La Cia promette: apriremo i dossier sul golpe in Cile

La Cia promette: apriremo i dossier sul golpe in Cile La Cia promette: apriremo i dossier sul golpe in Cile Franco Pantarelll NEW YORK Fra non molto si dovrebbe final�mente arrivare a conoscere tut�to quello che la Cia ha fatte in Cile per propiziare la presa del potere di Augusto Pinochet, compresi i soldi spesi. In prati�ca, quella che a suo tempo Henry Kissinger defin�l'opera di «destabilizzazione» compiuta da Washington contro il gover�no di Unidad Popular dovrebbe essere spiegata per benino, a cominciare si suppone dal finanziamento del famoso scio�pero dei camionisti che nelle settimane precedenti il golpe del 1973 mise in ginocchio l'eco�nomia cilena. Il processo attraverso cui que�sta «rivelazione» avverrà è al�quanto singolare. Al dipartimen�to di Stato esiste un'istituzione chiamata «Hibtorical Advisory Commettee», che ha il compito di esaminare la compilazione dei rapporti dei «Foreign Relations of the United States», cioè i documenti che costituiscono la fonte ufficiale della politica este�ra americana. Se nel corso del suo esame il comitato ritiene che per essere più completo un rapporto neces�sita di ulteriori documenti, può richiederne l'inclusione ma non può imporla. Ebbene, il comita�to si è riunito nel dicembre scorso, di quella sua riunione è stato tenuto il regolare verbale e ora il suo testo è stato reso pubblico. E' li che si trova l'indicazione che la Cia ha rice�vuto la richiesta di rendere nota l'attività compiuta in Cile dal 1962 al 1975 e anche l'indicazio�ne che l'agenzia di spionaggio ha risposto «si», per bocca del suo «vice consigliere generale» Thomas Benjamin. Benjamin, dice il verbale, ha formalmente promesso di fornire la documen�tazione che la Cia in quegli anni aveva una «stazione» a Santiago e anche i «giustificativi» delle spese sostenute per le «covcrt actions». Questo dei soldi era forse il punto cruciale. Per due anni, nel 1 «97 e nel 1998. la Cia aveva abbandonato il concetto che il suo bilancio dovesse restare segreto e aveva accettato di ren�derlo pubblico, svelando che spendeva circa 30 miliardi di dollari l'anno. Poi però ha deci�so che era meglio come si faceva prima e il bilancio è tornato segreto. In questo caso però, dice il verbale della riunione di dicembre, «Benjamin ha detto che la rivelazione di quelle spe�se non pregiudicherà Tabi ila della Cia di proteggere il suo bilancio generale». Ln consegna dei documenti in questione, sem�pre secondo il verbale, dovreb�be avvenire «non prima di giu�gno». Il problema è che non è sicuro che la promessa venga mantenu�ta. Steven Aftergood, uno stori�co che da anni si batte contro i segreti, dice che da parte della Cia «ci sono sempre più promes�se che effettive consegne di documenti». Forse è per questo che il dipartimento di Stato, questa volta, ha deciso di pubbli�care il verbale del comitato. Se una promessa è pubblica, è più difficile rimangiarsela. lai' Sopra: le madri di plaza de Mayo. Accanto: l'ex dittatore cileno Augusto Pinochet A sinistra: il dittatore Jorge Rafael Videla

Persone citate: Augusto Pinochet, Henry Kissinger, Jorge Rafael Videla, Steven Aftergood, Thomas Benjamin

Luoghi citati: Cile, New York, Santiago, Washington