Un boato: Domingo torna presto di Giangiorgio Satragni

Un boato: Domingo torna presto Torino: trionfale esecuzione di «Fedora» al Regio, accanto alla mirabile Freni Un boato: Domingo torna presto Lezione di stile del tenore nella sua unica recita Giangiorgio Satragni TORINO La prolungata ovazione e la vane richieste d�bis dopo «Amor li vieta», l'unico vero arinso che in «Federa» Giordano recala al tenere, fornisce la misura dell'entusiasmo suscitato al Teatro Regio da Placido Domingo nell'unica recita che l'ha visto al lìanco della protagonista Mirella Freni, sempre con la direzio�ne di Stefano Ranzani nell'allestimento di Lamberto Puggelli. Il pubblico, d'altronde, non solo si e irovnle al cospetto di un tenore che supera tulli (jli altri, ma ha ricevuto una lezione su come si dovrebbe sempre cantare; il respiro della frase musicale, il legato supremo, il volume di voce, la ricchezza timbrica, lo squillo all'acuto come la pienezza baritonale ai grave, tulio era umilila che cadeva dal cielo, se si considerano pure i;li anni di carriera che Domingo ha sulle spalle. Anche in ([uoslo si vedono i vantaggi che possiede un musicista completo, oltre alla capacita di adattarsi a ogni situazione (andando quindi in scena senza prove) e di reagire chimica�mente con l'artista che sta al fianco Se quesla e Mirella Freni, ogni volta capace di darsi interamente nel canto e nel parlato di tradizione verista, l'intesa e il successo sono assicurali. Non dimentichiamo che «Fedora» essenzialmente funzio�na come un dramma poliziesco al cui intreccio l'amore, la gelosia e la vendella sono indissoluh'''nente legali e che il dialogo resta il suo asse portante, quasi più importante della melodia all'italiana. Avere nella Freni e in Domingo inleqireli sensibili a ogni frammento e screziatura del discorso musicale (e ancor più il lenore allento a ogni sillaba del lesto) è siala la via per una riuscita perfetta del dialogo a parte in cui Loris confessa a Fedora l'uccisione del fidanzato Vladimiro, sullo sfondo salottiero di un pianista polacco in realtà una spia che allieta gli ospiti della principessa. Di qui in avanti il crescendo di passionalità è stato esponenziale, passando dapprima attraverso il confronto direno fra i due con Loris a rivelare nel Iradimenlo della propria moglie con Vladimiro promesso a Fedora il movente dell'omicidio poi con la terribile confessione di Fedora, nell'idillio svizzero dei due, di essere responsabile per la morte del fratello e della madre di Diris. Con arte consumalissima Domingo ha vinto la commo�zione della voce su Fedora morente dopo essersi avvelenata, al termine di una prova generosa quanto quella della Freni. Alla line, un quarto d'ora d'applausi che voglion dire una cosa sola: Domingo, torna.

Persone citate: Lamberto Puggelli, Mirella Freni, Placido Domingo, Stefano Ranzani

Luoghi citati: Torino