Foro Italico e Olimpico, il prezzo è questo di Raffaello Masci

Foro Italico e Olimpico, il prezzo è questo Foro Italico e Olimpico, il prezzo è questo All'astaper mille miliardi, in vendita altri 103 «gioielli» Raffaello Masci ROMA Il Foro Italico è in vendita, in blocco, e con tutto il suo corre�do architettonico, a cominciare dallo stadio Olimpico, dalla storica piscina coperta e giù fino all'aula bunker dei proces�si ai terroristi. Prezzo: tra 800 e 1000 miliardi per il più gran�de impianto monumentale di epoca fascista. In vendita andranno anche 103 immobili statali dissemina�ti in tutta Italia, 15 a Torino e dintorni (tra cui la villa della Regina, il palazzo del Lavoro e il castello di Exilles). Lo Statoimmobiliarista, insomma, ven�de, secondo quanto stabilito dalla legge Finanziaria (artico�lo 4). Molti di questi edifici sono occupati da altre amministra�zioni pubbliche (regioni, comu�ni) e quindi è probabile che siano queste le candidate acqui�renti. Comunque, lo Stato deve incassare. L'idea di un'alienazione van�taggiosa del pletorico patrimo�nio pubblico risale ai tempi del governo Amato (1991-92). E con Visco è stato proprio Ama�to a firmare in qualità di mini�stro del Tesoro il decreto «27 marzo 2000» pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale con cui quell'antica idea è diventa�ta fatto compiuto, v II testo consta di quattro articoli, più il lungo elenco degli immobili in vendita. Un articolo a parte (il numero 2) è riservato al Foro Italico. «In considerazione della loro unitarietà urbanistica, territo�riale, storico-artistica e funzio�nale si legge nel decreto (...) gli immobili del Foro Italico possono essere venduti tramite procedure competitive diretta�mente agli acquirenti finali, anche in un unico lotto». Gli altri articoli spiegano che il Tesoro si servirà di «consulenti» che lo assistano nelle operazioni di vendita e che il tutto va fatto a spron battuto: entro il 31 dicembre bisogna aver venduto e incassa�to. Il Foro Italico, il pezzo più noto tra quelli in cessione, è il risultato di una faraonica im�presa urbanistica del fascismo che nell'ex parco dei principi Farnese (noto come Farnesina) fece erigere la sede del ministe�ro degli Esteri (che tutt'ora è lì) e una generosa profusione di impianti sportivi ruotanti in�torno a una piazza rettangola�re (il Foro) celebrativa del fasci�smo e del suo duce. Gli impianti sportivi, amplia�ti e riadattati, sono numerosi. C'è innnanzitutto lo stadio Olimpico, e poi quelli del ten�nis e del nuoto, lo stadio dei Marmi che prende il nome dalle statue in nudità atletica donate allora dalle province italiane, la sede della facoltà di Scienze motorie (l'ex Isef), gli uffici del Coni, l'aula bunker, l'Ostello della gioventù, par�cheggi, piazze, capannoni, per un totale di 16 tra immobili e terreni Tra cui il celebre Foro con tanto di stele con la scritta «Mussolini dux». Tutte cose che possono essere riutilizzate ma, dice la legge, assolutamen�te non manomesse. Che farne dunque? Il Coni, che attualmente è l'inquilino più illustre del Foro, per il momento tace, in palese imba�razzo, in quanto le sorti del monumento andranno a tocca�re immancabilmente le pro�prie. Del tutto ufficiosamente esiste un'offerta di acquisto da parte delle due squadre roma�ne Roma e Lazio non si è capito se congiuntamente o ciascuna con una propria corda�ta. Al Foro sarebbero interessa�ti anche gli imprenditori Caltagirone e De Laurentis. Chi dovesse mancare l'acqui�sto esosissimo di queste strut�ture, potrà sempre rifarsi, guar�dando a una delle altre 103 proposte dello Slato-venditore. Sempre nella capitale ci sono il Forte Ardeatino, Palazzo Blumenstihl, l'ex sede del Partito Fascista, il cinema Sacher. Anche alcune ex prigioni andranno ai privati: il bagno Penale Santo Stefano a Ventotene, per esempio, oppure il peni�tenziario di Precida, le carceri giudiziarie di Monza e di Vero�na. E inoltre: l'ex aeroporto di Sezze (Latina), il campo di volo Taliedo a Milano, il porto mer�cantile di Peschiera del Garda. E ancora: centrali telefoniche e polveriere militari, ex conventi e intere isole come la Comacina nel Lago di Como e gli Isolotti lagunari a Forte Marghera (Ve�nezia). Lo Stadio Olimpico di Roma, uno dei beni che lo Stato ha messo

Persone citate: De Laurentis, Forte Marghera, Mussolini, Sacher, Visco