Strage con il gas in discoteca Sette giovani morti a Lisbona di Gian Antonio Orighi

Strage con il gas in discoteca Sette giovani morti a Lisbona Strage con il gas in discoteca Sette giovani morti a Lisbona Gian Antonio Orighi MADRID Un attentato con gas tossici ha seminato la morte all'alba di ieri mattina nella discoteca «Luanda» di Lisbona. li locale, uno dei più «in» e alla moda della capitale, frequentato per lo più da immigrati africani, aveva già subito negli ultimi mesi ben sei «avvertimenti» si�mili, sia pur di minore entità. li bilancio definitivo è scioccante: sette morti, sei africani e una turista spagnola, e 65 feriti, di cui sei ancora ricoverati in ospe�dale per molteplici traumi. I moventi su cui la polizia sta indagando sono o una vendetta tra etnie africane rivab o un regolamento di conti tra le ma�fie che controllano i locali not�turni. L'ipotesi di un attentato razzista è stata scartata. Erano le 4,30 del mattino. Un migliaio di giovani di colore, molti dei quali originari dell'An�gola e di Capo Verde, due ex colonie portoghesi, ballavano gli sfrenati ritmi africani delle «kizombas» angolane o le «mornas» capoverdesi. Il «Luanda», sito nel popolarissimo quartiere portuense «Alcantara», a due passi dal Ponte XXV Aprile, è uno dei massimi templi di una «movida» africana che sta man�dando in soffitta il tradizionale «fado». Il locale è frequentatissi�mo anche da melomani europei e, soprattutto, da turiste in cer�ca di emozioni. L'attentato era stato ben pia�nificato. Prima alcuni sconosciu�ti hanno sabotato l'ùnpianto elettrico della discoteca, protet�ta da un nutrito servizio d'ordine e di sicurezza privato che faceva passare i clienti attraver�so una tornella. Poi, uno degli attentatori, mentre nel locale iiombava un buio pesto, ha anciato nella pista da ballo due o tre bottigliette contenenti un gas altamente tossico. Ed è co�minciata la tragedia. Mentre cominciava a manca�re l'ossigeno per le esalazioni tossiche, si è scatenata la bolgia. Tutti i giovani cercavano di fuggire senza però sapere dove, poiché, mancando la luce, non ora possibile vedere le insegne delle uscite di sicurezza. E nel fuggi fuggi generale, i clienti, in preda al panico e completamen�te al buio, si calpestavano tra di loro causandosi fratture e contu�sioni. Il servizio di sicurezza e i pompieri hanno fatto il possibi�le per far uscire i ragazzi, ma proprio la porta girevole all'in�gresso ha ritardato l'evacuazio�ne. Dopo un'ora con il locale ormai vuoto sul selciato di calle Traversa Teixera Junior c'era�no sette cadaveri. Le vittime sono tre donne e quattro uomini, tutti con età tra i 20 e i 35 anni. L'unica europea è una ventenne universitaria di Madrid, Esther Ramos Lopez, appena arrivata a Lisbona per trascorreryi le vacanze pasqua�li. I 65 feriti sono stati smistati in tre ospedali della capitale, 59 dei quali sono stati subito dimes�si dopo le prime cure: Dai tg della tv lusitana, i superstiti raccontavano ieri un inferno durato interminabili minuti. Sul selciato di porfido della stradina del «Luanda», si vede�vano ancora grosse chiazze di sangue dei feriti. «E' stato un atto di terrori�smo puro», ha dichiarato scon�volto Nicolau Castro, il gerente del locale. E il precedente pro�prietario Joao Brito ha rivelato che nei mesi scorsi erano già successi fatti simili, senza però che si fossero registrati inciden�ti di rilievo. Un agente della polizia privata della discoteca ha aggiunto: «Nel locale si verifi�cavano spesso incidenti tra an�golani e capoverdesi». A Lisbo�na gli immigrati nordafricani sono circa 200 mila, un decimo della popolazione della capitale. Le due comunità più numerose sono proprio gli angolani e i capoverdesi che tra loro si odia�no a morte. 1 capoverdesi sono arrivati da poco e vivono con difficoltà, mentre gli angolani sono ormai completamente inte�grati e la miseria, per loro, è solo un ricordo lontano. Il «Commando Metropolita�no» della polizia di Stato non ha rivelato alcun particolare sulla composizione del gas. Anche sulle indagini, le bocche riman�gono cucite. I cadaveri sono stati depositati all'Istituto Ana�tomico Forense e stamane l'au�topsia rivelerà la causa delle morti. L'ultimo fatto tragico in una discoteca portoghese risale a tre anni fa. Tre incappucciati fecero irruzione nel «Meia Cul�pa» di Amarante, a 370 cbilometri a nord di Lisbona cosparsero di benzina il locale e appiccaro�no il fuoco. I morti furono tredici. Il movente era un avver�timento mafioso. L'ingresso della discoteca Luanda a Lisbona dopo l'attentato con il gas che ha ucciso sette persona

Persone citate: Alcantara, Amarante, Esther Ramos Lopez, Joao Brito, Meia, Nicolau Castro