Dal giudice il gotha delle banche di Paolo Colonnello

Dal giudice il gotha delle banche Dal giudice il gotha delle banche Per il fallimento di un 'azienda tessile 120 indagati Paolo Colonnello MILANO Dal Banco di Napoli alla Banca di Roma, passando per il Monte dei Paschi di Siena e il Credito Lombar�do, proseguendo con il Credito Italiano, la Cassa di Risparmio di Venezia, il Banco Ambrosiano Ve�neto, per finire con il San Paolo di Torino e Mediobanca. C'è in prati�ca tutto il sistema bancario italia�no sotto accusa negli atti depositali nei giorni scorsi dal pm Alfredo Robledo in vista della prossima richiesta di rinvio a giudizio per il fallimento e la bancarotta della Trevitex della famiglia Delle Carbo�nare. Circa 120 indagati per i quali la procura di Milano chiede adesso un processo ipotizzando i reati di concorso in bancarotta fraudolen�ta per distrazione e, in alcuni casi, di falso in bilancio, falso e violazio�ne della legge fallimentare. In altre parole, secondo l'impianto accusa�torio, le banche chiamate a garanti�re la solvibilità dei debiti nella procedura fallimentare dell'ex so�cietà tessile vicentina, avrebbero in realtà operato per garantirsi soltanto dalle proprie perdite, spo�gliando dall'interno le non poche ricchezze della società e infischian�dosene dei destini dell'azienda e degli altri creditori. Una vicenda iniziata nel 1995 e che già fece parlare di se per la vendita del Vicenza Calcio, conside�rato un "cespite" del fallimento e per circa un anno sequestrato e gestito (vittoriosamente sul piano calcistico) dalla procura milanese prima di essere rivenduto con sod�disfazione di tifosi e creditori per 23 miliardi a una società inglese. Ma nell'inchiesta che si è conclusa dopo due anni d'indagini nei giorni scorsi, c'è molto di più dei destini di una semplice squadra di calcio: stando alle stime della procura, a fronte di un fallimento per 860 milioni, il "buco" della Trevitex, che fu il secondo gruppo tessile italiano con 4.500 lavoratori, am�monterebbe, dopo l'intervento del�le banche, a 1.122 miliardi. Tra gli indagati, oltre ai componenti della famiglia Delle Carbonare {padre e due figli) figurano nomi illustri del mondo bancario: Giovanni Bazoli, oggi presidente del Gruppo Banca Intesa, Maurizio Romiti, oggi am�ministratore delegato di Hdp, Luigi Maranzana, consigliere del San Paolo-Imi, Christian Merle, consi�gliere e direttore generale di banca Intesa, Carlo D'Urso, consigliere di Hdp e Sai, Giuseppe Maranghi, allora amministratore delegato del�la Trevitex. Nella ricostruzione fatta dal pm Robledo in due anni d'indagini, racchiuse ora in 180 faldoni, lutto ebbe inizio con una fusione per incorporazione tra Trevitex, Gimi srl e Fisac spa (quotata in Borsai, assistita da una perizia giurata e dal parere di una società di revisio�ne, la Kpmg. la perizia stabiliva che il valore della Trevitex era di 245 miliardi di lire, mentre il patrimo�nio della società in realtà era in rosso per 170 miliardi. Trevitex si rivolse a Mediobanca e stipulò un contratto per lo sviluppo dol grup�po benché, con un debito di 1.120 miliardi, sostiene l'accusa, si tro�vasse più nella situazione di dover essere risanata che sviluppala. Co�si nel giugno del '92 si riunirono 15 delle 70 banche creditrici, ira cui il Credit che con 150 miliardi era il più esposto. Mediobanca venne sostituita dalla Banca Internazio�nale Lombarda con il compito di garantire creditori e debitori. Ma per il pm l'istituto vara un piano di ristrutturazione irregolare con l'obiettivo d'impedire che la Trevi�tex fosse dichiarata insolvente. Il bilancio della Trevitex nel '93, accreditava un patrimonio di un miliardo a fronte di 200 miliardi di perdite, salite, appena un mese dopo, a 240 miliardi. Secondo il pm invece, in realtà sarebbero stale di 420 miliardi: una situazione che avrebbe dovuto portare al fallimen�to, al quale si opposero invece le banche che tentarono invece di liquidare il gruppo. Soltanto nel '95, per l'intervento di altri credito�ri non bancari, la Trevitex fu finalmente ammessa al fallimento. Per un fallimento la procura di Milano indaga su alcuni nomi noti delle banche

Persone citate: Alfredo Robledo, Carlo D'urso, Christian Merle, Delle Carbo, Delle Carbonare, Giovanni Bazoli, Giuseppe Maranghi, Luigi Maranzana, Maurizio Romiti, Robledo

Luoghi citati: Mediobanca, Milano, Napoli, San Paolo, Siena, Torino, Venezia