Piazza senza Affari

Piazza senza AffariBUONGIORNO i Gramellini Piazza senza Affari ■p^za s ^VERNO zoppe, euro negli abissi e Borsa al buio sensapere perché: bentornati dalle vacanze. Non è un colpo di Stato, solo uno Stato che continua a perdere colpi. Persino nel tempio del grano, la mitizzata Piazza Affari, in realtà una gigantesca sala-giochi dove giovani donne nevrotiche e uomini dalle ascelle perennemente sudate si mangiano le unghie davan�ti ai computer e, pur facendo una vita da ulcera, si sentono padroni del mondo perché spostano monta�gne di soldi che spesso non esistono neppure. Su questo popolo d�forsen�nati si è abbattuto ieri uno psico�dramma da deserto dei Tartari. Pronti via e gli schermi restano spenti. Il giocattolo s'è rotto e i bimbi strillano, appesi a foreste di telefonini: «Che succede?». Guasti alla linea satellitare, forse. Avete voluto l'informatica, Internet, la nuova economia? E allora beccatevi anche questa vecchia fregatura al�l'italiana: nulla funziona, ma nessu�no è colpevole e chiunque è libero di gridare al complotto. Le unghie san�guinano, le ascelle tracimano, i tele�fonini esplodono: Francoforte e Pari�gi sono in crescita, è il momento di agire, ma come? Ogni tanto esce un comunicato quasi scocciato, tipo certe hostess sugli aerei: la situazio�ne è sotto controllo, fra poco si parte. Macché. Solo a metà pomerig�gio i video della sala-giochi final�mente si illuminano. La Borsa è salva, la faccia un po' meno.

Persone citate: Gramellini

Luoghi citati: Francoforte