PINEIRO, GRAN CUBANO

PINEIRO, GRAN CUBANO PINEIRO, GRAN CUBANO Ignacio e USepteto Nacional mercoled�26 al Sabor Latino ■ cubani, ritenendolo un'isti�tuzione, lo chiamano sempli�cemente «Nacional». Il suo fondatore, Ignacio Pineiro, è uno dei grandi padri della musica dell'isola caraibica. E il Septeto Nacional Igna�cio Pineiro che mercoled�26 aprile arriva a Torino per suo�nare in uno dei covi della musica tropicale in città, ovve�ro il Sabor Latino di via Stradella 10 (telefono 011/852327), è un autentico patrimonio cultu�rale, una vicenda artistica che in 73 anni ha sapulo rinnovarsi senza mai perdere contatto con le sue radici, una delle espres�sioni più vive di quel fenomeno che da «Buona Vista Social Club» in poi ha acquisito be-emerenze mondiali. Il «sehor» Pineiro, che nel 1927 fondò il primo selletto cubano affiancando a voci, per�cussioni e chitarre una tromba nel ruolo di strumento leader, non c'è più dal '69, ma la sua tradizione prosegue gloriosa�mente. E, si badi, a portarla avanti non sono arzilli vec�chietti della «Vi'ja Trova», co�me quelli ammirati nel film di Wim Wenders, bens�giovani musicisti dalla preparazione impeccabile e dalla fertile ispi�razione, motivatissimi nel dif�fondere in giro per il mondo un nome che deve continuare a essere una garanzia. Il loro repertorio contiene classici che sono diventati inni della «cubanità» quali, per citarne due.nSuavecilo» o «Echale salsita» ma anche lavori più recenti, finito della collaborazione con altri mostri sacri del posto come Pio Leyva, Tata Guines e Guillermo Kubalcaba. Si badi; non sarà uno dei solili concerti «latini» al Sabor dell'iperattiva Josefina, Certa�mente, ci sarà anche da balla�re, ma più che altro con la «Nacional» si canta, si battono le mani, si socializza, si chiudo�no gli occhi e si assaporano atmosfere ammiccanti, intri�ganti, si «vede» Cuba. E' un viaggio cui abbandonarsi con fiducia. Per poi magari ringra�ziare, all'arrivo, Ignacio Esteban Ayme Castro «Richard», direttore del gruppo, e i suoi sei compari sul palco. Loro fanno sempre il possibile per essere degni del grande Ignacio Pineiro, il poeta del son. E il concerto di Ignacio sarà anche una sorla di «praparazione spirituale» all'atteso recital che Omara Porluondo terrà al Teatro Colosseo il 2 maggio, a chiusura della rassegna «Musi�ca 90». Roberto Cotulio

Persone citate: Guillermo Kubal, Ignacio Este, Ignacio Pineiro, Omara Porluondo, Pio Leyva, Septeto, Tata Guines, Wim Wenders

Luoghi citati: Cuba, Torino