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Filippine, i ribelli contro l'Italia Hanno chiesto al Presidente di incontrare la nostra rappresentante diplomatica Filippine, i ribelli contro l'Italia Gli islamici: Vambasciata diffonde il cattolicesimo ROMA Spunta il nome di un'ambascia�trice italiana nella guerra reli�giosa che insanguina da anni alcune province dell'arcipelago delle lulippine. I ribelli islamici dell'organizzazione militare «Abu Sayyaf» hanno infatti chiesto al presidente Joseph Estrada di poter incontrare Gra�ziella Simbolotti, titolare della nostra sede di Manila, nell'am�bito delle condizioni posto per rilasciare un gruppo di ostaggi sequestrato il 20 marzo al ter�mino di un sanguinoso blitz nella provincia di Uasilean. I ribolli fondamentalisti accusa�no la nostra ambasciatrice arrivata a Manila ne! 1997 di essere responsabile della «pro�pagazione della fede cattolica nelle Filippine». Nel clima di guerra fra cattolici e musulma�ni che si respira in alcune isole come Mindanao un'accusa di questo genere non può esse�re sottovalutata. Non è un caso che un'altra delle richieste dei ribelli è la «rimozione dei croce�fissi da tutti i luoghi pubblici di Hasilan». 11 presidente l'Istrada ha respinto le condizioni dei ribelli inclusa la scarcerazio�ne di alcuni terroristi arabi da parte degli Stali Uniti ma il braccio ili ferro continua e il coinvolgimento nella vicenda dell'am&asciàtrice Simbolotti non ha mancalo di sollevare preoccupazioni alla Farnesina, Impegnata in queste ore in una serie eli accertamenti. 1 guerri�glieri di «Abu Sayyaf» non pos�sono essere prosi alla leggera: fra i «compagni» di cui chiedo�no la liberazione c'è Uainzi Yousef, organizzatore dell'at�tentato contro il World Trade Center di New York noi 1993, o lo «sceicco cieco» Omar Abdel Rahman, accusato di aver piani�ficato numerosi attentati negli Stati Uniti. I motivi esatti dello accuse contro la nostra amba�sciatrice non sono stati resi noti dai ribelli. Graziella Simbo�lotti, classe 1940, è comunque una delle feluche più in vista di Manila: fra gli ambasciatori europei è considerata "molto rigida'' nella concessione dei tanto ricercati visti per l'area Schengen. Della guerriglia si è invece interessata in occasione della visita di quattro giorni all'isola di Mindanao lo scorso febbraio assieme agli altri am�basciatori dell'Unione Euro�pea. Ma non è tutto: le crona�che mondane di Manila la se�gnalano per la sua estrema vivacità. Il "Philippine Daily Inquirer" l'ha recentemente de�finita «un'effervescente Lady ambasciatrice». Legittimo chie�dersi se anche questo possa aver influenzato i ribelli ibndamentalisti, il cui obiettivo è la proclamazione della legge isla�mica in un paese tradizional�mente vicino all'Occidente. (ni.mo.l