Pasqua al computer nella «fortezza» di Ansedonia di Antonella Rampino

Pasqua al computer nella «fortezza» di Ansedonia Pasqua al computer nella «fortezza» di Ansedonia Il Dottor Sottile rinuncia persino alla tradizionale partita di tennis Antonella Rampino inviata ad ANSEDONIA Un cancello alto di legno bruciato dalla salsedine, la terra che è polvere rossa, e poi lecci, sugheri, ginestre, la macchia fitta del Mediterraneo pro�legge le case meglio di ogni recinzio�ne. Potrebbe essere l'Esterel, e invece è da queste parti che mor�a 36 anni Caravaggio, è l'Argentario, Ansedo�nia. Sulla strada che porta alla minu�scola necropoli etnisca di Cosa, un grande banchiere borbonico comprò una villa enorme, la Rossa, una delle pochissime con la discesa a mare, centinaia d�gradini scavati nella roc�cia, la tenne l�un paio d'anni senza mai farsi vedere, poi la rase al suolo, la villa bellissima non gli piaceva, bisognava rifarla tutta. In alto, su uno dei monti del Monte Argentario, c'è una casa dei Falck, un fortilizio con mura millenarie, vaste stanze intonacate di bianco e architravi in arenaria grìgia, ambienti austeri che si raggiungono per erti sentieri tra la boscaglia. La casa di Giuliano Amalo non ha nulla a che vedere con tutto questo, nulla a che vedere con l'Ansedonia dei ricchissimi, piuttosto con quella dei borghesi normali che passeggiano di buon'ora sulla spiaggia della Feniglia. Ma per il periodo di Pasqua è certamente la meglio protetta. Nel 1992, Amato era a Palazzo Chigi, e si fece bonariamente fotografare men�tre in zoccoli e braghette aiutava la moglie Diana a svuotare la lavatrice, e ne nacque una presa di posizione ufficiale, «gli uomini in casa devono aiutare, se vogliono contare qualcosa, quale che sia il loro mestiere». Ma stavolta, stavolta è diverso. Da Orbelello, ai finanzieri abitualmente di scorta, vengono mandali rinforzi. Il maresciallo dei carabinieri entra nel�la piccola villa, poi ne viene fuori e si avvicina all'assembramento di cameramen e giornalisti, «il presidente vi fa sapere che ha bisogno d�tranquilli�tà per lavorare». Un modo cortese per allontanare i cronisti, che vengono anche inviuti a prendere un caflè. Anche perché l'unico bar, quello d�Vinicio, che è anche l'unico ristoran�te, l'unico albergo (sei stanze), sta da lult'altra parte. A chiacchierare con i cronisti si ferma Lorenzo, il figlio minore, è abituato alle telecamere, fa l'attore. «Mìo padre? Io non sono quasi riusci�to a vederlo. Partite di tennis? Non credo proprio, sta lavorando sodo, e ci mancherebbe altro...». I cronisti sanno che per il pomeriggio di Pasqua era prenotato un campo da tennis. come ogni domenica del resto. Amalo ha sempre detto «se rinasco faccio il tennista», e per migliorarsi gioca con Adriano Panalla. Del resto, il Dottor Sottile non avrebbe certo potuto praticare il cal�cio, bisogna trovarsi più part�ner che per un Consiglio dei ministri, e certo non il golf, imo sport per cui si sa che «essere stupid�non è necessa�rio, ma aiuta». Pochi minuti, ecco Elisa, la figlia maggiore che ad Amalo ha dato tre nipotini e qualche preoccupa�zione, «lei ha una passione per la politica, ma lavora, ha tre bambini, perché a una giovane donna non deve essere possibile coltivare i propri interessi, impegnarsi per la società, che pure non è regolala sulla vita che le donne sono costrette a fare?». Anche Elìsa, graziosa, bionda e minu�ta, trucco leggero sulle labbra sottili, s�ferma, tira giù il finestrino dell'utili�taria giapponese, «è arrivato qui e sono riuscita solo a dirgli ciao, s�è subito chiuso nel suo studiolo a lavo�rare, adesso dico ciao anche a voi». Passa altro tempo, e riecco Lorenzo. Com'è andato il pranzo di Pasqua? «Bene. Ha cucinato tulio mia madre. Ma sa. noi mangiamo poco. Credo si veda, siamo smilzi». Unico problema, ♦non si riesce proprio a telefonare». Ma ieri, giorno di Pnsquelta, la situazione migliora. Il presidente in�caricalo non mette piede fuori di casa, ma «oggi è più disteso», informa Elisa. «Oggi si riesce a usare il telefo�no», aggiunge Lorenzo. Il giorno in cui l'arcivescovo di Canterbury sco�munica Intemel e Bill Gates rischia di ardere la sua società che ha monopoizzato l'accesso alla Rete, Giuliano Amalo toma all'e-mail. Agli amici che (jli chiedono notizie manda mes�saggi asciutti, «sono al lavoro al chiuso d�un ufficio, in continuo contatto con tutti gli altri». Il colore del carattere però non è più nero, ma un di un bell'azzurro squillante. Poi chiude il computer, e alle 17 e 30 sale in macchina per andare da Ciampi a Castel Porziano. Elisa Amato. La figlia del presidente incaricato lascia la casa di famiglia ad Ansedonia

Persone citate: Adriano Panalla, Bill Gates, Ciampi, Elisa Amato, Giuliano Amalo

Luoghi citati: Ansedonia, Monte Argentario