Elian, si prepara un blitz

Elian, si prepara un blitz Elian, si prepara un blitz Dopo lapresa di posizione di Clinton Andrea di Robllant corrispondente da WASHINGTON Il cerchio si siringo attórno al piccolo Elian, il Presidente Clin�ton vuole cho il bambino sia consegnato al padre al più presto e il Guardasigilli Janet Reno ha gin dato l'ordine di piazzare gli agenti federali sul terreno por procederò con l'operazione. Ma il governo spora ancora di con�vincere i familiari a Miami a collaborare por evitare un'azio�ne di t'orza dagli esiti imprevedi�bili. A Little Havana ansia, preoc�cupazione, incertezza serpeggia�no tra la folla che circonda la casella di Lazaro Gonzalo/., il prozio di Elian cho si è occupalo del bambino da quando venne rispescato in maro lo scorso no�vembre. C'è qualcosa di inelutta�bile, ormai, in questa vicenda. L'intervento del governo non vie�ne più mosso in dubbio. Ma non è chiaro quando e come si muovcrn. E' stalo il Presidente Clinton a rompere gli indugi, ordinando alla Mono di muoversi con decisiono. «La logge è chiara», ha detto. «Il figlio va riconsegnato al padre. Non c'è più alcuna argomentazione legale cho possa giustificare questa situazione». lori mattina il Prosidonto ha preso in mano la situazione od ha riunito alla Casa Bianca i suoi più stretti collaboratori por arri�vare rapidamente ad una decisio�ne. L'impressione emersa dai quei colloqui ò cho il governo non voglia muoversi durante il wook-ond di Pasqua, specie se un rinvio di qualche giorno otter�rà la collaborazione doi familiari asserragliali con Elian a Little Havana. Ma la pazienza di Juan Mi);iiol Gonzalez, il padre che aspetta di poter riabbracciare il figlio qui a Washington da ormai duo settimane, si ó esaurita. E a quanto pare pure quella del Prosi�donto. Fonti della Casa Bianca ieri non hanno escluso cho Clin�ton dia il sognalo di procedere Oggi o domani so i familiari a Miami rimarranno formi sulla loro posizione, cioè quella di «non collaborare». Mercoled�la corte d'appello di Atlanta ha deciso che Elian do�vrà rimanere nofjli Stati Uniti fino a quando i giudici non si saranno pronunciali sulla richie�sta di asilo politico falla a suo nomo dal prozio, Lazaro. Una decisione è prevista per la metà di maggio. A Little Havana l'ordino di bloccare Elian in America è stalo accollo con un tripudio di festivi�tà. Ma in realtà la decisione dei giudici ha spronato l'Ammini�strazione all'aziono. Como ha spiegato il Presidente, adesso i familiari hanno la certezza che Juan Miguel non potrà tornare a Cuba con Elian prima delia deci�sioni.' della corto sulla questione dell'asilo. E dunque non hauno più alcun motivo legittimo per non consegnare immediatamen�te il bambino al padre. Il fatto ó cho la vicenda giudi�ziaria rischia di non finire affat�to a mola maggio. Se la corto dirà, comò molli prevedono, che non è possibile concedere asilo politico ad un bambino di sei anni, soprattutto se il padre è vivo e presente e vuole riportarlo a casa, ò probabile che i familiari a Miami decidano di portare la questiono fino alla Corto supre�ma allungando ancora di più i tempi. Noi frattempo sono improvvisamenlo spuntali duo su�perstiti della tragedia al largo della costa della Plorida in cui la madri; di Elian e il suo compagno morirono annegali durante la traversata assiemo agli altri fug�giaschi. E il loro drammatico racconto ad una giornalista di «George», il mensile fondalo da John Kennedy jr, ha rievocalo quella tragedia con brutale reali�smo. Nivaldo Ferriaridez e la sua fidanzata Arianne Horta arriva�rono stremati e illividiti ad un molo di Key Biscayne il 25 no�vembre scorso, aggrappati ad una vecchia camera d'aria di fabbricazione sovietica. «Ci disse�ro cho orano partiti da Cuba con altre dodici persone ma che gli altri orano tulli morti, incluso un bambino», ha spiegalo Juan Ruiz, il pescatore che li trovò. Nivaldo Femandoz: «Gli altri se ne andavano uno a uno, finché siamo rimasti noi quallro; io. Arianne, la madre di Elian Elizabeth od Elian. Elian se ne slava accoccolato nella camera d'aria. Donniva, e quando si svogliava gli sembrava di essere nel bel mezzo di un'avventura. Non ora affallo in uno slato di panico. Si svegliava e diceva: "Ho fame". Sua madre non rispon�deva. Poi l'ho sentila mormora�re: "Voglio morire. Voglio solo che mio figlio sopravviva "». Du�rante la notte la corda che univa le due camere d'aria si spezzò. Il giorno dopo Nivaldo e Arianne conclusero che Elizabeth e suo figlio erano annegati come gli altri. A scuola è rimasto vuoto il posto di Elian. «Questa sedia non si tocca», hanno scritto i suoi compagni di classe