Vin�cenzo Montemurro -. I fatti per i quali il lenente è indagato risalgono al 30 marzo scorso, e prima della denuncia della parte offesa questo procedimento non esisteva, ne sono slati inviati atti da parie dei magi�strali di Lagonegro». I magistrati di Potenza «Nessun legame con l'inchiesta sul cardinale di Napoli»

Persone citate: Fioravanti, Fiorenzo Fioravanti, Francesco Abi, Michele Giordano