Cannes 2000, ma l'ltalia non c'è di Fulvia Caprara

Cannes 2000, ma l'ltalia non c'è In concorso Joel Coen, Loach, Ivory, Von Trier, Gitai e la Ullmann. Premi speciali a Gregory Peck e Philippe Noiret A Cannes 2000, ma l'ltalia non c'è Solo Calopresti e D'Alò nelle rassegne minori Fulvia Caprara ROMA Un sontuoso film francese in costu�me, «Vatel» di Roland Joffc prota�gonisti Gerard Depardieu, Uma Thurman, Tim Rolh. inaugurerà la 53a edizione del Festival di Cannes che quest'anno non vedrà gareggia�re nessun titolo italiano. Dopo aver visionato le ultime opere di molti dei nostri registi, i selezionatori francesi hanno deciso di invitare sulla Croisette, nella sezione «Un certain regard», un unico titolo: «Preferisco il rumore del mare» di Mimmo Calopresti. Novità della competizione, cui prenderanno parte in tutto 23 film, è la massiccia presenza di pellicole provenienti dall'Oriente lontano e vicino: per la prima volta sarà in gara un film coreano; l'Iran sarà rappresentato dalla ventenne fi�glia d'arte Samira Makhmalbaf che è anche la cineasta più giovane che abbia mai preso parte alla gara per la Palma d'oro; mentre il regi�sta israeliano Amos Gitai tornerà por il secondo anno consecutivo al Festival per presentare «Kippur». Del cinema americano, campio�ne d'incassi nel mondo, si vedran�no, in gara, soprattutto prodotti indipendenti, dal nuovo film di Joel Coen «0 brother, where art thou?» a «Nurse Betty» di Neil Labute; da «The Yards» di James Gray, l'autore di «Little Odessa», a «Fast Food, Fast Women» de Amos Kollek. I francesi punteranno alla Palma con quattro titoli, mentre torneranno sulla Croisette Ken Loach con «Bread 5roses»; Lars Von Trier con «Dancer in the dark», star Catheri�ne Deneuve e la cantante Bjork; il russo Pavel Lounguine con «La no�ce»; Liv Ullmann in veste di regista con «Trolosa»; James Ivory con «The Golden Bowl». «Il Festival ha commentato il direttore artistico Gilles Jacob resta fedele alla sua linea editoria�le; cinema d'autore a vocazione popolare, ma anche a forte valore aggiunto, quello dello spettacolo, dell'emozione». Tra i lenii portanti della rassegna Jacob ha indicato quelli del ritorno al melodramma; della rinascita dei film in costume; di un rafforzarsi dei generi «noir», poliziesco, fanlascientico; e di una tendenza, mostrata da vari autori, «a posare il loro sguardo di stranieri su mondi e società diversi dai loro». Come sempre, intomo alla gara vera e propria molano numerosi altri film, personaggi eventi: dal�l'omaggio a Gregory Pcck a ciucilo dedicato a Philippe Noiret; dalla lezione di cinema tenuta da Agnes Varda alla partecipazione, in diver�se vesti, di Elizabeth Shue e Sean Penn. In programma anche la pre�sentazione del cortometraggio di Jean-Luc Godard «De l'origine du 21eme siede»; il ricordo di Robert Bresson e di Luis Bunuel di cui sarà proiettato «Viridiana» (Palma d'oro nel 19G1) Grande attesa per le proiezioni dei film di Brian De Palma «Mission lo Mare», di «Crouching Tiger, hidden dragon» di Ang Lee e di «Cecil B. Demenled» di John Walers. Esclusi dalla competizione, i nomi italiani saranno presenti in altre zone dal Festiva): Mario Martono fa parte della giuria presiedu�ta da Lue Besson e composta dallo durici Kristin Scoli Thomas, Barba�ra Sukowa, Altana Sanchez-Gijon; dagli scriuori Amndhati Roy e Patrick Modiano; dall'attore Jeremy Irons e dai registi Jona�than Demmo e Nicolo Garda. Moni�ca Bellucci sarà sulla Croisette in quanto protagonista di «Under su�spicioni», remake americano di «Guardalo a vista» di Claude Mil�ler; Ornella Muti apparirà in «Tierra del fuego» di Miguel Littin; Enzo D'Alò è l'autore del cortome�traggio «Pinocchio»; Francesca Cornencini fa parte della giuria che giudicherà i coni; Bernardo Berto�lucci è il padrino della trcnlanovesima «Settimana della critica»; Lo�renzo Maltolti, disegnatore e in�ventore di famose campagne pub�blicitarie, sarà dovunque visto che firma il manifesto in bianco e rosso della kermesse. Por Calopresti, nonostante quesu presenze, quella francese, nel�l'ambito di un «Certain regard» che comprende anche il debullo da regista di Maria De Medeiros con «Capitani d'aprile» sulla rivoluzio�no dei garofani in Portogallo, e la partecipazione di Griflìn Dunne, regista di «Famous», resta una trasferta solitaria; «Sono contento, corto, anche so è innegabili; che mi troverò in grande solitudine. L'as�senza dei registi italiani non è certo una questiono di diffidenza verso il nostro Paese, ma è la dimostrazione della crisi attraver�sata dal nostro cinema. Non è proprio il caso di fare crociati' contro l'esclusione degli il iliani al concorso o di piangersi troppo addosso, i selezionatori vanno ri�spettati per i loro gusti». La chiusu�ra della rassegna, la sera del 21 maggio, sarà affidala al film di Denys Arcand «Stardom». FILM SULLA CROISETTC Apre «VateU di Roland Joffè »-chlude «Stardom» di Den/s Arcand IN CONCORSO ® «Canzoni dal secondo piano» di Ro/ Andorsson «5 «Eureka» di Aoyama Shinji ® «O brothcr, where an thou» di Joel Coen © «Kippur» di Amos Gitai C5 «The Yards» di James Gray P) -Estorvo» di Ruy Guerra P5 «Chunhyang. di Im Know Taek Q) «The golden bowl» di James Ivory «3 «Guizi lai le» di Jiang Wen © «Fast food fast womendi Amos Kollek O) «Nurse Betty» di Neil Labute ©«Bread&Roses» di Ken Loach O «Le nozze» di Pavel Lounguine r^ Il quadro nero» di Samira Makhmalbaf ® «Gohatto» di Nagisa Oschima ©«L'infedele» di Liv Ullmann © -Dancer in the dark» di Lars Von Trier t5 "Senza titolo» di Wong Kar-wai © «Yi Yi» di Edward Yang rier, Gitai e la Ullmann. Premi speciali a Gregory Peck Qui sopra Uma Thurman, accanto «Preferisco il rumore del mare» di Mimmo Calopresti per «Un certain regard»; a destra Liv Ullmann

Luoghi citati: Cannes, Iran, Portogallo, Roma