Piemonte, Ghigo resiste allo valanga rosa di Giampiero Paviolo

Piemonte, Ghigo resiste allo valanga rosa Piemonte, Ghigo resiste allo valanga rosa Promosso il Polo: segno che abbiamo lavorato bene Giampiero Paviolo TORINO Enzo Gbìgo succede a se stesso alla guida del Piemonte. Gli exitpoli non hanno fatto altro che confermare �sondaggi: il leader di Forza Italia ha resìstito all'as�salto rosa del ministro diessino Livia Turco, della leader radicale Emma Bonino, del sindaco di Alessandria Francesca Calvo. «E' come se la campagna elet�torale non ci fosse stata» com�montava una collaboratrice della Turco prima d�conoscere �risul�tati. E dire che il Governo si era impegnato senza risparmio per sostenere il centro-sinistra. I mi�nistri si erano fatti vedere sotto la Mole, ma avevano ancbe battu�to la provincia, là dove si avverti�va più insidiosa la minaccia d�una nella affennazìone del Polo. Tutto inutile, ancora una volta sulla poltrona più ambita della Regione non siederà un diessino, cos�come non si era mai seduto un comunista. Un paradosso an�cor più sentito a Torino, dove il centro-sinistra ha governato per 17 degli ultimi 25 anni e, alle joliliche del'Ge, aveva centrato 'en plein: 17 seggi su 17. I piemontesi hanno visto pas�sare dalle loro parti i duellanti, tra mercati, feste d�paese e dibattiti sul futuro della piccola industria o del commercio. Lo scontro, quello vero, non l'hanno percepito. Troppo serie le emer�genze, troppo clamorosi i ritardi nelle grandi infrastrutture per non trovare tulli d'accordo sulla necessità d�metterci mano, e in fretta: i trafori, la formazione irofessìonale, il turismo, quella jenedetta alta velocità che do�vrebbe riawicìnare il Piemonte aipEuropa.che conta. C'era il buco della Sanità, roba da qual�che mighaio di miliardi, ma alla lunga,,,w^..-^tormentone ha stancato. C'erano le polìtiche del�l'immigrazione, ma un accordo non scritto ha tenuto bassi i toni d�una polemica fin troppo preve�dibile. C'erano le alleanze, e il jolly Bonino calato prima dagli uomi�ni del Cavaliere, poi da quelli del premier, alla fine ululile per tut�ti. O l'accordo Polo-Lega, quella Lega piemontese che ha indigna�to Turco e radicali. Ma tanto valeva ascollare e leggero cosa ne pensavano D'Alema, Berlusconi e la slessa Bonino. La partita più attesa, tutti insieme da Bruno Vespa, l'hanno trasmessa all'una di notte, e ha tramortito �pochi ancora svegb. Cosi, alla fine, non è accaduto inulla. E Ghigo, 47 anni, sposalo con un figlio e approdalo in politica dopo mia lunga militan�za a Publìlalia, inizia il secondo mandalo sulle ali di un successo ancora più netto d�quanto non fosse quattro anni (allora vìnse d�6 punti): «Segno che abbiamo lavorato bene e siamo slati capi�ti» ha commentato a caldo con il sorriso spianato dei giorni miglio�ri. Un mandalo che lo porterà alle soglie d�Torino 2006. Le Olimpia�di dovrebbero paracadutare in Piemonte oltre 20 mila miliardi, occasione unica per tentare un lancio lurislico difficile. I proble�mi più seri potrebbero arrivargli dalle animo del suo partito, cre�sciute all'ombra dei vecchi ras socialisti e democristiani e come loro non sempre disposte alla concordia. Il reconte passato non aiuta: investita da una teorìa d�micro-scandali che hanno porta�to alcuni assessori davanti al magistrato, la giunta uscente è parsa scricchiolare in più d'una occasione e ha perso per strada pezzi pregiali quali il presidente del Consiglio Rolando Picchioni. passato all'opposizione. In casa ds la sconfitta brucia. Per ore Livia Turco ha dribblato i cronisti, protetta dalle più strette collaboratrici. Ha parlalo a mozzanotlo, ribadendo che «la pre�senza di Emma Bonino ha reso più difficile contrastare il patto Polo-Lega». Ha sottolineato an�che la «iifccessilà di riflellsro sul rapporto tra la nostra politica e la società del Noni». Ma è scontalo che non ci sarà una resa dei conti in seno alla Quercia piemontese. 11 cambio della guardia ò vecchio di pochi mesi, quando il segreta�rio regionale Marengo, protagoni�sta di ima morbida opposizione al governo Ghigo, lasciò la poltro�na a Pietro Marcenaro. leader della Cgil piemontese. Il proble�ma, ora, sono le amministrative del 2001, le prime del dopo-Caslellani. Vinte di un soffio (mono di 5 mila voli) le elezioni del '97, il centro-sinistra è alla ricerca di un nome che gli evili rischi ulte�riori. Anche perchè non ha ele�menti per escludere un'alleanzabis tra Polo e Lega, che, stando ai primi risultati di ieri, sarebbe maggioritària sotto la Mole. Livia Turco «La presenza di Emma Bonino ha reso praticamente impossibile riuscire a contrastare l'alleanza tra il centrodestra e il Carroccio ' Il presidente della regione Piemonte Enzo Ghigo con la moglie: è alla seconda elezione

Luoghi citati: Alessandria, Piemonte, Torino