Il «Toro» ritrova la strada di Wall Street di Ugo Bertone

Il «Toro» ritrova la strada di Wall Street Diffuso pessimismo fra gli analisti che annunciano altri scossoni ed un assestamento officile Il «Toro» ritrova la strada di Wall Street IlNasdaqguadagna il6,50Zo, magli operatori restano cauti Ugo Bertone MILANO «I )gg�qui a Wall Street stiamo cam�minando tutti quanti sui gùsci d'uo�va...», panila di Joseph DnMarco, strategist a New York per conto di llshc, cJ^anle bancario britannico. Diilìcile trovare una descrìzioue più iiilojjuata per una dello seduto più delicate della reconte .storia finan�ziaria americana. Dopo un avvio da brivido il Dow Jones e, soprattutto, il Nasdaq hanno reagito con un rial/o a traili incerto, ma alla fine convinto: l'indico principale di Wall Street ha chiuso con un progresso del 2,fj7 pur conio; il mercato Hij;li Todi ha guadagnato alla fino il G,ii2 por cento, l'or tutta la giornata, si è andati avanti cosi, tra strappi violen�ti al rialzo e brusche ritirato, prima die la riprosa prendesse consisten�za. Un Toro, insomma, prudente, anzi timoroso di non rompere lo uova, anelli" perché, corno sottoli�nea firoj; Nio, analista di Evoron Securities «non ó affatto detto che il fondo sia staio toccato venerd�». «Stavolta sospira via Internet Brad Benshop, responsabile dei derivali azionari di Morgan Stanley è diver�so dagli altri ribassi. La fiducia è stata scossa». La violenta caduta del Nasdaq, il 34n/!) dai massimi toccali il 10 marzo (più del 220/! perduto in una sola settimana) ha, infalli, lascialo il segno. La «mazzata» su Wall Strool, secondo i primi conleggi, si ò tradot�ta, in media, in una perdila di 14 milioni di lire por famiglia america�na. Un bel salasso elio ha scosso dalle fondamenta la fiducia dei con�sumatori, elellrizzati da 110 mesi consecutivi di espansione economi ca. Né serve a riportare il buonumo�re lo «scoop» del settimanale «Now Yorkom, anticipato dal silo Web Bridge Report: Alan Greenspan, rife�risco il giornale, avrebbe dolio a un amico che «un crollo di Borsa non sarchile un disastro». Al'fonnazioni da verificare, certo, ma che danno l'idea dol clima di grande cautela che regna sul mercato, do|Ki la grande paura. Gli analisti, sulle due rivo dell'Oceano, sono concordi: la convalescenza dei listini sarà lunga e complicala. «I prossimi sei inosi spiega il responsabile dei fondi azio�nari di Sanpaololmi, Nicola Saccone saranno difficili por i marcati. Gli indici, tra alti e bassi, correggeran�no ancora del IC/n». «E' difficile aggiunge Alessandro Fugnoli strate�gist di Caboto che le Borse possano riprendersi a breve. Anzi, il pericolo ò che un rimbalzo violento annulli i benefici della correzione e spinga la Federai Reservo a intervenire energicamente sul Ironie dei tassi». Nes�suno si illudo, insomma, che il rialzo americano abbia cancellato i proble�mi del mercato. Eppure, il rimbalzo delle Borse Usa ha permesso alle Borse europee di contenere le jierdilo di una giornata che si annuncia�va, a giudicare dallo primo battute, losantissima. In avvio, infatti, i islini del Vecchio Continente, Piaz�za AfTari in lesta, avevano registra�lo prezzi inferiori in media tra il 3 0 il 50Zii rispello al venerd�precedente. Una partenza emotiva, dovuta in parte al pessimo andamento delle Borse asiatiche (in ritirata tra il 7 e il O^O e solo in parto corretto dal buon esordio di «T online», riniernol pro�vider di Deutsche Telokom che ieri ha (atto il suo esordio al Neuer Markl di Francoforte a prezzi co�stantemente superiori ai 27 euro di collocamento. Era la prima buona notizia della giornata, decisiva sul piano psicologico perché il colosso tedesco di Internet era giudicato il primo vero termometro degli umori del pubblico dei risparmiatori dopo la caduta della new economy. Poi, noi |)omeriggio, è suonala la carica dai listini americani, complici le ottime notizie in arrivo dalla «old economy», da Citigroup (-1-52')'!) gli utili del primo trimoslre, assai al di sopra delle attese degli analisti) o dalla Ford, due miliardi di profitti noi primi ire mesi (4-8,607o l'incremonlo delle quotazioni). E l'Europa ha ripreso coraggio. Nell'ultima ora Francofone ha ridotto le perdite allo 0,38n/) (contro il 30z(i di fine mattinata), Parigi ha chiuso in quasi ìareggio (-0,090zi). Più pesante il Dilancio di Londra (-2,97'SW e di Zurigo (-2,20"/!)) ma non va trascura�lo il fatto che l'Euro Stoxx 50, l'indice delle «blue chips» del vec�chio Continente, ha ceduto solo lo Q,08S6, La diga, perora, ha tenuto. UNA GBORNATA PAZZA 09,30. AVVIO CON UN TONFO L'avvio di soduta sembra confermare le previsioni più fosche. Il Mibtol parte con un capitombolo del ^.óW. O 9,45. BALZO IN AVANTI DI MEDIOBANCA Dopo un ovvio negativo Mediobonca si rafforza e balza verso l'alto fino ad arrivare a toccare, dieci minuti dopo, un rialzo del 5X. ©10,30. CUSANO VENDITE PilK AGGRESSIVE A un'ora dall'avvio il Mibtel e ancora pesante ma riduca le perdite a -2,94'}i grazie al venir mono della prima ondata di vendite. 013. OPERATORI AUA FINESTRA 1, L'indice telematico toma a perdere il 4,1 ó'ìd tra scambi tuttavia contenuti. \ e s:r annuncia che in serata andrà al Quirinale. La Borsa resta indifferente (Mibtel -3,41'Z0). ©15,30. RIAPRE NASDAQ: MSNO PEGGIO DEL PREVISTO L'apertura del Nasdaa in calo (-2,66",o), ma non in caduta libera. | Stabile il listino italiano (Mibtel -3,36"fc). 015,50-15,50. MIGLIORA CON NASDAQ Il rimbalzo del Nasdaq che inverte la tendenza e sale riporta un po' di serenità in Borsa (Mibtel -2,81 "/i), dove gli operatori guardano con un certo sollievo anche alla tenuta del dollaro. O 17,19. Mina. Al MASSIMI DELLA GIORNATA Sulla scia del recupero del mercato Usa dei tHoli tecnologici. Piazza Affari riduca le perdite e alle 17,19 tocca il livello massimo della giornata a 29.708 punti (-1,4^).' I ©17,30. CHIUSURA Fine seduta, Mibtel in calo ma sopra i minimi (-1,860Zo a quota 29.598). Si tira il fiato e si attende oggi. -~r*mr—w~t1,Min,, imonniHMimULHninninnHiii i . mini

Persone citate: Alan Greenspan, Alessandro Fugnoli, Joseph Dnmarco, Morgan Stanley, Nicola Saccone, Piaz

Luoghi citati: Europa, Francoforte, Londra, Milano, New York, Parigi, Usa, Vecchio Continente, Zurigo