Toscana, battuto un ex ministro Funziona la staffetta Chiti-Martini di Vincenzo Tessandori

Toscana, battuto un ex ministro Funziona la staffetta Chiti-Martini Toscana, battuto un ex ministro Funziona la staffetta Chiti-Martini Vincenzo Tessandori inviate a HRCNZF" Alla fine, nessuna sorpresa. Il Centro Sinistra vince e a Clau�dio Martini, suo leader bastano pochi numeri per avere confer�ma di avercela fatta. Anche Altero Malleoli, che guidava quelli di Centro Destra, l'ha capito subilo com'era andata a finire e non si è nascosto dietro a un dito. In mezzo, fra vincitori e vinti, c'è un gruppo consisten�te, un 1 l0Zn, che ha rifiutato di votare, dato, quésto, che nessu�no se la sente di trascurare. A sentirli. Martini e Malleoli sembrano aver giocato partite diverse. «Il progetto di detosca�nizzare l'Italia, almeno qui da noi non ha funzionato «tuona» Martini. E poi aggiungo col tono del tribuno che, sa di avere in mano il potere: «1 punti fonda�mentali che affronteremo sono l'occupazione e il lavoro e conie tradurre in concreto il documen�to dei presidente europei a Li�sbona». Sì, aggiungo, l'Europa ha avuto una grande importan�za. «Il Centro Sinistra si è pre�sentato come una l'orza euro�pea, il Centro Destra come una forza antieuròpea», E poi, sotto�linea, (piale errore «aver indica�lo la Toscana come la regione poggio amministrata d'Italia. La gente questo non l'ha accolta�lo». Per la verità la genio non ha accoltalo molle altro cose, od è Malleoli ad ammetterlo, «Gli elettori non hanno ascoltalo la nostra proposta che era nuova e hanno preferito premiare il Go�verno r quindi la continuità. Insomma, c'è poco da fare, noi abbiamo vissuto in modo diver�so ciuolli che poi sono stati i ris ilUiti». Errori? Forse, il fallo è che qui la gente non sembra propensa al cambiamento. Dun�que è stato un braccio di ferro. Oddio, dall'esito scontato, tanto che su Malleoli, oltre ai camera�ti irriducibili e fedeli, dicono che avessero puntato soprattutlo quelli che sulla schedina inetlono il segno «2» impossibi�le. A prescindere. Gli altri concorrenti a faro, come si dice, contorno, ancbe se corti rilevamenti della vigilia avevano lasciato perplessi. Per esempio ora saltato fuori che lo «zoccolo duro», quello che ga�rantiva alla sinistra voli e stabi�lità, si è assottigliato e raggiun�gerebbe, a stento il IB0/!.. Lo sapevano tutti che in To�scana, dopo il regno di Vannino Chili, il granduca rosso, non c'ora troppa voglia di cambia�mento: un po' per la tradizione, un po' per il desiderio di sentirsi rassicurati, magari pure per un senso di appartenenza. Era cosi scoccata l'ora d�Martini, il quale vantava titoli importanti: due volte sindaco di Prato, che è una città difficile dove l'industria e quello che un tempo si chiamava proletariato vivono a contatto cosi stretto come in pochi altri posti al mondo; poi era stato assessore alla Sanità, insomma aveva te�nuto in mano un nodo assai importante e si era guadagnato simpatie diffuso a dispetto di un carattoro unbratile che sembra uscito da un apparato di veteropartito. Il fatto d�essere nato a Tunisi, 49 anni orsono, gli ha regalato l'occasione per far del�l'ironia, una volta tanto: «I miei avversari hanno impostato la campagna contro gli immigrati e avranno un presidente extra�comunitario». Fa sorridere? Be�ne, perché il resto è grigiotto. Per esempio: «Il massimo della modernità e la tradizione». La Toscana? Quando si parla di individualismo sembra il cen�tro del mondo e cos�quello che serve è la squadra: uniti si vince, lo dicevano anche i vec�chi e Martini lo ripete ora che all'orizzonto c'è l'Europa. «Dob�biamo puntare sulla n v economy. Se non facciamo di que�sta regione un centro d�alfabe�tizzazione informatica, se non creiamo un «portale Toscana» come faremo a competere con Baviera e Catalogna? Malleoli ci aveva sperato, almeno un po' e a dispetto di tutto, per esempio del fatto di essere di An. Nato a Cecina, dunque uomo di costa e d�mare, era stato capace di conquistarsi la fiducia del Cavaliere tanto che nel suo governo aveva rico�perto la canea d�ministro del�l'Ambiente. «Credici, ce la puoi fare», gli aveva telefonalo l'altro giorno Berlusconi, ma l'incitamento era parso sin troppo simile a quello indirizzato al Mila alla vigilia della partita-disastro con il Galatasaray. Su che cosa poteva puntare, Matteoli per sollecitare interesse? Sul fatto che la Toscana sia povera di autostrade e sulla sicurezza. «Vogliamo regolare l'immigra�zione». Ma aveva peccato d�fantasìa, e anche lo slogan adot�tato non era poi piaciuto molto: «Per una alternativa di governo, la Toscana riparte». Magari an�che per questo, diranno ora, doveva finire come da pronosti�co. Il centrosinistra non si lascia neppure avvicinare: Matteoli resta a 15 lunghezze Scherza il vincitore: sono nato a Tunisi cos] i miei avversari hanno un presiderite extracomunitario Una promessa del neo-eletto: per poter competere dobbiamo puntare sulla neweeonomy Il neopresidente della Regione Toscana Claudio Martini: succede a Vannino Chiti

Persone citate: Berlusconi, Chiti, Claudio Martini, Matteoli, Toscana, Vannino Chili, Vannino Chiti