Le emozioni da salvare

Le emozioni da salvare Le emozioni da salvare Alessandra Comazzi PROVIAMO anche con Dio, non si sa mai», cantava Ornella Vanoni analizzando la sua vita, «bilancio che non ho quadrato mai», Ma i bilanci, in iv, grazie alle storie di proli, suore, santi, personaggi biblici, si quadrano e si pareggiano. Non possiamo non dirci cristiani, e il piccolo schermo avalla la massima crociana. Dunque la prima puntata del film tv «Padre l'io» é siala seguila l'altra sera su Canale 5 da oltre IO milioni 731 mila spettatori '4 milioni 689 per la replica di «Jesus» su Ramno), E' una cifra straordinaria in assoluto, ma meno straordinaria in relazione ai tempi e al genere. Da quando l'Italia si è riscoperta la vocazione al racconto per immagini, non e una novità che uno sceneggiato superi i dieci milioni di telespetta�tori, «Un medico in famiglia» lo fa quasi lulle le domeniche. Però, mentre «Un medico in famiglia» punta al divertimento scacciapensieri, «Pndre Pio» coinvolge il pubblico e lo inchioda con la forza della santità controversa, senza solleticarlo col lato buffo del vivere quotidiano. Come il personaggio ha diviso le persone in vita, cosi l'orse avrà diviso i telespettatori. Ma l'interpreta�zione di Sergio Castellitto, sostenuta dall'asciutta regia di Carlo Carlei, rendevano la fiction avvincente, e difficile cambiare canale. Da notare come una sorta di contrappasso (voluto?) facesse inevitabilmente co�minciare gli stacchi pubblicitari interni al prodotto con un bel sedere femminile in mostra. Van bene i santi, ma non dimentichiamo i fanti. Dunque Castellino è straordinario: intanto per somiglianza fisica, ma anche per profondità di inter�pretazione. Spesso negli sceneggiali non si va tanto per il sottile con la recitazione; qui il protagonista (un po' meno gli altri) é curatissimo. Proprio l'attore dice una frase illuminante; «Oggi soltanto la televisione ha i soldi, i mezzi e la potenzialità divulgativa per un'operazione simile. Credo che la tv sia sostanzial�mente immondizia, camuffata con un po' di deodoran�te e di paillettes. Però è grande quando diventa l'archivio emozionale, la memoria slorica del Paese, la biblioteca del futuro». Emozioni e memoria che a cavallo del nuovo secolo non è l'informazione a filtrare (i giornalisti non piacciono nemmeno nella fiction, e con questo «Padre Pio» pareggia un altro conto) bens�la finzione. L'informazione, se ò onesta, non può essere conclusiva, e quindi non aiuta a capire; la fiction si conclude, ed è un bel sollievo; se non si conclude, non coinvolge, ed ò rilassante.

Persone citate: Alessandra Comazzi, Carlo Carlei, Castellino, Ornella Vanoni, Padre Pio, Sergio Castellitto

Luoghi citati: Italia